Capitolo 29

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Levi's POV

Cosa potrei dire ad un ragazzo che del mondo conosce solo una parte, ad un ragazzo che, per quanto brutale io possa esser stato nei suoi confronti, non potrebbe mai immaginare tutta la sofferenza che pullula nel mio passato.

-Levi ti prego, lo so che non sono nessuno per te, ma mi sto preoccupando-

Vorrei solo dimenticare tutto, vorrei ripartire da zero.

Come potrebbe mai ripartire da zero, se sono qui grazie a tutto quello che è successo; se quel ragazzino è fuori da questa stanza a chiamare il mio nome è solo grazie a questa vita di dolore.

È una vita in cui l'amore non sopravvive,

tu sei l'ambiente ostile, tu porti tutto il bello a svanire.

Mi autodistruggo, è vero, forse porto con me chiunque mi è intorno, forse la mia esistenza ha avuto inizio solo a questo fine.

Eppure perché tu sei ancora qui?



Eren's POV

-Levi ti prego esci, lo so che non sono nessuno per te, ma mi sto preoccupando-

Forse ho detto qualcosa di sbagliato?

Non ricordo, stavamo parlando di fame, cosa avrei mai potuto dire di sbagliato?

Forse ha problemi col cibo e non me ne sono accorto, forse si è reso conto che la mia presenza gli è di peso e sta aspettando me ne vada.

C'è un'aria strana, come se i suoi pensieri fossero così intensi da fluttuare e arrivare fino a me, come se attraversassero il tempo e lo spazio e creassero pressione attorno alla mia testa.

Sento il cervello schiacciato da emozioni che non sono mie, emozioni di un'intensità che non riesco a decifrare.

-Ti prego dimmi qualcosa, non devi raccontarmi niente, voglio solo sapere come stai-

Finalmente una voce mi raggiunge, fievole è spezzata.

-Dovresti andartene-

Come pensavo, non mi vuole qui, probabilmente sono un peso, non so come rispondere, non so se essere triste o contento che non ci sia niente di grave.

-Scusa, non credevo di esserti di peso, non importa-

-Non mi sei di peso, lo dico per il tuo bene-

-Certo, è la solita storia del 'ti meriti di meglio, lo dico per te'-

-Non c'entra, non fare il demente-

Nel suo tono c'è un poco più di vita, ma non abbastanza da tranquillizzarmi.

La porta si apre, io che vi ero appoggiato mi scosto, vedendo il viso di Levi spuntare, sta guardando in basso.

-Vorrei non dover giustificare reazioni del genere-

-Spero non sia colpa mia-

-No, entra, siediti sul letto-

Leave Me Alone (Ereri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora