Mi guardo attorno ancora sfinita.
Cosa cazzo ho fatto?
La testa mi gira un po', Logan non c'è più.
Decido di rivestirmi in tutta fretta e di cercarlo.
Passando davanti alla cameretta di Tabatha mi accorgo che sta piangendo, ma ora devo fare una cosa. Velocemente.
Corro al piano di sotto, dell'uomo non c'è traccia.
Sonnambulo, ha detto. Magari è nel suo letto.
Salgo le scale due scalini alla volta ed entro nella sua camera. È vestito di tutto punto ed è disteso nel suo letto con gli occhi chiusi ed un'espressione beata: sta dormendo.
Com'è possibile?!
Decido di andare in camera si Tabby e di prenderla in braccio, cullandola un po' mentre la mia mente si affolla di pensieri assurdi.
Se mi fossi sognata tutto? Decido quindi di tornare nella scena del crimine con la piccola tra le braccia che inizia a calmarsi: il quadro contro cui ho sbattuto è effettivamente a terra, il vetro della cornice che lo proteggeva in frantumi.
Un bagno. Devo trovare un bagno.
Apro tutte le porte del corridoio, trovando finalmente oltre una di esso la toilette.
Mi avvicino allo specchio con Tabatha che ormai sta dormendo.
Mi guardo il collo: tra l'orecchio e la mascella c'è una grossa macchia violacea: è impossibile che sia finita lì da sola.
Abbasso lo scollo della maglia sino a poter notare delle piccole, sottili e tratteggiate linee rossastre sul retro della spalla sinistra: sono segni delle unghie che Logan mi aveva premuto contro.
-"Cazzo." sibilo, mentre tengo su Tabatha con una sola mano.
Non mi sono sognata niente: ho fatto sesso con il padre di questa bambina, di dieci anni più grande di me, mentre dormiva.
O quasi.
-"Scarlett." una voce roca mi sveglia dai pensieri.
Logan.
Mi volto di scatto, tirando su la maglietta coprendo i sottili segni rossi.
-"Oh. Me ne vado subito..." dico, quasi correndo fuori dal bagno.
Un braccio muscoloso però mi blocca la via d'uscita di fianco al corpo di Logan.
-"Dove vai?" mi chiede, questa volta non monotono.
Non è più sonnambulo.
-"Via. Devo mettere a dormire Tabatha." dico, cercando di uscire.
-"Non puoi fuggire da me." mi avverte.
-"Interessante. Ora posso andare?" chiedo, affrontando finalmente il suo sguardo e - contro ogni mia aspettativa - sostenendolo.
-"Ah, piccola Scarlett..." ridacchia, avvicinando il suo viso al mio "Ti avevo detto di non giocare con il fuoco."
-"Ma sono le esperienze che formano una persona." ribatto, decisa a vincere questa volta.
Lui sorride storto, mostrando due fossette che precedentemente non avevo notato.
-"Finirai per scottarti." continua imperterrito.
-"Ma si impara dagli sbagli."
-"Farà male."
-"Ciò che non uccide, fortifica." sorrido storta anche io.
Vedo la sua sicurezza vacillare. Mi sto cacciando in un casino apocalittico. Ma non può averla vinta lui. Non ancora, per lo meno.
-"Al diavolo." sussurra lui, spingendomi malamente dentro il bagno con se' e chiudendosi la porta dietro.
-"Cosa...?" tento di chiedere, ma mi prende per i fianchi e mi attira a se', baciandomi.
È un bacio molto diverso da quello di prima: è più morbido, più reale. Muove le labbra in sintonia con le mie, ogni tanto passa la lingua su queste facendomi scuotere dai brividi.
Decido contro ogni aspettativa di lasciarlo approfondire il bacio, schiudendo le labbra così da permetterr alla sua lingua di entrare ed esplorare la mia bocca. Ogni tanto i nostri denti sbattono e la cosa non fa altro che far aumentare la mia voglia di... lui.
Un forte rumore ci interrompe: Tabatha sta piangendo.
Mi stacco velocemente da Logan, indietreggiando.
Lo guardo negli occhi sconcertata.
Questa volta è vero. È successo veramente.
-"Tu... Io... Insomma..." tento di dire, lui passa lo sguardo da me a Tabatha.
Chino la testa tanto da poter guardare la piccola: la stavamo schiacciando.
-"La porto io in camera." annuncia lui, con un tono non più arrogante.
Si avvicina a me e mi prende dalle braccia Tabby, uscendo poi dal bagno.
Appena non li vedo più, corro nuovamente allo specchio: labbra arrossate, succhiotto sotto l'orecchio.
Merda, cosa sta succedendo?
STAI LEGGENDO
Sleepwalker
Fiksi PenggemarScarlett Tawn è una normalissima ragazza sedicenne con un forte bisogno di soldi per la sua attività di design. Logan Henderson è un ricco ventiseienne, marito e padre di famiglia che cerca una babysitter per la piccola figlia. I due si incontrerann...