14 ; Alice

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Guida fin fuori dalla cittá, proseguendo per parecchio tempo, in assoluto silenzio.

La cosa si rivela più imbarazzante del previsto, decido quindi di rompere il silenzio.

-"Come mai questo gesto?" chiedo, in tono pomposo per darmi delle arie, senza un motivo.

-"Sei mai capace di startene zitta ed apprezzare cosa sta accadendo?" chiede lui.

-"Non hai risposto." commento.

-"Neanche tu."

Sbuffo, poggiando il gomito sulla portiera ed iniziando a guardare fuori dal finestrino mentre il silenzio piomba nuovamente nell'abitacolo. Logan entra in autostrada, direzione sconosciuta.

Perchè diavolo ho indossato l'abito buono per uno del genere?

Scuoto la testa, contrariata.

-"Comunque no. Non vedo perchè dovrei: non c'è nulla da apprezzare." rispondo alla domanda precedente.

Logan ridacchia, sorpassando una berlina rossa mentre tiene gli occhi fissi sulla strada.

-"Vuoi dire che la mia compagnia non ti basta?"chiede, senza voltarsi verso di me.

-"Esattamente." convengo, annuendo convinta e sperando che mi veda, anche se al limite del suo campo visivo.

Ridacchia nuovamente, cattivo, mentre mette la freccia e svolta dentro un'area di servizo, con tanto di ristoranti ed ampi parcheggi.

Apposta la sua auto in maniera brusca sul primo posteggio che raggiunge, ler poi voltarsi di scatto verso di me.

-"Vieni a dirmelo fuori." sibila, le iridi castane che ribollono.

-"Volentieri." sorrido sarcastica me tre lui esce dall'auto sbattendo la portiera.

Io faccio lo stesso, ma chiudendola più gentilmente.

Tempo di girarmi che me lo ritrovo addosso, le mani posizionate sul tettuccio dell'auto, ai lati delle mie spalle, ed il suo viso a pochi centimetri dal mio.

-"Cosa ti ho sempre detto, ragazzina?" sussurra, articolando bene le parole con le labbra.

-"Pensi di spaventarmi?" sorrido, spostando in avanti la testa costringendolo ad arretrare.

È sorpreso dal mio gesto.

-"Oh, ragazzina..." ridacchia, mentre la sua mani destra si stacca dal tettuccio della Mercedes per posarsi sull'incavo del mio ginocchio "Evidentemente non ricordi bene..." sussurra, facendo salire la mano lungo la mia coscia "...Che non devi giocare con il fuoco." sibila a denti stretti, stringendo il mio gluteo con tale cattiveria inaspettata che mi fa annaspare.

-"Io non gioco con il fuoco. Gioco con te." gli sussurro, avvicinandomi alle sue labbra senza però sfiorargliele.

-"Cosa pensi di fare? Io potrei anche prenderti qui. Davanti a tutti. Potrei rapirti per farti diventare la mia schiava senza che nessuno possa dir niente." afferma, la sua mano ancora sulla mia coscia.

-"Ma non lo farai." sussurro con il suo stesso tono.

-"Non mi provocare ragazzina. Non lo fare. Lo faccio per te." stringe nuovamente la piega del mio gluteo e rientra in auto, ghignando soddisfatto.

Non finisce qui.

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Okay scusate se il capitolo non è il massimo. L'ho scritto adesso, di getto, per Alice. Come si deduce dal titolo, infatti, è dedicato a lei.

Mi spiace sapere che tu stia passando un brutto periodo; ma come ben saprai tutti prima o poi, una o più volte passano un periodo 'pitch black', non riesco a tradurlo in italiano senza rovinare il significato.

Desideravi tanto un capitolo e beh, spero che questo possa aiutarti - anche se non è il massimo - a ricordare che non sei sola. Non sei sola per niente. Io e te nemmeno ci conosciamo, per me potresti anche essere un trentenne ed io lo potrei essere per te. Eppure sappi che per te ci sarò sempre, come per chiunque abbia bisogno di qualcuno con cui parlare dei problemi dell'adolescenza.

Forse vi sentirete in imbarazzo, ma fidatevi se vi dico che se non parlate con qualcuno che conoscete al 100% riuscirere ad essere più sinceri con voi stessi e gli altri vi daranno un parere razionale, non deviato.

Detto questo, Alice. Sappi che sei una persona STUPENDA. E che non mi importa se coloro che conosci lo riconosconi oppure no. Perchè io so che sei una ragazza leale, sincera e dannatamente caparbia. Puoi arrivare dove vuoi: nessuno ha il potere di bloccarti le ali. Ed è per questo che tu, come tutti noi tra l'altro, devi capire chi ti merita e chi no. Chi avrá il privilegio di condividere la sua vita con te e chi ni. Su chi puoi contare e chi no.

E su di me, potrai contare sempre.

Perchè ricorda: non è la quantitá e nemmeno la qualitá dei ragazzi che avrai nella vita ad importare. Bensì è come vivi, come resti fedele a te stessa. Ed io so che tu ce la farai. Perchè da quel poco che ti conosco, so che dai tuoi ideali nessuno ti smuove.

E quindi Alice, tu più di tanti altri meriti una vita fantastica. Sei sicura che perdere tempo per certe persone valga la pena?

Sorridi. Perchè è ora che tu ti innamori del tuo sorriso. Non di quello di qualcun altro.

Buona notte♡

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