Capitolo 6.

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Viene ad aprirci Manuel il fratello di Stephan e ci fa segno di seguirlo. Appena vedo Lulo gli corro in contro e lo abbraccio.

-So che hai qualcosa. Non mentire, per lo meno a me.- mi dice.

A quelle parole lo stringo ancora più forte trattenendo le lacrime.

-Fede, lei è Ester la ragazza di Ste. Ester Federica, Federica Ester.- ci presenta Manu.

-Piacere.- dico porgendole la mano.

Storce un po' il naso e la stringe. Ora capisco perché a Emi le sta sulle palle.

-Piiiiiiiiizza in arrivo!- ci avvisa Maui posandola sul tavolo.

-Fede vicino a me!- dice Lulo prendendomi sotto braccio.

-No, vicino a me.- dice Maui.

Sbuffo e alzo gli occhi al cielo. –E io voglio stare vicino a Emilia. Come la mettiamo?- chiedo guardandoli.

Sorrido e prendo posto di fianco a Emilia continuando a guardare Maui e Lulo che sono rimasti impietriti vicino al divano.

-Peggio dei bambini.- commenta lei.

-Sì, direi di sì.- rispondo sorridendo.

Lulo scuote la testa e si siede vicino a me mentre Maui di fronte. Prendono posto anche Manuel a capotavola, Giulia di fianco a lui e Stephan e Ester di fianco a Maui. Iniziamo a mangiare e a parlare poi Maui tira di nuovo fuori il discorso del ballo; mi sento leggermente in imbarazzo.

-Com'è cominciato tutto?- chiede.

-Andavo a scuola con un ragazzo, Francesco, e un giorno lo vedo ballare. Faceva freddo e pioveva, ma lui sembrava stare a suo agio a maniche corte. Continuavo a fissarlo e quando è finita la canzone si è presentato e mi ha chiesto se sapevo ballare; a quell'età sapevo solo ballare latino americano, così si è proposto di farmi entrare nella sua crew. In cambio...- dissi ma mi bloccai immediatamente sentendo Ester trattenere le risate.

-In cambio?- mi chiede Lulo, lanciandomi un'occhiata per farmi capire di non ascoltarla.

-In cambio voleva che gli insegnassi qualche passo di latino americano. Abbiamo avuto vari saggi e vinto due coppe ai campionati italiani e delle medaglie a quelli europei. Non lo vedo da un po' e mi manca un sacco.- dico.

A quel punto Ester scoppia a ridere.

-Ma come si fa. Sembra un racconto inventato!- dice.

-Pensala come vuoi.- rispondo fredda.

-E hai fatto qualche altro sport?- mi chiede Manuel.

-Sì, ho fatto nuoto fino a due anni fa e karate. Ho provato anche boxe, ma non mi piaceva. Però mi sfogavo.- rispondo. –Vado un attimo a fumare, arrivo subito.-

Mi alzo, prendo il pacco di sigarette dalla borsa ed esco.

Mi sta troppo sui coglioni quella sottospecie di essere vivente, come fa a sopportarla?? Non che lui sia meglio, però diamine! 

Un bel viaggio di sola andata nel tartaro le farebbe solo bene.

Finisco la sigaretta in pochissimo, faccio per entrare ma aspetto sentendo i ragazzi che parlano con Ester.

-Ma un po' zitta non ti potevi stare?- chiede Giulia a Ester.

-Ma assolutamente no! Vi ha raccontato una palla! Primo incontro sotto la pioggia, lui la invita, e chi dice che non sono stati insieme?- domanda.

Due facce della stessa medaglia. |StephanElShaarawy|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora