Work

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Mi sveglio con il telefono che suona.
Odio la suoneria del mio telefono ma non posso cambiarla.
Il numero che mi appare sulla schermata non lo conosco ma rispondo ugualmente... Il mio lavoro a volte mi chiede di rispondere a numeri strani.

Io sono una barista su chiamata. Vado ovunque ci siano ragazzi e bottiglie di alcol.
Vivo da sola perché ho litigato con in miei genitori e non ho ancora un ragazzo.
Il lavoro che faccio mi permette di vivere bene.

<pronto?
<parlo con Rebecca mizza? Mi risponde una voce maschile.
<si certo in carne e alcol
<avrei bisogno di te per questa sera... Ho organizzato una festa e mi mancano i baristi
<si va bene... Dove? Quanto?
<in via ******* numero **... Per la serata pensavo 150€
<mi hai avvertito ora per sta sera.... Mi sa che 150 sono pochi...
<quanto pensavi?
<bha...dipende poi dalla gente e anche fino a quanto devo stare ma pensavo che come minimo 200
<vada per 200...ti aspetto alle 21
<va bene

Mi ricarico. Sta notte non so quando andrò a dormire.
Di solito quando le persone non mi dicono l'ora della fine è perché hanno intenzione di farla durare fino al mattino presto.

********

Sono le 20,50 e mi trovo già davanti alla casa.
Mi sono vestita in modo molto tattico.
Canottiera nera e pinocchietto neri. In testa mi sono messa una bandana arancione per raccogliere i miei capelli lunghi.

La festa è popolata da tanti ragazzi giovani.
Ci sono molti ragazzi carini...ma troppo giovani per me.
I ragazzi continuano a chiedere alcolici ma mi hanno detto di dare da bere a tutti.
C'è un ragazzo che ogni volta si avvicina al bancone e chiede una vodka doppia.... A un certo punto appena lo vedo gli preparo il drink.

Mi sento vagamente arrabbiata con me. Non posso dare tutto sto alcol a sto ragazzo. Si sara almeno preso sei vodke doppie.

Inizio a ritirare il bicchieri lasciati sul banco quando mi accorgo che sul un togliamo c'è scritto qualcosa.
Lo metto in tasca senza neanche guardare cosa c'è scritto.
Continuo a lavorare e mi prendo un momento di pausa.

Mi siedo un minuto sulla sedia e leggo cosa c'era scritto sul pezzo di carta.

"Vorrei che un angelo scendesse e mi salvasse da quest'inferno. Il solitario ***********"

Che vorrà dire....
Non ho tempo di pensarci perché la mia pausa è già finita e devo tornare a lavorare.

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