non accetterò un no

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Lunedì 3 agosto,2k15

Ieri sono arrivata all'appartamento stravolta.
Non riuscivo nemmeno piu muovere un muscolo.

La sveglia suona piu volte ma la mia voglia di alzarmi rimane nulla.

Alla quatrocentesima volta che suona mi alzo per farmi una doccia veloce.
Dovrei puzzare piu di un caprone im calore dato che l'ultima volta che l'ho fatta era ieri mattina.

Mi vesto velocemente con pantaloni larghi della tuta e maglia maniche corte. Non so se è l'abbigliamento adatto per l'ufficio...ma d'altra parte non ho mai lavorato in un uffico.

Il tragitto ufficio casa non è molto lungo per fortuna.
Sono solo le otto di mattina però l'aria in questa grande metropoli è gia molto calda.

L'edificio della sede di Ney York è moldo grande ed elegante.

Entro dentro la reception e trovo una ragazza vestita con una camicia motlo elegante e una gonna. Mi sento vagamente in imbarazzo per il mio abbigliamento trasandato.

<<buongiorno, come posso esserle utile?>> mi chiede lei con voce molto graziosa
<<sarei qua per il mio primo giorno di lavoro...sono Annalisa Gaetanei>>
<<si certo, vada al quarto piano e cerchi william>> dice con un sorriso a 32 denti
<<grazie>> le faccio per poi dirifermi verso il quarto piano.

Il quarto piano è pieno di scrivanie con dietro tutte ragazze con camicia scollata e gonna super corta.
Quando esco dell'ascensore mi arriva in contro un ragazza binda con sempre camicia e gonna.
<<buongiorno come posso esserle utile?>> mi chiede lei con voce molto gentile, troppo per i miei gusti
<<starei cercando william>>
<<venga la accompagno>> mi dice per poi camminere con genitilezza sui tacchi dodici, i sarei già caduta dai quei cosi.

Mi porta davanti a un gabbiotto chiuso da una porta. Mi indica che lì dentro c'è la persona che cerco per poi andarsene.

Mi faccio coragggio e apro la porta lentamente trovando un ragazzo giovane seduto malamente sulla sedia.
Lui mi fa segno di avandare.
Io mi avvicino lentamente e mi metto sulla sedia.
<<tu dovresti essere anna...vero?>>
<<si sono io>>
<<mi avevano detto che eri molto carina...e non si sbagliavano>> dice alzandosi e poi acerezzandomi il viso
<<non ti spaventare...ora fai che andare alla tua scivania e chiunque mi cerchi gli dica che sono occupato...okay??>> mi disse per poi accompagnarmi alla scrivania.

Tutto era sotto controllo...nessuno aveva ancora chiamato e aveva gia risposto alla maggiorparte delle e-mail.

******************

Sono davanti alla porta di casa mia quando sento una voce che viene verso di me dicendo<<hey sore...chi sei? >>
<<sono annalisa e te?>>
<<bella...sharon...vedo che abbiamo di nuovo una vicina>>
<eh, si>> rispondo in modo incerta perché non sapendo come contiuarela conversazione
<<io devo andare ma domani ti voglio portare con me in un locale...non accetterò un no>>
<<certo che vengo>> rispondo sortidendo.
Lei mi abbraccia e poi se ne va.

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