Cap XIV

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"Ma mi sbagliavo. E l'ho capito subito, appena ti ho visto in aereoporto."
***
Calò il silenzio. Il gelato dimenticato sul tavolino davanti a loro. Federico non riusciva a parlare, guardava Michael e non riusciva a capire perché avesse reagito così. Davvero l'aveva fatto solo per paura? Davvero pensava che non avrebbe mai lasciato Giulia per lui? Era chiaro, lo capiva, anche lui aveva avuto paura. Tutt'ora moriva dalla paura per il futuro, ma lui al contrario si era fidato di Mika e aveva lasciato la ragazza perché era sicuro di voler stare solo con il riccio, era sicuro di loro due. Forse era questo il problema allora....forse Michael non era sicuro di voler stare con lui, forse non era sicuro di loro due...
Senti le lacrime iniziare a formarsi e sentí la rabbia e la delusione crescere nel suo petto. Si era illuso. Michael l'aveva illuso e pensare che lui era disposto a fare coming out e rischiare la sua cariera per stare con lui.
Michael dovette aver notato che qualcosa non andava, perché allungò la mano verso quella di Fede, quest'ultimo però appena senti le dita di Mika sfiorarlo si allontanò e bruscamente si alzò dal divano, urtando il tavolino e facendo rovesciare il gelato sul tappeto. Ma a nessuno dei due importava in quel momento.
"Fede..ti prego ...parlami.." lo supplicò il riccio che nel frattempo si era alzato anche lui è gli si era avvicinato posandogli le mani sulle braccia. Federico sentiva la pelle bruciare sotto il tocco del più alto. Cercò di divincolarsi, ma le sue gambe non volevano saperne di muoversi. Restò li, con lo sguardo fisso negli occhi di Mik, in segno di sfida. Non voleva che finisse così la serata. Si erano dati appuntamento per risolvere la situazione, non per peggiorarla. Sentí le mani del più grande stringergli leggermente le braccie incitandolo a parlare.
"Io non ti capisco più." disse staccandosi dalla presa di Michael ma senza mai staccare lo sguardo. "Davvero, Mik... Mi stai dicendo in pratica che non l'hai lasciato per paura, paura che io non lasciassi Giulia. Questo mi fa pensare che tu non ti fidi di me, quando io ti affiderei la mia stessa vita. Ma soprattutto, credo che tu non l'abbia lasciato perché non credi in me, non credi che possa funzionare, non credi e non sei sicuro di noi."
"No, Fede ..no é così ..lo sai.." sussurrò Michael, guardandolo con uno sguardo tra lo stupito e il ferito.
"No Mik, non lo so più perché a me sembra proprio che sia andata cosi. E mi fa incazzare perché io mi sono fidato subito, perché io ero pronto a tutto per far funzionare questa relazione, perché é da quando ci siamo conosciuti che ci spero. Non l'ho capito subito é vero, ma adesso so che é cosí, mi sono innamorato di te dal primo momento che ti ho visto.."
"C-cosa?" balbettò Mika incredulo. Non si aspettava quelle parole. La consapevolezza di quello che aveva fatto, o meglio che non aveva fatto, lo colpì all'improvviso. Aveva illuso due persone tra le più importanti della sua vita, Federico e Andy, al quale per paura aveva mentito dicendogli che potevano riprovarci.
"Cosa? Ti sembra tanto strano che ti dica che sono innamorato di te? Pensavo fosse chiaro ormai! Ma invece mi sbagliavo! Quando ti ho visto con Andy in aereoporto il mio cuore si é fermato. Mi hai distrutto Mik. E adesso io sono ancora più confuso di prima, perché pensavo tu volessi stare con me tanto quanto io voglio stare con te. Ho lasciato Giulia per darci una chance, ero pronto a fare coming out perché so quanto ti dia fastidio fare le cose in segreto... Ma forse mi sbaglio...ho visto cose che non c'erano....ho visto sentimenti che non erano così profondi come mi sembravano.. e non sono arrabbiato con te, perché non ti posso costringere a provare qualcosa che non provi...è solo che.." Non riuscí a finire, la voce rotta dalle lacrime che scendevano abbandanti sulle guance. Si era accasciato a terra sotto il peso del suo cuore che diventava sempre più pesante. Si era appoggiato con la schiena al divano e si era portato le gambe al petto, stringendole tra le braccia. Non avrebbe mai voluto crollare così davanti a Mika. Ma non era riuscito a trattenersi. Era stato bravo fino ad allora a tenere tutto dentro. Ma questa situazione lo stava distruggendo pian piano...
Sentí una mano carezzargli i capelli e il braccio, finchè non si sentí avvolto in un abbraccio. Mika si era seduto a terra al suo fianco e ora lo stava tenendo stretto tra le sue braccia, cercando di consolarlo.
"Fede...shhh...ti prego, non piangere. Io sono stato coglione, lo so...ma non pensare mai che io sia insicuro di noi o che non mi fidi di te." Cercò di parlargli ma Fedez continuò a piangere e a liberarsi di tutte le lacrime che aveva in corpo. Quindi Mika aspettò, aspettò che si sfogasse per poi passargli una mano sul viso, alzandoglielo, fino ad incontrare i suoi occhi. "Ascoltami Fede... Io ho sbagliato. Ho avuto paura, si. Mi sono fatto convincere da Andy. Mi ha fatto pensare che tu non potessi mai lasciare Giulia per me. E si, ci avevo pensato già anche io, forse per questo ha avuto maggior effetto. Per questo ti chiedo perdono, ho avuto paura e non mi sono fidato di te in quel momento, perché non sapevo cosa fare e rimanere con Andy era la scelta più facile. Ma io non ho alcun dubbio su di noi! Mi devi credere..."
"Faccio un pò fatica adesso..." sussurrò Fede, ancora con le lacrime agli occhi.
"E allora ascolta questo: anche io sono innamorato di te. E anche se lo sono da un po' e non ho mai avuto il coraggio di esprimerlo, me ne sono accorto soprattutto questa settimana. Perché nonostante avessi deciso di rimanere con Andy, io sentivo che non era lui che il mio corpo voleva e desiderava. Ogni volta che mi toccava sentivo che non era la cosa giusta, che qualcosa non andava. E avrei dovuto capirlo subito, ma avevo paura. Una paura fottuta di tornare qui e trovarti ancora insieme a Giulia, e di far finta che non fosse successo niente tra noi. Avevo paura. Ma io ti amo, Fede. E credo in noi. E voglio dare chance a noi. Se é necessario anche più di una, infinite, perché tu ne vali la pena. Questo lo so.." concluse con un sorriso. Era da un po' che non si sentiva così bene.
Il tempo sembrò non passare mai, continuarono a fissarsi, senza proferire parola. Entrambi doveva davvero capire se era quello che volevano veramente. Poi, come se avessero deciso insieme, che si, ne valeva la pena, si avvicinarono l'uno all'altro fino a far incontrare le loro due fronti. Gli occhi erano chiusi. Si stavano assaporando quel momento. Quel momento prima del bacio. Quel momento in cui l'eccitazione é al massimo. Quel momento che é quasi più bello del bacio stesso. Mik gli passava la mano sulla guancia, asciugandogli le lacrime, e così faceva Federico, passandola ogni tanto anche alla base dei suoi ricci.
"Mi dispiace Fede..." un sussurro che interruppe ma non rovinò quel silenzio magnifico.
"Mi dispiace anche a me Mik...ma sistemeremo no?" disse aprendo un secondo gli occhi, rimanendo con la fronte vicina a quella di Michael.
"Si, sistemerò tutto...voglio te e basta, ora so."
"Ne sono felice. Vale anche per me."
"Ti amo Fede." un sorriso si aprì sulle sue labbra. Un sorriso che rispecchiava quello dell'altro.
"Ti amo anche io, Mik. Non andartene piu"
"No vado da nessuna parte. Its a promise."
E come per sancire quella promessa entrambi si avvicinarono e chiusero quello spazio che li separava, facendo congiungere finalmente le loro labbra. Fu un bacio dolce, pieno d'amore e promesse. Un bacio che doveva recuperare tutto il tempo perduto.

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