Scusate, non aggiorno da troppo tempo, ma tra esami e lavoro ho davvero avuto poco tempo. Soprattutto peró ormai mancano proprio le idee, quindi credo che questo sia il penultimo capitolo. L'ultimo lo scrivero, non so ancora quando però 😅
Grazie a tutti quelli che ancora leggono la storia e a chi ne ha letto anche solo un capitolo ❤️❤️
Al prossimo, e ultimo (forse), capitolo 🌈🌈😘😘Quel weekend si era ripromesso che avrebbe detto ad Andy di lui e Federico. Era terrorizzato, ma pensare a Fede e come dovesse stare lui, gli dava ogni volta nuovo coraggio e nuove forze. Era un mese che ormai rimandava, ma quel weekend avrebbe detto tutto, era da troppo tempo che teneva tutto dentro e stava facendo del male alle due persone che nella sua vita amava di piu. Era deciso. Poi peró Andy gli aveva proposto di andare fuori un weekend per riprendersi dal lavoro e stare un po insieme. Non poteva rifiutare. Non ne ebbe il coraggio. Cosi mandó un messaggio a Federico, avvisandolo. Sentiva che piu rimandava e piu rischiava di perdere Federico, ma per qualche motivo era bloccato. Il weekend stava andando alla grande. Erano andati in un cottage nella campagna londinese. Le cose sembravano essere tornate come un tempo e per un po Michael si dimenticó di Federico e si godette l'aria fresca e la tranquillità. Molte volte si ritrovó a pensare a cosa stava per fare, se ne valeva davvero la pena, e tutto le volte che quel pensiero gli passava per la testa si dava dello stupido, perché sapeva benissimo che a formare quei pensieri era solo la paura. Il fatto che adesso stesse bene con Andy non significava nulla. Era normale che stessero bene dopotutto erano stati insieme otto anni, erano innamorati l'uno dell'altro. Ma le cose erano cambiate, da prima che entrasse in scena Federico e Michael lo sapeva fin troppo bene. Era domenica, avevano appena finito di pranzare, e Michael non aveva aperto bocca per tutta la durata del pranzo. Andy si era accorto che qualcosa non andava, ma rimase zitto. Era pomeriggio e a breve sarebbero dovuti rientrare a Londra, quando a Michael vibró il telefono. Sovrapensiero lo prese e lesse il messaggio di Federico, con le lacrime che cercavano di uscire. Sapeva che Federico stava male, ma mai avrebbe pensato così tanto. Doveva tornare da lui e soprattutto doveva parlare con Andy. Quel messaggio gli aveva ridato coraggio e la certezza che stava facendo la cosa giusta.
Erano sotto il porticato con in mano una tazza di the e si stavano godendo il silenzio della natura circostante. Non c'era momento migliore per parlare, cosi Michael prese fiato e parló.
"Andy.." sussurró, impaurito da quello che gli avrebbe dovuto dire.
L'altro aveva gli occhi chiusi e Michael si sentì un po in colpa nel rompere quel momento di pace, ma doveva farlo adesso.
"Mh.." Era solo un mugolio soffocato quello che ricevette come risposta. Ma prese coraggio a cominció.
"Andy.. C'è una cosa che ti devo dire."
Questo sembró ottenere l'attenzione del biondo, perchè aprì gli occhi, si sistemó meglio sulla sedia e appoggió la tazza sul tavolo.
"Certo amore, dimmi." Amore, Michael si sentì male.
"Ehm.." Si schiarì la gola. Sentiva la fine sempre piu vicina. Ma doveva affrontarla. "Ehm si... Ti ricordi Fe- federico?"
"Sii?" Rispose Andy, agitandosi sulla sedia.
"Ti ricordi quando ci è venuto a prendere all'aereoporto?"
Andy annui e fece segno con il capo di continuare.
"Ecco si... Ehm... Si è lasciato con la sua fidanzata e-"
Michael fu interrotto improvvisamente dalla risata di Andy che rimbombava tra gli alberi intorno a loro.
Michael lo guardó stupito, mentre Andy non dava segno di fermarsi.
"E tu..ahahahaha... E tu credi che l'abbia lasciata per te? Ahahahah... Povero povero Michael, ancora non hai capito che uno come Federico non lascerebbe mai la sua fidanzata per uno come te? E sicuramente non rischierebbe la sua cariera per te Ahaha.. Oh michael.."
Quelle parole ferirono Michael piu della prima volta, perche adesso si rese conto che non era Federico quello che non avrebbe rinunciato a tutto per lui, ma Andy, quello stesso Andy con il quale aveva condiviso otto anni della sua vita. Era lui, e non Federico, che mai avrebbe rinunciato alla sua cariera per Mika. Federico l'aveva fatto, aveva rischiato la sua carriera per lui ad occhi chiusi. Andy non l'avrebbe mai fatto.
"E invece l'ha fatto. Ha rischiato la sua cariera per me e ha anche lasciato la sua fidanzata per me, quando non era nemmeno sicuro dei sentimenti che provavo per lui!" Michael si era alzato in piedi, e stava urlando contro Andy, che ancora sedeva al tavolo e che lo guardava stupito, perche si sarebbe aspettato qualsiasi altra reazione da Michael, ma sicuramente non quella.
"Sei tu quello che non avrebbe mai fatto una cosa del genere!!! E mi hai anche convinto che fosse Federico a non farlo! E invece l'ha fatto e io invece mi sono lasciato convincere da te perche troppo spaventato dal vivere una vita diversa da quella che ho conosciuto per otto anni! Ma sai che ti dico: Me ne vado! Mi hai gia fatto perdere troppo tempo e ho anche rischiato di perdere Federico per sempre e non me lo posso piú permettere!!" Detto ció Michael rientró di corsa in casa e si diresse in camera pronto a fare le valigie. Aveva le lacrime agli occhi e non riusciva bene a capire cosa stava mettendo in valigia e cosa stava lasciando indietro. Ma in quel momento non era importante. Si sentiva vivo, per la prima volta dal bacio con Federico. Doveva tornare a Milano il piu velocemente possibile. Sentiva dietro di lui le urla di Andy che cervano invano di fargli cambiare idea, ma lui si sentiva estraniato. Aveva solo un pensiero in testa: Federico e come tornare da lui il prima possibile. Sentiva tutto ovattato, come se si trovasse sott'acqua. Aveva la vista ofuscata, ma non gli importava. Riempì piu in fretta che potè il primo borsone che riuscì a trovare, lo riempi con le cose piu importanti e uscì dalla camera sbattendo contro a Andy che cercó di fermarlo, sempre invano.
Arrivó al garage e ripose il borsone sul sedile del passeggero. Fece per aprire lo sportello dalla parte del guidatore, quando si sentì tirare dalla manica.
"Michael, fermati!!!"
"Lasciami, Andy!" Cercó di divincolarsi ma senza riuscirci.
"Dove credi di andare?"
"Me ne torno da Federico! Lasciami ora!"
"Ah si eh.. Beh non tornare da me strisciando quando ti accorgerai che erano tutte menzogne le sue-"
Fu un attimo e vide Andy che si teneva una mano sulla guancia. Non sapeva dove fosse uscita tutta quella rabbia, ma non riusci piu a trattenersi e diede uno schiaffo ad Andy. Non era mai stato uno violento e anche lui si senti un po in colpa per quello che aveva fatto, ma la rabbia che provava in quel momento per quell'uomo davanti a lui era di gran lunga superiore.
"Non parlare piu cosi di Federico! Preferirei venire a sapere che erano tutte bugie piuttosto che passare un altro giorno con te!" Disse allontanandosi dalla presa del biondo. "Addio Andy." Disse una volta salito al volante e messa in moto la macchina.
Gli era quasi impossibile vedere la strada. Si era tolto un peso dal petto, non nel modo che avrebbe voluto, ma era fatta. Ora era libero di tornare da Federico e di ricominciare con lui. Aveva paura ma era stanco di scappare. Si strofinó varie volte gli occhi, cercando di fermare le lacrime, ma non ci fu modo, continuavano a scendere ininterrotte, ma non poteva fermarsi, era ancora troppo vicino alla casa dove aveva lasciato Andy e con lui otto anni della sua vita. Doveva allontanarsi il piu possibile. Non poteva restare li ancora a lungo. Aveva bisogno di rivedere il volto cosi familiare di Federico e aveva bisogno di dirgli che lo amava e che non sarebbe piu scappato. Non riusci ad aspettare molto; prese il cellulare e chiamó Federico. Scattó la segregeria, e anche se Michael odiava lasciare messaggi vocali, questa volta lo lasció comunque: <<Sto tornando. Aspettami.>>
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Hard To Resist You
FanfictionMidez! Qualcosa non va. E Mika se n'é accorto. Fedez non l'ha guardato per tutta la durata del live. Perché un tale comportamento? Mika doveva sapere. Erano migliori amici dopotutto.