Parte 2

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"La bellezza mi si era seduta sulla ginocchia, e stava per abbracciarmi, quando io l'ho schiaffeggiata e l'ho mandata via"
Arthur Rimbaud


'Però è carino' pensò.
Genn era sempre stato un tipo superficiale, aveva sempre preferito un bel paio di spalle larghe e delle braccia forti a pensieri profondi e dolcezza, un bel visino ed una tartaruga scolpita a pancetta e fianchi morbidi.
Per questo si stupì dei suoi pensieri sul ragazzo che spostava il suo peso da un piede all'altro nel bel mezzo del piccolo salotto del bilocale che condivideva con Federico, che, se solo avesse saputo che il suo coinquilino aveva portato uno dei suoi clienti in casa sua, sarebbe impazzito pulendo da cima a fondo l'appartamento con l'ammoniaca e il disinfettante per poi urlare come una casalinga frustrata che non avrebbe dovuto più farlo.
'Gennaro, fai il ragazzo serio' si ripeteva da ormai cinque minuti 'lo fai solo per soldi, è un cliente'.
"Quindi... "disse cercando di far aprire bocca ad Alessio "è il tuo compleanno mmh? "
Si avvicinò piano, come se il moretto nel suo salotto fosse una sorta di animaletto impaurito e lui il predatore.
"Oh ehm si "balbettò guardandosi le scarpe, come se fossero la cosa più importante in quella stanza.
"E quanti anni fai Alessio? "
Il suo nome pronunciato da quelle labbra cosi carnose e rosee e il modo cosí sensuale di accarezzare ogni singola lettera fecero rabbrividire Alessio.
Gennaro arrivò al suo fianco "almeno sei maggiorenne? Sai le cose che ti farò non sono di certo per bambini "sussurrò sfiorando con le labbra carnose il lobo del suo orecchio.
Genn si poté ritenere soddisfatto nel vedere il moro per l'ennesima volta rabbrividire per il suo gesto.
Alessio dal canto suo stava davvero impazzendo, non capiva il perché, ma la figura minuta di Genn gli faceva girare la testa come non gli era mai successo.
"Forse dovrei farti io questa domanda "rimbeccò con un coraggio che non sapeva di possedere "sembri un sedicenne " si pentí subito delle sue parole quando vide il biondo aggrottare le sopracciglia, per poi rilassarsi quando lo vide sorridere.
"Touché "ridacchiò Genn mettendo una mano sul sedere sodo del moro "di solito la mia aria da adolescente affascina sai "strinse la mano e sentì sospirare Alessio "nessuno ti ha mai toccato così vero Alé? "Gli soffiò sul collo mentre la mano libera sfiorava i fianchi morbidi "ti piace? "Aggiunse nel modo più sensuale possibile quando non sentì nessuna risposta dal povero ragazzo.
Alex annuì vigorosamente, non poteva di certo negare che le attenzioni che gli stava rivolgendo il biondo non gli facessero un certo effetto, una prova era sicuramente l'accenno di erezione che ora Gennaro stava toccando al disopra della stoffa dei jeans.
"Che ne dici andiamo sul divano mmh? "
Senza aspettare una risposta Genn trascinò il moro per i passati dei jeans e lo spinse sul divano prima di inginocchiarsi difronte a lui e fargli allargare le gambe.
Gli occhi di Alessio si spalancarono quando il biondo baciò, senza nessuna esitazione, l'erezione al di sopra dei pantaloni.
"Che stai facendo? "Balbettò mentre le mani esperte del ragazzo gli sfilavano dall'asola i bottoni dei jeans.
"Mi sembra abbastanza evidente "ridacchiò Genn "voglio farti un pompino, quindi alza il culo che ti sevo sfilare queste cose " disse con lo sguardo fisso negli occhi dell'altro.
E il moro, succube del ragazzo gracilino che si trovava in ginocchio difronte a lui, fece quello che gli era stato detto, perché insomma, non gli sarebbe ricapitata un'altra occasione del genere no?
In un solo colpo Genn fece scivolare sulle gambe di Alessio sia i jeans che i boxer, e di certo quello che gli si presentò di fronte, nel vero senso della parola, non fu che uno spettacolo ben gradito.
'è così impacciato sembra un orsetto della Haribo' pensò Gennaro 'perché lo trovo così tenero cazzo! '
I pensieri di Alessio, invece, erano un susseguirsi di 'mannaggia a McFly e le sue idee del cazzo', 'odio i miei amici' e 'quanto fa sesso questo biondino sconosciuto inginocchiato difronte a me'.
Senza ulteriori esitazioni Gennaro allungò la mano fredda e prese saldamente il membro del ragazzo percorrendone tutta la lunghezza con movimenti lenti e misurati che fecero mugolare Alessio.
Ormai era come creta nelle sue mani.
Non servivano di certo parole per spronare il biondo che aumentò la velocità e si avvicinò per baciare la punta rossa e gonfia bagnata dal liquido preseminale prima di inglobare l'erezione tra le sue labbra gonfie ed esperte.
Eh dio era come se fosse nato per far questo.
"Oh dio... "soffiò il moro infilando inconsapevolmente la mano tra la zazzera bionda di Genn "ti prego... "aggiunse non sapendo cosa davvero volesse, ma le labbra di quel ragazzo di cui non sapeva neanche il nome gli facevano davvero perdere la testa.
"Sto per... "gemette.
Al suono di quelle parole il biondo fece scivolare il membro di Alessio dalle sue labbra con uno schiocco sonoro.
"Non provarci nemmeno "si tirò su in piedi e con tutta la naturalezza del mondo si sfilò la maglia "non lascerò che la tua prima volta finisca così presto mmh? "Si spogliò anche degli skinny jeans e si mise a cavalcioni sul moro facendogli sentire la sua eccitazione, perché insomma Alessio era pur sempre un bel ragazzo "che ne dici verginello? "Ridacchiò prima di muovere il bacino creando frizione con l'erezione di Alessio e facendolo gemere.
Le mani del moro si appoggiarono sui glutei sodi del biondo e li strinsero forte facendolo gemere in modo osceno.
"Non sono un verginello "borbottó, poi, con un movimento di bacino, e tanto coraggio, si sdraiò sul divano e mise il biondino sotto di se.
"Wow Alé mi piace questa iniziativa "fece scontrare i loro bacini per incentivarlo "fammi vedere che cosa sai fare ja "
E Alessio stava per farlo sul serio, voleva togliersi davvero quell'aria da ragazzetto ingenuo con quel ragazzo sconosciuto, però una consapevolezza, e forse un briciolo di lucidità, si fecero spazio tra i suoi pensieri offuscati dalla foga e dalla eccitazione del momento.
Lui non conosceva quel ragazzo.
Non sapeva neanche il suo nome.
E Alessio non era di certo quel tipo di ragazzo che voleva fingere di essere, uno da una botta e via.
L'ennesima pressione sul suo bacino da parte del biondo lo fecero riemergere dai suoi pensieri.
"No "sospirò cercando di ignorare l'erezione pulsante.
"Cosa no? "Mugolò il biondo mordicchiandogli il lobo e cercando di levargli la maglia.
"Non voglio... "sospirò cercando la forza di volontà che possedeva "cioè non posso più che altro "spostò le mani del biondo dal suo corpo e si mise a sedere "non sei tu... insomma sei così sexy e.... "Gli occhi azzurri del ragazzo lo guardarono confuso "solo che io non sono questo, non vado con le prostitute e cazzo... "sospirò "non so neanche il tuo nome! "
Si alzo in piedi e si tirò su i boxer e i jeans.
"Mi dispiace se ti ho rubato del tempo che potevi spendere per altro, o per altri... clienti? "Poi si avviò verso la porta "i soldi tienili pure "
Aprì la porta e uscì.
Alessio si trovava già a metà della rampa di scale che l'avrebbero portato al portone d'ingresso quando una voce lo richiamò.
"Genn! "Urlò il biondo che riusciva a malapena ad intravedere "Alessio mi chiamo Gennaro! "
Poi, con un sorriso idiota stampato sul viso, uscì incamminandosi per i freddi vicoli della periferia napoletana.

Davvero ragazze io mi sto davvero chiedendo che cazzo sto scrivendo.... Insomma fa schifo.
Sono davvero indecisa se cancellarla o no (non che sia mai stata decisa su qualcosa che io abbia pubblicato eh)
Che faccio?
Uff... è scritta male (e non neghiamolo è così) e non ha un vero e proprio senso... buh...😨
Voi casa ne pensate?
La cancello o no?
Aiutatemi non ne uscirò più da questa crisi esistenzialeeee!
Hahahahhaha (rido per non piangere)
Alla prossima, forse.
Vostra Nao ❤😘

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