'non parlerò più, non penserò a nulla: ma l'amore infinito mi salirà nel cuore' Arthur Rimbaud
Di tutto quello che si sarebbe aspettato Alessio quella sera entrando nel pub trovare Genn a muoversi in modo sensuale e forse un po' impacciato su un palo non era tra quelle.
Non che gli dispiacesse la vista, ma camminare tra la folla ai piedi del piccolo palchetto allestito per la serata e vedere gli sguardi di fin troppe persone vagare sul corpo candido e sinuoso del suo Genn, ok forse non proprio suo, gli faceva un senso di nausea e la tremenda voglia di picchiarli tutti.
Quando finalmente trovò un posto riuscì a sedersi e a fare un cenno con la mano verso il palchetto per far capire al biondo di essere arrivato.
Alessio per quanto fosse geloso dello sguardo di altre persone sul corpo di Genn non poteva assolutamente negare che vederlo muovere sul palco coperto da quegli slip sottili e argentati con addosso una maschera veneziana dello stesso colore per coprire il viso fosse la cosa più erotica del mondo.
Era come se fosse nato per fare questo, per far ammirare al mondo la propria bellezza.
Gennaro era bello, su questo non c'erano dubbi.
Quando le note di Sweet dreams scemarono Alessio decise di alzarsi ed aspettare il biondo fuori dal locale.
Genn dal canto suo aveva subito notato la presenza di Alex che lo fissava e se la cosa ad un primo momento gli aveva creato un po' di imbarazzo ora non importava, era come se non ci fosse nessun altro nella stanza, solo loro due, Alex nella penombra che osservava il corpo asciutto e pallido del biondo illuminato da quel faro forse un po' troppo accecante e Genn che cercava di essere il più seducente possibile mentre lo sguardo del moro gli bruciava sulla pelle.
Appena la musica finì Gennaro scese dal palco in fretta e furia senza neanche fare l'inchino di ringraziamento che il proprietario gli aveva ripetuto diverse volte di fare, vabbè le avrebbe sentite su il giorno dopo, ma fondamentalmente non gli ne poteva fregare nulla, lui voleva andare da Alessio.
Scesa le scalette del palchetto improvvisato, inciampando diverse volte nei suoi piedi, e raggiunse quello che doveva essere un camerino, ma che in realtà era uno sgabuzzino dove fino a poco tempo prima tenevano le scope e tutto l'occorrente per la pulizia del locale.
"Maledetti brillantini "ringhiò guardando il suo riflesso nello specchio che luccicava alla flebile luce dello specchio.
Si rivestì e si pulì, o almeno ci provò, e in meno di cinque minuti si stava incamminando per salutare Federico e lasciargli le chiavi di casa.
"Esci con il fidanzatino oggi eh? "Ridacchiò il tatuato mentre asciugava alcuni bicchieri.
"Fottiti coso dipinto non è il mio fidanzato "gli rispose Genn "e tieni le chiavi "disse mostrando il piccolo mazzo argentato nella sua mano "se le porto con me va a finire come l'altra sera che le ho perse e che mi è toccato dormire fuori "borbottò appoggiando un gomito al bancone.
"Beh non sei mica andato a dormire da Alessio scusa? "Gli ricordò Shorty che passava di lì per recuperare una bottiglietta d'acqua.
"Certo "sbuffò "sarebbe andato anche bene se solo lui non avesse insistito per dormire sul divano"
"Genny bello ti lamenti un po' troppo sai? Guarda il lato positivo, sta cercando di conoscerti davvero e non ti vuole solo per il tuo culo "spiegò Fedez.
"Sempre carino Federì "ridacchiò Shorty prima di salutarli con un cenno della testa e dirigersi verso il prossimo cliente che lo aveva reclamato.
"Vabbè ragazzi io vado! "Salutò avviandosi verso l'uscita e salutando con la mano "buon lavoro! "
Appena uscì dal locale il freddo autunnale gli punzecchiò il viso e si maledì come ogni sera di non essersi portato qualcosa di più pesante.
"Eccoti qua "sorrise Alessio appena notò il corpo gracile uscire dall'uscita sul retro "e stai pure morendo di freddo come al solito, tieni "gli allungò la sua giacca.
Ormai sembrava diventata una abitudine da quando stavano provando ad uscire insieme, Genn tutte le sere usciva scoperto al freddo ed Alex era già pronto a coprirlo con qualcosa di suo.
"Dove vuoi andare questa sera? "Domandò il più piccolo già con le chiavi della macchina in mano.
Anche quella era diventata una abitudine, un abitudine molto piacevole a detta di entrambi, appena Gennaro usciva dal locale Alessio lo aspettava già con le chiavi in mano pronto a portarlo ovunque il più grande volesse.
"Mmh non lo so, oggi decidi tu "rispose il biondo salendo in macchina.
"Bene "sorrise raggiante Alex "avevo già in mente un posto, ma se non ti piace possiamo tornare a casa mia e guardarci un film "
"Sorprendimi verginello " lo prese in giro facendogli l'occhiolino.
Mezz'ora dopo Alessio parcheggiò, e Genn non aveva assolutamente idea di dove si trovassero.
Se non si fidasse così tanto di Alex avrebbe pensato che lo volesse uccidere.
Nel frattempo in cui Genn cercava di capire dove si trovassero il moro aveva già tirato fuori dal baule un borsone con tutto l'occorrente per la serata.
"Oddio "esclamò Gennaro non appena il rumore di un'onda gli arrivò all'orecchio da lontano "mi hai portato al mare! "Gli buttò le braccia al collo arrossendo subito dopo per il gesto troppo espansivo.
"So che sono tipo le tre di notte, e so pure che l'acqua non sarà caldissima, ma un bagno si può fare "
"Grazie "disse il biondo davvero felice di quella sorpresa.
Camminarono per cinque minuti nel loro silenzio confortante prima di arrivare alla spiaggetta.
"Beh guardiamo il lato positivo "disse Genn guadagnandosi tutta l'attenzione del moro "almeno non abbiamo problemi nello scegliere il posto dove metterci! "Risero entrambi leggeri e beandosi di quella complicità che li aveva uniti da quando si erano visti al bar per caso.
Forse quella leggerezza che avevano provato dopo qualche birra non era dettata dall'alcol, forse erano davvero loro che si sentivano di potersi fidare l'uno dell'altro senza aver paura di mettersi a nudo.
Si sistemarono con tutta la calma nel mondo abbastanza vicino al mare, mentre Alessio sistemava i teli Genn apriva le birre.
"Che ne dici? Ci tuffiamo? "Domandò il biondo non appena tutto fu sistemato.
Le guance di Alex si tinsero di risso, ma annuì.
"Aspetta che tiro fuori i costumi "si allungò a recuperare il borsone, ma dopo qualche minuto di ricerca e qualche imprecazione si girò imbarazzato con solo un pezzo di stoffa blu in mano.
"Penso di aver dimenticato un costume a casa "borbottò "tieni prendilo tu e fatti una nuotata "
In risposta il biondo aggrottò le sopracciglia e incrociò le braccia al petto.
"Non ci penso proprio ad entrare in acqua senza di te" incominciò a spogliarsi e rimase solo in boxer "vedi? Risolto il problema "sorrise serafico "ora su cambiati che ho voglia di nuotare "
Ancora rosso in viso il moro si girò intimando a Genn di fare lo stesso perché 'ja Genn mi metti in imbarazzo se mi fissi! '
Come se il biondo non l'avesse già visto nudo, insomma era stato con la testa fra le sue gambe solo due settimane prima!
Appena fu pronto Alessio camminò senza farsi sentire, complice la sabbia fine che attutiva i suoi passi, nella direzione del più grande a lo prese in braccio per poi mettersi a correre con le urla dell'altro che riecheggiavano nell'aria.
Si buttarono nell'acqua ghiacciata e ne riemersero subito dopo tremanti.
"Ma tu sei fottutamente pazzo! "
"Non fare il polemico! "Replicò ridacchiante Alex avvicinandolo a se "sei bellissimo "gli sussurrò all'orecchio facendo tremare Genn.
"E tu sei pazzo "rimbeccò l'altro mordendogli giocosamente una guancia "ora però devi prendermi! "Urlò sgusciando velocemente dalle braccia forti dell'altro e allontanandosi verso il largo.
Per qualche secondo Alessio si trovò abbastanza confuso dal gesto del biondo, ma estasiato nel vedere un Gennaro così giocoso lo inseguì lasciandogli del vantaggio che briciò con qualche bracciata afferrando i fianchi piccoli e spigolosi del biondo.
"Preso "esultò prima di mordicchiargli la pelle chiara del collo "ora sei mio "un nuovo brivido percorse la schiena del biondo che si posizionò meglio tra le braccia del più piccolo e incominciò ad accarezzargli la schiena.
"Beh se lo vuoi tu io sono tuo "rispose con la voce arrochita forse un po' dal freddo o forse dall'eccitazione del momento, probabilmente entrambe le cose.
Con una intraprendenza che sorprese entrambi Alex infilò la mano nei boxer fradici di Genn mettendola a contatto con sedere tondo e sodo.
Le labbra del più grande si unirono a quelle più sottili del moro e la lingua ne tracciò i bordi in una tacita richiesta di accesso che venne accolta volentieri dall'altro.
Le loro mani vagavano per i loro corpi alla ricerca di maggior contatto possibile, mentre le loro lingue si scontravano per niente timide in un gioco tutto loro.
Il bacio venne interrotto solamente quando una mano di Genn si intrufolò nel costume blu del compagno e prese ad accarezzare il membro già pronto.
"Tu non puoi capire da quanto io stessi aspettando questo momento "cantilenò con voce graffiante il biondo.
In risposta arrivarono dei gemiti che fecero impazzire Genn mandandolo su di giri.
"Andiamo a riva su! "Levò le mani dal suo costume "ho voglia di farti impazzire "aggiunse mordendo la spalla del moro che non rispose ma lo trascinò fino a riva nuotando più veloce di quanto avesse mai fatto in tutta la sua vita.Beh ormai mio sembra inutile continuare a scusarmi con voi per i miei continui ritardi negli aggiornamenti, davvero mi sento una persona terribile.
Per quanto riguarda il capitolo si sente profumo di tanto fluff e forse dello smut eh? Non siete felici? (Da notare i miei vani tentativi di regalare una gioia ogni tanto hahaha)
Voi che ne dire?
Aspetto con ansia i vostri commenti!
Adoro leggerli e sapere cosa ne pensate e accetto volentieri tutte le critiche e i consigli che siete pronte a darmi.
Detto ciò vi saluto e vi mando un bacione!
Al prossimo aggiornamento!
(Che spero vivamente il più presto possibile)
Vostra Nao❤

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Total Eclipse
Cerita Pendek"Ehi bellezza finalmente! "Esclamò un ragazzo ricciolino alzandosi in piedi "ci hanno detto che sei il migliore " Ridacchiò amaramente a sentire le parole del morettino che ora era accanto a lui e gli aveva messo il braccio attorno alle spalle. "Beh...