Denny stava scendendo le scale deciso con gli occhi fissi su di me, mentre io mi facevo sempre più piccola ad ogni scalino che scendeva. Eppuere ero confusa, casa sua era completamente circondata da Polvere Rossa, ciò voleva dire che anche lui vedeva quello che vedevo io, eppure mi ha detto di vivere da solo, ciò vuol dire che non ha visto la bambina che dice di essere sua sorella. Mi sfuggiva qualche cosa..ma cosa. Tornai a Denny e mi resi conto che si era parato di fronte a me con tutta la sua bellezza.
Denny: Ragazza si Biologia non mi hai ancora detto cosa ci fai qui.
Io: Ecco...io non so come spiegartelo. Stavo..Si stavo camminando per il bosco e ho visto questa casa e mi sono chiesta se ci vivesse qualcuno.
Denny: Oh capisco. E come mai ti sei trovata nel bosco che si trova ad un ora da casa tua? Hai camminato tanto?
Io: beh parecchio.
Denny: bene. E cosa dicevi di mia sorella?
Io: tua...chi? O no io non volevo dire sorella...volevo dire...Sella!!
Denny: la sella..
Io: Già.
Facevo schifo, il mio modo di mentire faceva pena e i miei muscoli tesi mi stavano sputtanando. Sospirai e sorrisi passando oltre, cercando di distrarlo un po, non potevo andare via.
Io: hai una bella casa.
Denny: Non so il tuo nome Ragazza di Biologia.
Io: Denise. Denise Torres.
Denny: Bene Denise ora puoi andare.
Io: no.
Denny: Dammi un motivo valido Denise.
Cosa dovevo fare? Mi ero praticamente messa con le spalle al muro da sola, e l unica via d uscita era dirgli la verità, e poi anche lui aveva la Polvere Rosa, quindi anche lui li vedeva...o almeno io cosi speravo.
Io: Denny io...beh fuori casa tua c'è un orda di morti, e se io esco di casa mi ammazzano.
Denny: quindi stavi scappando, e sei arrivata qui?
Io: No. Loro non mi stavano seguendo, io seguivo loro, e mi hanno portata qui, lo so può sembrare strano ma...
Denny si allontanò e chiuse la porta con la chiave, si assicurò che la finestra alle mie spalle era chiusa e mi fece segno di seguirlo. Entrammo in cucina e lui si mise a cercare qualche cosa vicino ad un grande mobile con vari ripiani. La casa eta piena di polvere, e le luce gialla delle stanze rendeva tutto più cupo. I miei occhi caddero su un quadro, o una foto, non sapevo cosa fosse ma era strana. Il volto di una bambina dai lunghi capelli castani e gli occhi verde smeraldo sorrideva come quando gli regali un lecca lecca, e dietro di lei una donna le teneva la mano destra sulla spalla e la guardava.
Io: Chi sono?
Denny tirò un libro dallo scaffale e lo mise sulla scrivania iniziando a sfogliare le pagine.
Denny: Mia madre e mia sorella.
Io: E...dove sono adesso?
Denny: Morte. Vieni qui.
Feci come mi aveva detto, ma comunque mi sarei fatta dire come erano morte. La pagina che stavamo guardando era molto vecchia e l immagine non era molto chiara quindi ci misi un po a capire che c'erano "disegnate" due persone circondate da morti.
Denny: mia nonna mi disse che un giorno i morti saranno così potenti e così tanti che un solo killGhost non sarebbe bastato.
Io: Cos'è un KillGhost?
Denny: ammazza fantasmi.
Sorrisi. Era un controsenso, anzi era impossibile ammazzare un morto, ma dallo sguardo serio di Denny dedussi che avevo torto.
Denny: tu ridi, ma ammazzi i morti.
Io: Io non...
Denny: Non...?
Io: Non ho mai ammazzato nessun morto.
Chiuse il libro alzando un polverone che mi fece tossire e mi guardò sorpresolo, o arrabbiato?
Denny: Vedi i fantasmi e non ne hai mai ucciso uno? Come fai ad essere una KillGhost?
Io: Denny io non sapevo nemmeno che esistessero i KillGhost.
Si allontanò e iniziò a camminare per tutta la cucina con le mani sugli occhi farfugliando qualche cosa tra i denti. Non sapevo di cosa stesse parlando Denny, ma iniziato ad avere paura più di lui che dei morti fuori. Dopo due minuti passati a camminare per la cucina mi venne in contro mi prese per mano e mi tirò con se. Attraversammo il salone e il bagno, entrammo in una stanza buia e fredda, e appena Denny mi lasciò la mano pensai di scappare a gambe levate.
"Tranquilla, Denny non è cattivo, fa solo il duro. "
La vocina delicata di Sara mi fece sobbalzare, e anche se non riuscivo a vederla percepivo la sua presenza accanto a me, Mi inginocchiai e chinandomi a destra toccai la sua spalla. Spalancai gli occhi e restai paralizzata per 30 secondi. Era la prima volta che toccavo un morto, e la cosa mi metteva i brividi.
Denny: visto che non hai mai ammazzato un Morto io non ti voglio tra i piedi, mi procureresti solo doppia fatica.
Io: Mi dispiace, non so cosa dirti.
Denny: Non dirmi niente, resta qui fino alle 5 e poi vai via.
Restai in silenzio, cosa avrei potuto dire. Mi sedetti su una poltroncina sperando che la sorella morta di Denny non tornasse più, ma sperare era inutile, lei era seduta per terra vicino alla alla porta e fissava il fratello con ammirazione e malinconia. Cosa era successo a quella bambina? Appena Denny uscì dalla stanza fissai la bambina e le sorrisi aspettando.
Sara: Ti piace mio fratello vero?
Io: No...cosa...per niente. Tuo fratello è antipatico e asociale.
Sara: Già...
Io: Senti Sara, so che non dovrei chiedertelo ma...volevo sapere cosa...cioè come sei morta?
Sara: Oh beh, non ricordo quando sia successo, ricordo solo il rumore dei passi, e ricordo che piangevo troppo...e dopo quasi due minuti vedevo me distesa lungo un fiume..
I suoi occhi divennero lucidi e le sue labbra si curvarono in un sorriso malinconico.
Sara: dopo un po vidi Denny correre verso di me, mi prese in braccio e mi portò in ospedale correndo per la strada. Gli urlavo di fermarsi, di guardarmi perché ero li ma non mi ascoltava. Arrivò in ospedale sudato e stanco, ma i suoi sforzi non servirono a molto.
Io: non capisco, lui vede i morti, ma non riesce a vedere te
Sara: Semplicemente non vuole.
La bambina si alzò e mentre fece per andare via si voltò e mi sorrise felice
Sara: vuole aiutarti, dagli un po di tempo è verrà lui da.
Poi sparì. Restai a fissare la porta aspettando che comparisse Denny o Sara, ma nessuno dei due entrò nella stanza.
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"I ragazzi si sono incontrati"
-Questa non ci voleva-
"Io credo che sia il caso di risolvere la situazione"
-No!! Non voglio che a nessuno dei due venga storto un solo capello.-
"Se Denny insegna a Denise come ammazzare io morti avremo dei seri problemi"
-NEMMENO UN CAPELLO. SONO STATA CHIARA? Ho intenzione di sfruttare la situazione a mio favore-
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Primavera Fantasma
Paranormal"Cazzo,cazzo,cazzo". Scivolo lungo la collinetta stracciando il pantaloni che tanto amo, ritrovandomi in strada a 4 isolati da casa mia. Inizio a correre respirando a fatica ma senza fermarmi. Entro nel vialetto di casa mettendo da parte il dolore a...