Capitolo 6

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Erano le 8.00 del mattino e la sveglia continuava a suonare quella canzoncina fastidiosa che cercai di bloccare con la mano, ma senza alcun risultato, e mi innervosii così tanto da scaraventare la piccola scatolina rosa fastidiosa contro il muro che andò in frantumi. Scesi dal letto trascinando il mio corpo in cucina dove la luce entrava dalle finestre aperte, eppure non ricordavo di aver aperto le finestre. Un dolore al cervello mi corstinse a chiudere gli occhi per una manciata di secondi.

Tory: Buon Giorno dormigliona, lo sai che quando sei ubriaca russi?

Non ricordavo un cavolo della sera prima e mi si era risvegliato un dolore al petto insopportabile, come se qualche piccolo insetto mi stesse pizzicando la pelle provocandomi dolore e bruciore. Guardai la tavola ricoperta di cibo che Tory aveva preparato.

Io: Mi ha tanto male il il petto

Tory: O e ci credo. Ti sei rovinata ieri sera, e non pensavo che avresti avuto il coraggio di farlo.

Io: fare cosa?

Sfilai la maglia del pigiama e corsi in bagno per guardarmi allo specchio. Lungo il corridoio pensai a cose orribile come tagli o lividi, o pearcing o...

Io: Fanculo il mondo!!!!

Tory scoppiò a ridere innervosendomi ulteriormente. Lo spazio tra il collo e il petto era macchiato di inchistro nero che stava seccando sulla mia pelle. Il tovagliolo era colmo di sangue e la mia pelle era tutta rossa. Ci gettai dell'acqua fredda sopra ma l unica cosa che ottenni fu sollievo, il bruciore si era alleviato. Tory sbucò alle mie spalle con il suo sorrisetto divertito e mi fissò.

Tory: Allora, non ti piace?

Io  Chi cavolo me lo ha fatto fare?

Tory: Tu Denise. Sei entrata in un bar per andare in bagno e sei tornata dopo un ora. Siamo rientrare a casa alle 4,50 del mattina perche tu hai vomitato l'anima.

Io: Non potevi fermarmi?

Tory: Ci ho provato, e mi hai urlato contro che avrei dovuto accompagnarti ma stavo flertando con uno.

O mio dio. Quel tatuaggio era enorme, minimo 10 centetri per 10 centimetri, e mi copriva quasi tutto il petto. Tornammo in cucina e Tory mi fece una nuova "medicazione" mentre io mi autourlavo della stronzata che avevo fatto.

Tory: Avevi anche questa collana quando siamo tornate a casa.

Io: Non ci credo!!!

La collana aveva la stessa forma del mio tatuaggio, ed era interamente fatta di ferro però non era cosi pesante come sembrava, anche essa era grande 10x10 centimetri, e con degli strani disegni incisi sopra.

Tory: Che poi non capisco cos'è, ho chiesto anche al ragazzo con cui stavo parlando, ma non mi ha saputo rispondere.

Io: Cazzo e adesso come faccio?

Tory: Questo non lo so, ma credimi coprirlo è impossibile.

Ci sedemmo a tavola per mangiare e Tory continuava a fissare il tatuaggio che io odiavo già.

Tory: Ah poi ad un centro  punto mi si è avvicinato uno che puzzava da far schifo, aveva i denti gialli e gli occhi scavati, sembrava quasi un morto.

Dopo una manciata di secondi ci fissammo ancora con la forchetta in bocca. Corremmo in camera e avviammo il computer e la prima cosa che cercai "simbolo dei morti", e quello che comparve sullo schermo non era una cosa carina. Immagini di morti tempestarono lo schermo, e più scorrevo  l immagine più quelle foto sembrava mi guardassero, fino a che trovai una scritta in grassetto.

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