Capitolo 19

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Mi sveglia tra le braccia di Denny che dormiva beato come un bambino, il suo volto dai lineamenti duri era completamente diverso quando dormiva, oserei dire quasi sereno. Mi alzai piano per non spezzare la sua quiete ma fu inutile, appena mi alzai i suoi occhi si aprirono.

Io: oh...scusa non volevo svegliarti.

Denny: beh tentativo fallito.

Si alzò dal letto ed entrò in bagno lasciandomi da sola, e visto che dovevo fare una doccia andai via. Entrai in camera mia un po' spaventata, ma quando vidi la stanza in ordine mi tranquillizzai, presi i vestiti e entrai in bagno. L'acqua era tiepida e il suo rumore mi fece rilassare talmente tanto che non sentii la porta aprirsi. Una sagoma i dai capelli corti si sedette sul mobiletto del lavandino e mi fissava.

Alexis: hai dormito con Denny ieri notte?

La sua voce mi fece sobbalzare, anche se l'avevo vista era sempre una cosa strana avere una perso a che ti fissa.

Io: si...è stato molto gentile.

Alexis: avete fatto sesso?

Io: Ma che...? No!!!

Uscii dalla doccia e misi subito l'asciugamano cercando di fargli vedere il meno possibile del mio corpo.

Alexis: oh bene. Sai a lei non piace quando qualcuno sta con Denny?

Io: lei?

Alexis: Arieth. È la sua ragazza, o almeno lo era. Da quando si sono lasciati lei non hai mai smesso di amarlo e quindi le da tanto fastidio.

Io: beh, non è mia intenzione farla ingelosire, tra me e Denny non c'è nulla.

Alexis: potrai dirglielo di persona. Appena ha saputo che hai dormito con lui si è messa in macchina per tornare.

Alexis si alzò ed andò via chiudendo la porta alle sue spalle. Ripensai ad Arieth e sperai con tutta me stessa che non avesse fatto scenate, non ci sono abituata. Uscii dal bagno vestita e profumata ed andai in cucina, tutti erano seduti a tavola a fare colazione.

Patrick: Denise buon giorno, vieni siediti vicino a Derek.

Mangiavo quel cornetto a marmellata con calma mentre ascoltavo i discorsi e le avventure che avevano avuto prima che io arrivassi qui.

"Alexis alzati dal mio posto!"

Lei obbedì subito e si sedette accanto a Patrick. La ragazza che entrò era alta con una lunghezza di capelli impressionante, di un biondo chiarissimo quando bianco, occhi color nocciola e un sorriso smagliante, il viso perfetto, ne cicatrici ne lentiggini, niente di niente, pelle liscia e pulita il tutto racchiuso da un corpo snello ed allenato. Si avvicinò a me con aria dura e sguardo penetrante fino a guardarmi dall'alto verso il basso, poi getto lo sguardo a Denny che non aveva alzato nemmeno per un secondo gli occhi dal piatto. Tutti gli altri si alzarono lasciando me, Derek, Denny ed Arieth nella stanza visto che eravamo gli unici che non avevano terminato la colazione.

Arieth: Derek è un piacere rivederti, sei cresciuto molto.

Derek: anche tu sei cresciuta molto. Non ci vediamo da quando avevamo 17 anni.

Lei sorrise ricordandomi la differenza tra me e lei per l'ennesima volta.

Arieth: Denny. Che strano vederti così, quando prima tornavo da una missione mi saltavi addosso, ricordi?

Poi i suoi occhi caddero su di me, è il mio viso arrossì quasi subito. Di istinto abbassai lo sguardo cercando di non pensare ai suoi occhi accusatori.

Arieth: tu devi essere Denise, colei che salverà il nostro mondo? Strano, non vedo nulla di speciale in te. Sai Denise quando io e Denny stavamo insieme non riusciva a starmi lontano, mo baciava ogni minuto, e quando andavo in missione e tornavo dopo due o tre giorni ci chiedevamo nella stanza per ore ed ore e...

Denny: Smettila Arieth, a nessuno importa quello che facevamo prima.

Arieth: Oh perdonami Denny, ero solo curiosa di sapere se hai fatto le stesse cose a lei. Avete fatto sesso?

Tossì fino a sentirmi male, e dopo aver bevuto la guardai cercando di non farmi intimidire dai suoi occhi.

Io: no non abbiamo fatto sesso...Noi siamo solo amici.

Arieth: Noi... Beh non sai cosa ti perdi.
Uscì data stanza senza dire altro lasciando me Denny e Derek nel silenzio più assoluto. Mi sentivo così in imbarazzo per quello che era successo che mi alzai senza dire una parola e andai via nella mia stanza mi gettai sul letto e guardai l'orologio. D'improvviso tutto intorno a me si fece scuso fino a far sparire del tutto la stanza è quando sceso dal letto anche esso sparì nell'oscurità. Non sapevo dove andare poiché non vedevo più la porta quindi rimasi ferma al centro della stanza sperando con tutta me stessa che fosse solo un sogno.

"oh no mia cara, questo non è un sogno."

Una voce dolce e delicata mi attraversò le orecchie procurandomi un brivido lungo la schiena, fino alla nuca, e quando mi voltai i miei occhi si spalancarono, la paura mi paralizzò, e anche se speravo con tutta me stessa che il medaglione sarebbe sbucato fuori dal nulla aiutandomi come aveva fatto la sera prima, per mia sfortuna non accadde nulla.

"Cercavi questo?"

Il medaglione penzolava tra le sue fragili mani bianche agitandosi e puntando verso di me ma senza risultato.

"Ti ho cercato per così tanto tempo che quando ho saputo che Arieth stava venendo da te le sono stata accanto per tutto il tempo, e mi stupisce che lei non se ne sia resa conto."

Io: C-Cosa vuoi da me?

"Io voglio vendetta Denise. Voglio che tutti paghino, che tutta la mia gente paghi per quello che mi è stato fatto."

Io: Non posso aiutarti.

"oh certo che puoi, non fare la furba con me cara, non puoi nemmeno immaginare di cosa sono capace"

Voltai lontano fino a sbattere contro un muro. La schiena mi faceva male e dalla spalla usciva del sangue, forte avevo colpito qualche spigolo o qualche cosa di appuntito ma non potevi dirlo con certezza a causa della mancanza di luce.

"Sai Denise, molte persone sapevano cosa mi stava accadendo, alcuni abusarono  di me, altre mi facevano del male fisico. Poi c'era lui, io lo chiamavo "l'orco". Aveva dei capelli lunghi e ricci fino alle spalle, grandi occhi neri e la barba folta e nera. Lui era il miglio amico dei miei genitori, e quando mi conobbe subito iniziò a provarci con me, ma ero solo una ragazzina, non capivo cosa volesse da me. Lui mi torturava fino allo svenimento, e quando mi svegliavo iniziava a violentami.

Io: ti prego smettila!

"Sai quando iniziò a staccarmi pezzi de pelle?? Quando persi suo figlio. Ho subito per così tanto tempo che adesso è arrivato il mio turno, e tu Denise, solo tu poi aiutarmi."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 09, 2017 ⏰

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