capitolo 10

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Parte di Harry.



Esco dalla classe, non riesco a stare in quel posto, non riesco a resistere. Lì c'è anche lei e ho bisogno di evitarla.  Da quando ha messo piede in questa scuola, c'è qualcosa che mi attira a lei, qualcosa che non riesco a spiegare a parole perché semplicemente non riesco a spiegarlo neanche a me stesso. Non ho mai ricevuto amore da nessuno, più le cose vanno avanti e più ti accorgi di essere circondato da persone false, da persone che ti sono vicine solo nel momento del bisogno. Non avevo bisogno di una ragazza stabile, mi divertivo a seconda delle circostanze, non avevo ricevuto amore e non ero in grado di darlo.


 Tutto fino al suo arrivo, qualcosa mi spinge a parlarle, un velo di tristezza è dipinto sul suo viso e vorrei aiutarla, stringerla e rassicurarla ma più lo faccio e più mi respinge. E' ferita, si sa e io lo sapevo ma non riuscivo a fare nulla per farla sorridere perché semplicemente quando due persone soffrono non riescono a trovare una felicità perché in loro non c'è, si finge ma finisce sempre con una finta felicità, proprio un'illusione.


E si sa che le falene sono attratte dalla luce, io ero il buio e lei rappresentava la mia luce ma quando cercavo di avvicinarmi lei si spegnava ed eravamo entrambi persi nel vuoto


dovevo dimenticarla, era fidanzata e io ero troppo complicato per darle quello che cercava. Le cicatrici sul suo corpo facevano male ma aveva qualcosa dentro di lei che la tormentava, dovevo rinunciare, dovevo ignorarla



Parla Amy

L'unica cosa che mi viene in mente è scappare di nuovo, allontanarmi da questo posto e cambiare di nuovo vita. Però so che più scappo dai miei problemi e più questi mi soffocano, mi raggiungono ed è la fine. Ho trovato belle persone, qualcuno con condividere il mio dolore e non voglio andare, non questa volta. Devo parlare con Alex, troverò una soluzione e riuscirò a vivere la mia vita serenamente, almeno lo spero.


Debby non mi parla quando ci incamminiamo verso la direzione di casa sua, sembra assorta nei suoi pensieri e mi ricorda vagamente me quando penso a tutto quello che mi capita.


Quando arriviamo mi offre qualcosa da mangiare e iniziamo a parlare di tante cose diverse


" Sai cosa succede a tuo fratello? " le chiedo mentre addento il mio panino e le sorrido mentre scuote leggermente la testa


" Beh lui non mi parla molto, sta sempre per conto suo " sembra visibilmente triste quando sussurra quelle parole, tanto da lasciare il suo panino e abbassare lo sguardo sul suo piatto


" Risolverete, vedrai" le dico semplicemente e lei mi rivolge un piccolo sorriso


il pomeriggio passa piuttosto lentamente e lei mi confida tutte le sue piccole paure, ogni persona le ha ma c'è chi è in grado di conviverci e chi si sente soffocato e chiede aiuto.


Quando sentiamo la porta di casa sbattere decidiamo di andare il camera sua e guardare uno dei soliti film stupidi dove tutto sembra difficile e poi magicamente vi è sempre un lieto fine


Quando lei si addormenta decido di andare sul divano per non disturbarla e proprio quando sono vicina sento una voce proveniente dall'unica camera chiusa, è Harry


Probabilmente è sveglio oppure sta sognando ma la curiosità vince su tutto e decido di incamminarmi in quella direzione e subito dopo aprire la porta


Riesco ad intravedere il suo viso grazie alla piccola luce del comodino, sta sudando e i suoi capelli ricadono sulla sua fronte, dalle sue labbra escono parole confuse e decido di accarezzargli la spalla in modo da svegliarlo.


Quando mi vede, sbatte le palpebre e si siede sul letto per poi iniziare a parlare


" Cosa cazzo ci fai nella mia stanza " dice con un tono di voce piatto e basso


" Stavi facendo un incubo e..." cerco una motivazione ma in realtà non la ho

" Non hai il permesso di entrare qui " stringe le mani a pugno, tra le sue dita il lenzuolo del letto

" Vado via, lascia stare" mi alzo bruscamente dal letto ma mi afferra la mano e quando mi giro non vedo più un Harry arrabbiato ma riesco ad intravedere paura e dolcezza nei suoi occhi


" Resta con me, ti prego " mormora semplicemente e quello che stavamo per fare era sbagliato ma non importava.



SERA RAGAZZA


volevo informarvi che non sto tanto bene in salute così ho fatto un capitolo piccolo, vi chiedo di riempirmi di voti e commenti, ne ho bisogno in questo momento, mi farò perdonare


Tutto Può CambiareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora