Ogni giorno sembrava uguale al precedente, era una vita piatta e tutto questo mi stava distruggendo. Ricordo Alex, i primi momenti con lui, era così bello quando ero con lui e dopo era di nuovo il buio. Alle volta la vita è così, ti riserva dei fasci di luce e tu ti aggrappi fino a quando anche quella luce si spegne e sei persa.
Ogni giorno mi sveglio e quando sono pronta, scendo dalla mia casa piccola e vuota e cammino nella direzione della mia scuola. Ad ogni passo riesco a leggere nella mente delle persone. C'è tristezza, felicità, ansia, dolore, in me non c'è nulla.
Prima di incamminarmi verso la scuola decido di passare per il parco e osservare tutti i diversi dipinti fatti da persone sconosciute ma così piene di talento. Uno di questi rappresenta una bambina circondata dalle sue più grandi paure, è proprio vero. Quando si è piccoli si ha paura delle cose più stupide. Più cresci e più il mondo inizia a starti stretto, la paura dei mostri, dei fantasmi si trasforma in altro, in paura delle persone.
Sfortunatamente arrivo a scuola solo quando la campanella è già suonata ma comunque mi affretto ad entrare in aula sperando di essere in tempo. Questa mattina soffermo lo sguardo sulle varie persone presenti nella classe. C'è di tutto, ed ecco che inizi ad aver paura.
Il ragazzo folle, un gruppo di ragazze viziate, quello che vive in solitudine, quello che ti guarda dalla testa ai piedi, ci sono tutti i tipi.
Ah dimenticavo, c'è anche il professore e lui non sembra molto felice del mio ritardo
"Appena si decide a sedersi, iniziamo la lezione" mi dice con un tono di voce che mi fa rabbrividire
"Mi scusi" mormoro, abbassando lo sguardo e dirigendomi nella direzione del mio banco ma mi fermo solo quando è occupato da una ragazza, la ragazza di Harry, probabilmente.
lo capisco dalla mano di lui sulla gamba di lei e i loro baci
Istintivamente mi viene da ridere e cerco un posto libero, non ho intenzione di fare storie
Ma proprio quando mi decido a sedermi vicino un ragazzo dall'aria buffa, una voce attira la mia attenzione
" Qualcosa in particolare ti fa ridere? " mormora lei, incrociando le braccia al petto stile gallina sul punto di una crisi isterica
" Voi " ribatto senza pensarci due volte, raggiungendo il ragazzo che al mio arrivo mi rivolge un sorriso.
In lontananza vedo le mani di Harry che si stringono in due pugni e si gira nella mia direzione ma faccio finta di nulla e continuo a guardare il professore.
La psicologia, amavo la psicologia. Ti permetteva di capire così tante cose, era per pochi. Nessuno si interessava davvero a qualcosa di preciso, erano tutti superficiali
Proprio quando la campanella sta per suonare, qualche ragazza si gira nella mia direzione e ridono battendo il cinque alla ragazza di Harry.
Non riesco a capire, decido di ignorarle fino a quando una mano si appoggia sulla mia spalla e il mio compagno di banco inizia a parlare
"Devi lasciarle perdere, ok?" mormora visibilmente infastidito
"Perché ridono da sole?" rispondo con un filo di voce, quasi avendo paura a parlargli
"Oh non ho hai letto, non è successo nulla"
Ripenso alle sue parole ma la curiosità vince sempre su tutto
Proprio quando mi giro nella sua direzione, intenzionata a continuare il discorso lui alza le spalle e mi passa il suo cellulare, capendo le mie intenzioni
E' una pagina di gossip quella che mi viene presentata. Un commento cattivo e subito capisco a chi è riferito.
Proprio quando mi alzo per andare da loro, la sua mano racchiude la mia in una piccola stretta e le sue parole mi rassicurano
" Resta qui con me, Amy. Lasciale stare" dice ancora
Annuisco leggermente perché non so cosa altro fare. E' vero, non ho un corpo perfetto, non sono come loro ma c'è una ragione se porto robe più grandi di me, se vado ancora con i vestiti invernali anche ora che inizia a far caldo. C'è una spiegazione a tutto ma le persone possono solo giudicare e basta
"Dimmi il tuo nome" cerco di cambiare discorso anche se il passato piano piano torna per tormentarmi
" Mi chiamo Jakson e sono qui per proteggerla, signorina" dice lui, curvando le labbra in un sorrido debole
Quelle parole, quel ragazzo. Piano piano tutte le barriere che mi ero costruita si distruggevano, volevo qualcuno vicino, anche se questo portava a soffrire
" Allora portami in salvo, capitano" recito quelle parole, cercando di imitare il suo tono
E poi la campanella, la classe si svuota e solo qualche ragazzo resta a parlare.
Lui mi prende la mano e ci incamminiamo fuori, sotto lo sguardo di Harry e della sua perfida ragazza
" Allora, dimmi qualcosa di te. Da dove vieni e perché sei in questo posto"
" Ora sono solo Amy, ok? "
Fortunatamente capisce le mie intenzioni e mi sorride prima di imboccare una direzione diversa
Appoggio la schiena contro il mio armadietto e sorrido primo di incamminarmi verso casa e ripensare a tutto ciò che è successo.
Alle volte vorresti solo essere salvata, non importa se questa persona sarà anche la causa della tua distruzione.
RAGAZZE ECCOCI ALLA FINE DI QUESTO CAPITOLO
posso solo dirvi che le cose non saranno così scontate come sembrano, ci saranno cose che vi faranno sorridere e altre saranno brutte. Grazie a tutte per il sostegno
DItemi cosa ne pensate della storia e lasciate un voto, è importante per me
che dire, grazie a tutte
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Tutto Può Cambiare
FanficAmy è una ragazza ricca e famosa che cerca di scappare dal passato e dalla sua vita, proprio quando ci riuscirà verrà catapultata in una nuova realtà che segnerà la sua vita per sempre. Il ragazzo che ruberà il suo cuore, Harry styles, sarà la sua s...