Capitolo 12

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Ed eccoci qui ragazze, vi chiedo di votare i capitoli e anche questo. Ho bisogno di tutti voi e del vostro sostegno perché può sembrare stupido ma il vostro appoggio mi aiuta.



Io e Jakson abbiamo legato molto in questi giorni, ancora non mi sembra vero di essere libera da Alex e le sue minacce. Ancora non sapevo che quello forse era solo un piccolo problema. Niall mi aveva offerto una promozione e piano piano riuscivo a mettere tutti i soldi da parte, harry? beh lui era sparito, anche quando andavo a trovare la sorella, lui era sempre chiuso in camera o era fuori.

Vicino a me ho persone davvero belle, questo è il mio mondo, ora mi sento a casa. Non ho mai risposto alle chiamate dei miei genitori e anche loro dopo un po' hanno smesso di cercarmi, è tutto così confuso eppure mi sento bene.

Fortunatamente oggi non si va a scuola e abbiamo decido di andare alle giostre, precisamente l'ho deciso io, Jakson alla mia proprosta è scoppiato a ride ma si è fermato quando ha capito che non scherzavo

Camminiamo nella direzione del parco e lui mi tiene la mano mentre guarda davanti a se

"Perchè lo hai fatto?" domando io mentre aggiusto la mia bandana con la mano libera

" Eri in gabbia, Amy" risponde lui semplicemente mentre si avvicina maggiormente a me

" Non dovevi farlo, hai rischiato molto"

" E' questo che si fa per gli amici"

Amici? forse ho dimenticato il significato di questa parola oppure non ho mai trovato persone in grado di fare tutto questo per me

Quando arriviamo decidiamo di prendere un gelato e diventa quasi impossibile mangiarlo quando Jakson è vicino, fa battutine e non riesco a non ridere, sembro una di quelle bimbe felici quando ricevono i dolcetti e lui mi rende felice, non riesco bene a spiegarlo ma in poco tempo è diventato importante per me

"Amy ti devo dire una cosa" continua lui mentre mi strattona verso di lui e mi guarda, ora i suoi occhi fissano i miei e sorrido al dolce contatto della sua pelle contro

la mia

"Cosa devi dirmi, Jakson?" domando semplicemente e poi succede il tutto.

Le sue labbra sono sulle mie e mi stringe tra le sue braccia, riesco a percepire il suo battito che non è in simbiosi con il mio.

Si allontana solo quando sente una voce, quella voce.

Sono così confusa e non riesco a capire bene dove mi trovo e cosa ho fatto ma basta quella voce per farmi tornare alla realtà

"Vi disturbiamo? altrimenti andiamo via" Harry sembra ansioso e la sua espressione resta sempre la solita però riesco ad intravedere rassegnazione nei suoi occhi, qualcosa che ancora non comprendo

"In realtà sì" mormoro infine e lo guardo. Mi lancia un'occhiataccia per poi abbassare lo sguardo e girarsi nella direzione dei suoi compagni

Riesco a ricordarlo, mentre quel giorno mi abbracciava e poi la sua figura piano piano scompariva come un sogno. Non so bene come definirlo ma probabilmente

nella fugacità di un solo attimo riesci a capire cosa desideri. Perché alla fine due anime si inseguono per sempre, alcune si trovano, altre continuano a cercarsi

per sempre mentre invece alcune si perdono di vista, sta a noi decidere cosa fare.

"Bene allora andiamo via, continuate pure" non riesco a dire nulla, riesco solo a pensare a quel giorno e a tutto il percorso con Harry.

Fortunatamente Jakson invita tutti ad andare sulle giostre, volevo farlo anche io ma non avevo il coraggio. Sono tutti a divertirsi e a me resta solo la

possibilità di pensare. Pensare a me, a Jakson e a quel bacio rubato che lui tanto desiderava ma che per me era stato come quei baci di due bimbi innamorati che

progettano mille cose ma da grandi dimenticano l'esistenza dell'altro, le sue intenzioni mi sono sconosciute ma non voglio illuderlo, non cerco l'amore, voglio

cercare la pace, la felicità e nel mio cuore non c'è spazio per l'amore perché semplicemente quando una persona è ferita non sa più come amare e si sente persa.

Ho paura di quelle giostre, odio le altezze e si sa che le paure solo una limitazione per l'uomo. Non ci trovo nulla di divertente nel stare sospesi in aria e vedere

quanto il mondo può essere piccolo da lassù

I miei pensieri vengono interrotti da una voce, quella voce che tanto avevo odiato all'inizio del mio nuovo cammino verso una nuova vita, quella voce

del ragazzo sul  treno

"Amy, ciao" Mi dice semplicemente mentre un sorriso strano si forma sul suo viso

"Ehi tu, ancora tu" sottolineo quelle parole con enfasi, desiderosa di andare via

"Su piccola, non preoccuparti. Volevo solo informarti che Alex sta bene e ora ci sarò io a proteggerti" Mormora mentre si avvicina

"Alex?" e tutte le certezze sul farsi una vita migliore sembrano scomparire

Alex? conosce Alex? ma certo, come potrei mai liberarmi di lui

"Ma sì, ci divertiremo piccola" indietreggio quando si avvicina maggiormente a me ma fortunatamente vado a sbattere contro una persona, potrei definirla casa

perché un brivido pervade il mio corpo e ora mi sento protetta

Lui mi guarda semplicemente e scuote la testa mentre si allontana da quel piccolo contatto creato tra di noi

"Togliti dal cazzo e sparisci dalla sua vista" Mormora infine Harry mentre si posiziona davanti a me

Fortunatamente lui va via e anche Harry fa lo stesso, sembra un brutto incubo e lui il principe che salva la principessa nel momento del bisogno

Ma diciamoci la verità, questa non è una fiaba, è un incubo


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