12 Capitolo

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«Che ore sono? » domando entrando in cucina. La zia è seduta sul divano con il computer. Lei, oltre che ad avere un club, è una giornalista e spesso lavora col computer. «Le undici e venti. » rispondo distogliendo lo sguardo dal computer e sorridendomi. «Che bella dormita, giorno. » dico entrando in cucina per fare colazione. «Dopo andiamo al centro commerciale. » mi dice la zia dal salotto. «Okay. » rispondo prendendo il latte e alzando la tapparella della finestra in cucina. Prendo il cacao e del pane. Faccio colazione lentamente mentre scorro sulla home di facebook. Mi arriva una chiamata e sul display appare il nome Jennifer. Sorrido involontariamente e rispondo. «Ei. » dico con la bocca ancora piena. «Come va? » mi domanda euforica. «Bene, te? » domando bevendo il latte. «Anche, manchi così tanto! » esclama con la voce piagnucolosa. «Anche tu. » rispondo mangiando un'altra fetta di pane. «Oh, ricordati di dirmi quando nasce! » esclama ancora, rido rischiando di strozzarmi col pane. «Si, certo. » rispondo tossendo. «Non ucciderti, devo andare. A dopo. » ride. «A dopo. » rispondo chiudendo la chiamata. Finisco di fare colazione e metto via il piatto e la tazza. «Mi faccio una doccia veloce e poi mi preparo per uscire. » avviso la zia entrando in bagno. Apro l'acqua della doccia e mi spoglio. Entro dentro e lascio che l'acqua scorra su tutto il corpo, osservo la doccia e vedo che ci sono una decina di pulsanti. Li osservo e vedo che su una c'è l'immagine di una nota musicale. Lo schiaccio e sul pannello della doccia appare una playlist. Per poco non prendo un colpo e poi scoppio a ridere. Vado su YouTube e cerco "Boss" delle fifth harmony. Schiaccio play e la canzone parte. «Wow! » esclamo prendendo lo shampoo.
Dopo dieci minuti, esagerati dato che di solito c'è ne metto cinque, esco dalla doccia spegnendo anche la musica. Mi avvolgo in un asciugamano. «È magnifico! » esclamo uscendo dal bagno diretta alla mia stanza. Chiudo la porta e vado verso l'armadio. Prendo dei pantaloni leggins neri e una maglietta premaman , che mi ha regalato la mamma prima di partire. È una maglietta a maniche corte bianca. Indosso il tutto e metto le vans. Prendo una felpa bordò e la indosso. Corro in bagno e asciugo velocemente i capelli per poi legarli in una coda di cavallo. «Sei pronta? Andiamo. » la zia è sulla soglia della porta. È già pronta e ci ha messo meno di me. «Andiamo. » dico prendendo il telefono e uscendo dalla casa. Prendiamo l'ascensore e scendiamo fino alla portineria. Usciamo, salutando tutti, e usciamo nella fredda... Mattina/tarda mattina di Los Angeles. La zia attraversa veloce la strada e io la seguo. Lei entra in una BMW nera e mi fa segno di salire. Salgo e osservo la macchina. «Ti piace? » mi domanda la zia sorridendo. Annuisco e lei mette in moto.

«Allora, che vuoi fare per primo? Cambio capelli o shopping? » mi domanda la zia entrando nel centro commerciale, è enorme! Dio! «Capelli. » dico col naso in su. «Andiamo. » mi prende la mano e mi fa salire in ascensore. «Cosa vorresti fare? » mi domanda schiacciando il secondo piano. «Uhm, rosa. » dico pensandoci. «Proprio un cambiamento! » esclama la zia mentre le porte dell'ascensore si aprono. La zia si guarda intorno e poi mi prende per mano portandomi verso il parrucchiere. «John. » saluta un tipo entrando. Ha una barba curata, gli occhi azzurri e i capelli grigi. «Lauren! » esclama il tizio abbracciando la zia, o almeno ci prova. «Questa è mia nipote. » dice indicandomi. John mi sorride e io ricambio. «Vuole fare i capelli rosa. » spiega mia zia. John mi guarda bene e poi annuisce. «Si può fare, vieni con me bellezza. » mi guida verso una sedia e prende le cose per scolorire i capelli e mi fa sedere. «Io ti lascio nelle sue mani esperte e intanto vado a comprare una cosa, ci vediamo dopo tesoro. » la zia ci saluta ed esce. «Come mai questo cambiamento? Per un ragazzo? » mi domanda John prendendo le cose per lavorare sui miei capelli. «No! Non lo farei mai per un ragazzo. Semplicemente voglio cambiare, il biondo mi ha stufato. » spiego e sento John ridacchiare. «Uhm si, credo che rosa ti starebbe bene, e hai un bel visino quindi tagliarli un po' ti staranno a meraviglia! » esclama. «Okay, tesoro, devi tenere questo per un po', prima li scoloriamo e poi coloriamo di nuovo. » mi spiega. Annuisco e rimango lì seduta ad aspettare. «Che scuola frequenterai? » mi domanda John tagliando i capelli ad un altro cliente. «Uhm, non ricordo il nome, ma è un liceo artistico. » rispondo. «Ah, cosa vorresti fare quando sarai per grande? » mi domanda. «Tatuatrice. » rispondo. Lui annuisce e si concentra sul cliente.

«Sei stupenda! » esclama John asciugandomi i capelli col phon. «Grazie. » rispondo guardando i capelli. Sono rosa e mi incorniciano il volto. «Bellissima. » vedo il riflesso di mia zia con in mano tre borse stra piene. «Cosa c'è li dentro? » chiedo voltandomi. «Vedrai, andiamo a pranzare? » mi domanda. Annuisco e mi alzo. «Grazie. » dico di nuovo. La zia paga e usciamo. «Adesso andiamo a casa e poi dobbiamo andare a pranzo con dei miei colleghi. » annuncia la zia mentre entriamo in ascensore. Prendo il telefono e scatto una foto al mio riflesso per poi mandarla a mamma e Jennifer. Usciamo nel parcheggio sotterraneo e andiamo dirette in macchina. «Siccome sono miei colleghi di lavoro ci dobbiamo vestire eleganti. » mi spiega la zia salendo in macchina e passandomi le borse. Le prendo tutte e tre e ci sbircio dentro. «Ci saranno anche i loro figli, voglio dire, solo due hanno figli. » aggiunge uscendo dal parcheggio sotterraneo. Chiudo gli occhi e li riapro. «Okay. » rispondo. «Puoi fare nuovi amici. » dice guardandomi e poi ritornando sulla strada. «Si, potrei. » rispondi guardando fuori dalla finestra. «Dai, ti divertirai, più di me sicuramente. » commenta la zia ridendo, rido con lei e appoggio la testa al finestrino. «Cos'ha detto la mamma dei capelli? » mi domanda la zia. «Ah, vero. » prendo il telefono dalla tasca e vado su whatsapp. Due messaggi:
Mamma: Oddio! Stai benissimo, un bacione da tutti, soprattutto da Zago.
Sorrido e mando un cuore.
Jennifer: You're not normal! You're beautiful.
Mando un cuore anche a lei e una faccina sorridente. «Che sono belli. » rispondo alla zia.

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