«Lauren Cruz. » dico all'infermiera. «Seconda stanza a destra. » mi dice indicandola col dito. Annuisco e corro fino alla porta indicata, busso e la apro piano. Sul letto c'è la zia, in mano tiene un fagottino. Mi avvicino piano e lei mi guarda sorridendo. «Vuoi tenerla? » mi domanda. Annuisco appoggiando il telefono sul tavolino. La prendo im braccio e la cullo. «Allyson. » la chiamo dolcemente. La bambina dorme tranquilla. «Io sono Megan e lui Ory. » dice Megan stringendo la mano alla zia. Mi ero completamente scordata di loro! Che sbadata. Mi muovo lentamente per la stanza e poi passo la bambina alla zia. «Puoi chiamare tua mamma? » mi domanda la zia. Annuisco e prendo il telefono per chiamare la mamma, la quale risponde dopo sei squilli. «Pronto? » domanda un po' assonnata. «La zia ha partorito. » annuncio. «COSA? O MIO DIO! COM'È? » domanda la mamma urlando, allontano il telefono dall'orecchio e rido. «È bellissima, adesso sta dormendo. » rispondo. «Veniamo il più presto possibile. » mi informa chiudendo la chiamata. «Verranno. » dico ridendo, la zia annuisce e appoggia la bambina nella sua culla. «Tu vai, dovresti fare i compiti. » dice la zia, annuisco ed esco dalla stanza. «Arrivederci. » dicono Megan, Ory e Nicholas all'unisono.
«Che carina era la bambina? » domanda Megan battendo le mani. Usciamo dall'ospedale e mi stringo nella felpa di Nicholas. «Andiamo a mangiare? » domanda Ory mentre raggiungiamo la macchina. «Corriamo che ho fame! » esclama Nico entrando.«Beh, diciamo che volevo figli... Ma non l'avevamo programmato... Eravamo ubriachi. » mi spiega Megan ridendo mentre mangiamo.
«Tu? » mi domanda. I ragazzi stanno giocando alla la play. «Io... Mi sono fidata di colui che era il mio migliore amico... » rispondo mandando giù un sorso d'acqua. «Oh, capisco. » dice Megan. «Fa niente rispondo. «Vieni con me stasera, così non mi annoierò. » mi chiede lei cambiando argomento. «Con piacere. » rispondo. «Ma dove? » domando ridendo. «Nicholas e Ory devono fare una gara in moto. » mi spiega finendo la sua pasta. «Oh, certo. Vengo con piacere. » rispondo sorridendo. «Perfetto! Andiamo a prepararci! » esclama lei mettendo via il suo piatto. «Ma a che ora è? » domando seguendola. «Oh beh, è alle nove... Ma noi ci prepariamo adesso! » esclama salendo le scale di corsa seguita dal pitbull. «Beh, questo non credo sia il tuo stile... Ma fa lo stesso. » dice Megan entrando nella sua camera. «Vai a farti una doccia. » mi ordina mentre cerca le cose nell'armadio. «Okay. » sussurro. Lei mi lancia un asciugamano e un reggiseno e Dell mutandine. Prendo tutto ed entro nel bagno. È molto più piccolo del mio, e non ha la musica. Appoggio le cose sul coperchio del water e mi spoglio. Entro in doccia e apro l'acqua. Litigo cinque minuti con l'acqua per farla andare alla temperatura giusta, in seguito mi faccio una doccia veloce. Esco dalla vasca e avvolgo i capelli in un asciugamano, mi metto il reggiseno e le mutandine e torno in stanza. Megan è in intimo e i capelli sono legati in una coda alta. Sul letto sono buttate una sacco di cose e ai piedi ci sono due paia di stivali alti con tacco, neri. «Oh, eccoti. » dice girandosi e sorridendomi. «Alla fine ho scelto questo per te. » dice prendendo dal letto dei vestiti, me li passa e io li guardo. Per prima cosa indosso gli skinny jeans a vita alta, sono neri e sono strappati su cosce e ginocchia. Poi metto la maglietta, lascia scoperta la pancia, anche tanto dato che la pancia è gigante. Quando ho indossato il tutto mi giro verso Megan e vedo, con piacere, che è vestita simile a me. Indossa anche lei degli skinny jeans, ma chiari, e la stessa maglietta. «Tieni. » mi lancia un paio di stivali. Sono neri e arrivano fino al ginocchio, devo dire che sono bellissimi, tralasciando il tacco. Li indosso e mi sposto davanti allo specchio. Non mi sarei mai vestita così di mia spontanea scelta. «Ora capelli e trucco! » esclama Megan. Mentre ci vestivamo ho notato che sopra il bacino aveva tatuato: "O.S". E che Ory, sul collo aveva tatuato: "M.S". È una cosa carina. Megan mi riscuote dai miei pensieri trascinandomi in bagno. «Siediti. » mi ordina tirando fuori i trucchi. Faccio come dice e chiudo gli occhi.
Dopo cinque minuti mi dice di riaprirli. Mi guardo allo specchio e sorrido. Ha messo l'ombretto nero e l'eyeliner, un po' di mascara e il rossetto chiaro. Il fatto che le labbra non risaltino portano l'attenzione sui miei occhi, facendo notare molto il mio grigio-azzurro. Sussurro un "grazie". «Prego! Ora esci che tocca a me! » esclama ridendo. Mi siedo sul loro letto e guardo fuori dalla finestra. Il fatto è che... Qualche settimana fa non mi sarei aspettata di essere qui. A pensarci sono passate quasi tre settimane da quando sono qui. È tutto un altro mondo, un mondo che non pensavo sarebbe mai stato mio. Prendo il telefono e chiamo Jenni. Mi risponde dopo due squilli. «Ei! » dice entusiasta. «Come va? » domando ridendo. «Bene! Partirò anche io con i tuoi! » esclama felice. Sorrido spontaneamente e mi ricordo che lei non mi può vedere. «Che bello! » esclamo alzandomi e avvicinandomi ancora di più alla finestra. Noto che c'è un uomo che guarda in su. «Già! Devo fare le valigie! Ciao. » dice lei. «Ciao. » dico, ma lei ha già chiuso la telefonata. Metto giù il telefono e guardo meglio l'uomo, è Mark! Ma cosa ci fa qui? Esco dalla stanza e scendo cauta le scale. Esco dalla porta sul retro e mi trovo faccia a faccia con Mark. «Oh, Maya! » esclama lui sorridendo con uno scintillio negli occhi. «Mark... » rispondo tenendomi a debita distanza. «Cosa ci fai qui? » domando. «Oh, qui... Abitano... Dei miei amici. » risponde. Si riferisce a Ory e Nico. «Li frequenti? » mi domanda avvicinandosi. «Si, è la mia ragazza. » mi giro e vedo che Ory e Nicholas sono usciti e vengono verso di noi. Alzo lo sguardo e vedo che Megan ci osserva dall'alto e mi fa segno di risalire. Annuisco e cammino piano fino ad entrare in casa. Salgo in fretta e furia le scale e mi avvicino alla finestra insieme a Megan. «Non provarci. » ringhia Nicholas. «Oh, andiamo... » dice Mark ridendo. «Le ragazze ne stanno fuori. » sibila Ory stringendo i pugni. Mark alza lo sguardo e Megan mi tira indietro. Ha le labbra serrate ed è agitata. «Cosa?... Chi è? » domando sedendomi sul letto. «Non lo so... Ma non mi sembra affidabile. » mi risponde inquieta.
STAI LEGGENDO
-Il Mio Piccolo Grande Amore. -
RomanceA volte una brutta esperienza ti può portare qualcosa di bello. «Ti fidi? » mi domanda tendendomi la mano. Ha bevuto un po'. «Mi fido. » rispondo titubante. «Dammi. » dice. «Le mani? » sorrido. «I baci. » risponde sorridendo a trentadue denti. «Gli...