capitolo 3: quel fottuto 2 luglio

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2 luglio
Io, Gabriele, e altri due miei amici che erano fidanzati tra loro, ci frequentavamo spesso.
Quel sabato avevamo visto un film horror il pomeriggio, mentre la sera siamo andati in pizzeria.
Alle 20.08, eravamo in un giardinetto, vicino a casa mia.
Io e il mio ragazzo eravamo seduti su una panchina.
I nostri amici ci chiesero se potevamo baciarci.
Per noi era la prima volta, nessuno dei due aveva mai baciato.
Lui accettó subito, io esitai, ma alla fine accettai anche io.
Non sapevo come sarebbe stato e tanto meno come si doveva fare.
Ma decisi di buttarmi, decisi di provarci.
Vidi lui ad occhi chiusi e le sue labbra che si avvicinavano alle mie.
In un attimo le nostre labbra combaciarono.
Farfalle nello stomaco.
"Allora è così che è un bacio" pensai tra me e me.
Un'emozione unica, inspiegabile, meravigliosa e indimenticabile.
Vorrei rivivere adesso per riviverlo, ripercorrendo ogni singolo istante e godendomi quei meravigliosi ricordi.
Anche adesso che ci siamo lasciati, torno in quella panchina e mi siedo, pensando a quei momenti.
Tutte le volte che vedo quella panchina mi immagino io e lui lí seduti...come quel lontano 2 luglio.
È stato lí il mio primo bacio e sono sicura che quello per me rimarrà un posto speciale per tutta la vita.

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