Un paio di settimane fa sono andata in pizzeria con il mio migliore amico Marco che non vedevo da qualche mese perché era molto impegnato con la scuola.
Noto che lui era vestito particolarmente bene rispetto alle altre volte e anche io, perché mi ero messa una gonna, cosa che capita raramente di solito.
Dopo cena Marco viene a casa mia e andiamo nella mia camera.
Ci sdraiamo entrambi nel mio letto a pancia in su.
Ad un certo punto noto che la mia mano stava sfiorando la sua, così la avvicino e ci tocchiamo le mani.
Entrambi però, ci sentiamo a disagio, così io sposto subito la mano e accendo la radio per rompere quel silenzio di ghiaccio.
Parliamo, ridiamo, balliamo e scherziamo.
Fino a quando lui mi chiede: "Ma non è che ti piaccio?"
Panico.
Non sapevo cosa dire.
Non l'avevo mai visto più di un amico fino a quel momento però bho, quella sera ci guardavamo entrambi con occhi diversi.
Ho pensato tra me e me: "Se gli dico che mi piace ma a lui non piaccio rovino tutto e se gli dico che non mi piace ma a lui piaceva l'ho inconsapevolmente ferito".
Bel dilemma.
Quindi l'unica cosa che ho detto è stata: "Non rispondo".
Prima che lui andasse via mi ha abbracciata, però quell'abbraccio era diverso dagli altri che mi aveva dato.
Non lo so, mi stringeva forte, come se non volesse lasciarmi andare.
Ho pensato e ripensato a quella sera e a quella sua domanda.
Una settimana dopo ci siamo visti con una mia amica e lui le ha fatto un complimento, solitamente non me la prendo e non sono gelosa, del resto non è il mio fidanzato.
Ma quella volta mi è preso un'attacco di gelosia immenso e gliel'ho fatto capire apertamente.
Forse un po' mi piace.
Ma è il mio migliore amico, non posso, non devo...
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Forse un giorno ti dimenticherò
RomanceQuesta storia parla di me, ma è anche una storia d'amore molto travolgente ed emozionante