capitolo 4: ora che non c'è più lui

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Ora che non c'è più lui, credo di sopravvivere, anzi, sto sopravvivendo.
Devo essere sincera all'inizio pensavo che fosse impossibile dire addio a tutti quei momenti che avevamo passato insieme.
Ora lui è fidanzato con la sua migliore amica e da qualche giorno ho scoperto che le piaceva anche quando stava con me.
Chi ci ha perso?
Io non ci ho perso niente, ho sempre cercato di essere la più comprensiva possibile e di esserci sempre per lui.
Adesso io e lui siamo amici, amici per modo di dire, in realtà ci rivolgiamo a fatica la parola anche solo per salutarci la mattina a scuola.
Ma c'è stato un periodo dove lui mi odiava.
Non c'era motivo per odiarmi, infatti adesso parlando con lui mi ha spiegato che lui odiava se stesso per come si era comportato e doveva riflettere il suo odio su di me.
Tutto ciò non ha senso perché solo lui è padrone delle sue scelte.
Come disse Giulio Cesare : "il dado è tratto".
Ormai quel che è fatto è fatto.
Che si giusto o no quello che sia successo io non lo so.
Se tornerei indietro?
No, non tornerei indietro. Se è successo c'è un motivo e di certo questa esperienza mi aiuterà in futuro.
Dopo tutto era la seconda volta che ci riprovavamo...le seconde possibilità sono come un libro già letto...tutto molto bello ma il finale lo sai già.
Si ogni tanto mi manca, lo ammetto.
Ogni tanto nel bel mezzo della lezione mi perdo a guardarlo.
Ma sono sicura che riuscirò a lasciarmi alle spalle questa storia una volta per tutte e a ricominciare.

Forse un giorno ti dimenticherò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora