capitolo 7: il migliore amico

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Io e Marco ci eravamo conosciuti in prima media.
Frequentavamo la stessa parrocchia e ci incontrammo per la prima volta a catechismo.
All'inizio sapevamo poche cose di noi e non ci interessava più di tanto conoscerci.
Una domenica pomeriggio lui scrisse in un gruppo su whastapp, di cui facevo parte anch'io, chiedendo se qualcuno poteva fare un giro.
Nessuno poteva, a parte io.
Così quel pomeriggio ci trovammo per fare un giretto di un'ora.
Parlammo della scuola, dei nostri amici e dei nostri interessi.
Ad un certo punto vedemmo dei bambini giocare con un aquilone.
Così Marco mi propose di andare a prendere il suo aquilone e di farlo volare insieme.
E così facemmo.
Come due bambini correvamo in mezzo alla strada facendo volare un aquilone a forma di pipistrello.
Dopo quel giro ci vedemmo altre volte.
Senza rendercene conto il nostro legame si univa sempre di più.
Sapevo che di lui potevo fidarmi e lui sapeva che io per lui ci sarei sempre stata.
Siamo diventati migliori amici così, passando intere serate sdraiati in un parco a guardare le stelle e facendo volare aquiloni.
Avevamo molti amici in comune, per questo vederci era sempre molto facile.
D'estate ogni sabato andavamo con i nostri amici a mangiare la pizza.
E pizza dopo pizza, uscita dopo uscita e sorriso dopo sorriso mi ero resa conto che tra noi c'era una bellissima sintonia.
Col passare dei giorni questo legame si faceva sempre piú forte e intenso.

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