capitolo 13: non ricaderci

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Ora che Licia e Gabriele non stanno più insieme lui è sempre giù di morale.
Oggi a scuola è venuto vicino a me e mi ha detto: "Ehi, ti ricordi quando stavamo insieme?".
Io ho annuito e me ne sono andata di scatto senza guardarlo negli occhi perché sapevo che se l'avrei guardato mi sarebbero tornati in mente tanti ricordi, che invece dovevano rimanere nascosti.
Poi nelle ore successive lui mi fissava, non so bene cosa volesse ottenere, cercava in tutti i modi di incontrare il mio sguardo.
Penso sempre che lui sia un coglione e che mi faccia schifo, poi quando è lì davanti a me non capisco più niente.
È come se la mia testa non ragionasse più.
Vado in "tilt" e non ragiono con la testa, nemmeno col cuore, è come se ci fosse una forza che mi attrae a lui e io a questa forza non riesco ad opporre resistenza.
Un amico di Gabriele oggi mi ha detto che io e Gabriele saremo tornati insieme di sicuro.
Ma non è quello che voglio.
Sono stanca di essere illusa, vorrei ricominciare ma non vedo quasi più Marco perché i suoi genitori non lo lasciano uscire e ho come l'impressione che ci stiamo allontanando sempre di più.
Mentre Gabriele si sta riavvicinando a me, ma non so se lo sta facendo per prendermi in giro o perché gli manco veramente.
Tra un paio di settimane io, Marco, Gabriele e Licia saremo al compleanno di un nostro amico.
Non so cosa succederà.
Ci sono voci che dicono che alla festa Gabriele mi chiederà di tornare con lui e altre che dicono che si rimetterà con Licia.
Ma quello che farà lo sa solo lui.
Staremo a vedere...

*spazio mio*
Scrivere questo libro mi fa stare bene perché è come una specie di diario dove posso scrivere come mi sento senza essere giudicata.
Ci tengo a precisarvi che aggiorno questo diario passo per passo con quello che mi succede nella realtà.

Forse un giorno ti dimenticherò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora