Mancava una settimana all'inizio del tour e non avevo ancora parlato ai miei della proposta di Bradley, più passava il tempo e più mi convincevo che non mi avrebbero lasciato partire con persone che non conoscevano. Decisi quindi che quel giorno lo avrei detto ai miei genitori e li avrei anche supplicati se fosse stato necessario. Mi alzai dal letto ed, essendo la prima settimana di gennaio, rabbrividii senza le coperte che mi riscaldavano, scesi in cucina per fare colazione e incontrai mia madre.
"Buongiorno dormigliona, dormito bene?" Chiese.
"Mmm...giorno mamma, sì dormito benone" risposi sedendomi al tavolo.
"Vedo, sono le 10.30" rise e io spalancai gli occhi voltandomi di scatto verso l'orologio appeso in cucina che effettivamente segnava quell'orario. È domenica dai posso permettermi di dormire fino a tardi.
"Ops" sorrisi, persi il sorriso ricordandomi però che non le avevo ancora detto del tour, quello mi sembrava il momento giusto, per una volta che mia madre non era di cattivo umore, mi sistemai sulla sedia e iniziai.
"Mamma...dovrei ecco...chiederti una cosa, una cosa abbastanza importante..." La vidi girarsi verso di me con un'espressione confusa e preoccupata sul viso e allora continuai "Non preoccuparti, non è niente di brutto, credo"
"Vai dritta al punto Evelyn" disse sedendosi davanti a me lasciandomi il piatto con la mia colazione davanti a me, la ringraziai con un sorriso tirato e continuai:
"Bradley mi ha proposto una specie di vacanza-lavoro-studio, ora ti spiego, so che avrei dovuto chiedertelo tempo fa e che probabilmente non me lo permetterai, ma provo lo stesso" sospirai e abbassando lo sguardo sul mio piatto ripresi: "Bradley e i ragazzi inizieranno il loro tour a brave e siccome sua sorella non può partecipare per problemi di salute ha chiesto a me di essere la loro fotografa ufficiale, nel frattempo studierò e farò il possibile, i ragazzi hanno anche la possibilità di portare con loro un ospite e hanno scelto Arianna, in modo che quando loro avranno interviste e cose varie dove non posso andare, ho la sua compagnia, saremo anche su un tour bus e avremo una stanzetta io e Arianna separata da quella dei ragazzi poiché Natalie odiava i ragazzi di notte perché le davano fastidio, so di avertelo detto con poco preavviso, ma non trovavo mai il momento giusto e mi spiace tanto, ma è un'occasione d'oro per me, una cosa da aggiungere al mio curriculum per quando dovrò trovare lavoro" non sapevo più come continuare e per fortuna mia madre non sembrava molto arrabbiata.
"Quanto dovresti stare via?" Chiese con voce sottile.
"Nove mesi" strabuzzò gli occhi prima di spalancare la bocca.
"Nove mesi?! Ma sei pazza? No, non se ne parla è troppo tempo, rischi di perdere l'hanno, hai anche l'esame di fine anno, assolutamente no, poi con dei ragazzi che non conosco, non conosco nessuno, Arianna deve chiedere ai suoi genitori, per me può fare ciò che vuole, ma tu rimani qui, come faresti con gli esami?" Era abbastanza arrabbiata e non sapevo come calmarla, aveva ragione però, avevo anche gli esami quell'anno, come avrei fatto? La speranza di partire con loro si affievolì di botto e con un "hai ragione" lasciai la cucina con la colazione ancora intatta nel mio piatto, andai in camera dove Arianna era sveglia e probabilmente aveva sentito la conversazione tra me e mia madre vista la sua espressione triste.
"Hai chiesta a tua madre di poter partire?" Le chiesi e lei annuì piano.
"Cosa ha detto?" Le chiesi ancora.
"Ha detto di sì" abbassai lo sguardo e andai al mio armadio per vedere cosa mettere quando sentii la sua voce.
"Ma ovviamente non ci andrò se non verrai anche tu, non lascio la mia migliore amica sola per nove mesi per stare con un ragazzo che mi piace" sorrisi e mi girai verso di lei abbracciandola.
"Lo faresti davvero?" Dissi incredula.
"Certo, tu no?" Sciolse l'abbraccio sorridendomi.
"Sì certo che lo farei"---
Dopo esserci vestite andammo a casa dei ragazzi per dare la brutta notizia, non mi andava di diglielo tramite cellulare. Una volta parcheggiata la macchina scendemmo e bussammo alla loro porta dove ci aprì Connor sorridente.
"Ciao ragazze, entrate pure" si spostò per lasciarci entrare e dopo aver chiuso la porta ci informò che erano tutti sul divano a giocare alla Play e infatti era proprio così, appena ci fermammo da parte a loro che nemmeno ci salutarono arrivò Connor che ci sorpassò e si sedette sul divano e continuò a giocare, erano davvero presi dal gioco e sì che avevano venti, ventuno e ventidue anni, erano davvero dei ragazzini, tutti e quattro seduti uno da parte all'altro con in mano il joystick. Fingemmo di tossire per farci notare, ma non servì a nulla, sospirai e mi avviai verso il telecomando della televisione posato sul tavolino da caffè davanti a loro e spensi la televisione, subito si sentirono i loro lamenti per tutto il salotto, ma non ci facemmo caso.
"Ragazzi abbiamo una notizia da darvi" dissi io seria.
"Uhm...okay dicci" disse Bradley.
"Ecco...mi spiace, ma mia madre non mi permette di partire con voi e Arianna inve-"
"Neanche mia madre vuole" venni interrotta da lei, non capii perché volesse dire una bugia finché non vidi il viso di James, era dispiaciuto più degli altri e la guardava con uno sguardo triste.
"Questa non ci voleva" scosse la testa Bradley.
"Quindi cosa facciamo ora? Anche per il fotografo, dobbiamo avvertire Joe" disse Connor.
"Aspettiamo ancora un po' forse cambiano idea i vostri genitori" disse speranzoso James, se solo sapesse che Arianna non sarebbe venuta per non lasciarmi a casa da sola.
"Non saprei James, mia madre sembrava quasi pensarci su, ma quando le dissi che sarei rimasta via nove mesi, è andata fuori di testa, ho anche il diploma quest'anno ragazzi, sinceramente non sono sicura di voler ancora venire" abbassai la testa, sapevo benissimo di avere lo sguardo triste e deluso di Bradley su di me e non sarei riuscita a sostenerlo. In quel momento l'unica cosa che avrei voluto fare era andarmene via, uscire da quella casa con tutti quegli sguardi su di me, sopratutto il suo, sapevo che teneva molto a ciò e sentirsi dire che sarebbe stato meglio che io non venissi lo aveva davvero reso triste e deluso, mormorai uno 'scusate' e dopo aver lanciato le chiavi della macchina a Arianna, uscii di casa quasi correndo e mi avviai per qualche parte ignota della periferia di Birmingham. Pochi metri dopo sentii una presa sul mio braccio che mi fece girare verso la persona che mi bloccò, stavo per tirare un pugno a codesto sconosciuto quando vidi la faccia di Bradley sorpresa allora lasciai cadere il braccio lungo il fianco.
"Stavi per tirarmi un pugno?" Chiese stupito e io in risposta annuii impercettibilmente.
"Perché sei scappata così?" Chiese con un tono di voce dolce.
"Perché non sarei riuscita a reggere a lungo tutti quegli sguardi delusi che avevate.
"Mi dici perché non vuoi più venire in tour con noi? Con me?" Chiese triste.
"Pensaci Bradley, quest'anno ho il diploma, non posso fare gli esami online, la cerimonia di ritiro dei diplomi e tutto il resto, la festa di fine anno e tutte queste cose, è l'ultimo anno Bradley, voglio davvero perdermi tutto ciò? Arianna è libera di scegliere e lo ha fatto, ha deciso di rimanere con me nonostante sua madre le ha detto di sì" mi resi conto di quello che dissi solo quando vidi lo sguardo confuso di Bradley.
"Non avevi detto che...?" chiese.
"Si cazzo, hai ragione, non dovevo dirtelo, ha raccontato una cazzata a voi perché non voleva far sapere a James che non sarebbe andata con voi per stare con me, sarebbe rimasto molto male, più di quanto non lo sia già"
"Lyn rispetto la tua decisione e sì, mi spiace che tu non possa e non voglia venire, vuoi avere i ricordi dell'ultimo anno di liceo e posso comprenderlo, sappi che ci sentiremo tutti i giorni, okay? Adesso andiamo che ti riaccompagno a casa" mi mise un braccio sulle spalle e ci dirigemmo verso casa mia a piedi.
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Give me love // Bradley Simpson
FanfictionUna comune diciannovenne si ritrova obbligata dalla madre ad accompagnare la sorella minore, di quattordici anni, ad un concerto di un gruppo che neanche conosce. La cosa la irrita parecchio visto che quella sera doveva vedersi con il suo ragazzo Mi...