Sedici

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Quella mattina mi svegliai con il sorriso sulle labbra forse per come mi sono addormentata la sera prima, mi girai e vidi un Bradley dormiente, il lenzuolo che lo copriva dalla vita in giù lasciando la schiena scoperta, la perte destra del viso sul cuscino e la mano davanti a essa. Gli presi il naso tra il mio indice e il mio pollice e quando si svegliò si alzò seduto sul letto di scatto con gli occhi spalancati mentre io scoppiai a ridere come una scema.
"Oddio dovresti vederti, vorrei farti una foto, ma poi le fan si metterebbero in testa strane cose visto che sei nel mio letto in mutande e non sarebbe opportuno" lui mi guardò stralunato prima di rispondermi:
"Non ti azzardare a fare più una cosa del genere, mi hai capito?" Sembrava davvero arrabbiato, ma io non riuscii a trattenermi e gli scoppiai ancora una volta a ridere  in faccia tanto che lui si buttò letteralmente sopra di me mozzandomi il fiato.
"Br-Bradley...non...non respiro...togliti da sopra di me accidenti" cercai di scostarlo, ma era davvero difficile e intanto il bastardo se la rideva.
"Prometti di non fare più quello che hai fatto stamattina" disse avvicinandosi più al mio viso.
"Mai" lo sfidai assottigliando gli occhi.
"Bene, allora penso che mi sistemerò comodo comodo sopra di te, in fondo non sei affatto scomoda" e si accasciò ancora di più su di me, potevo sentire tutto il suo corpo a contatto con il mio e con tutto, intendo proprio tutto.
"Okay...okay lo prometto. Ora togliti che sto morendo, ciccione" lui si spostò molto lentamente rotolando da parte a me sbuffando.
"Guarda che una volta ero come James, ora mi sono lasciato andare un po', troppi cereali alle due di pomeriggio" disse storcendo il naso
"Guarda che non sono stati solo i cereali alle due di pomeriggio a farti diventare un panda obeso, ma il fatto che continui a mangiare schifezze, d'ora in poi ti curo io" sorrisi malefica.
"Ma non è giusto, così voi potete mangiare quello che volete e io dovrò stare a dieta" piagnucolò come un bambino.
"Smettila di fare i capricci, facciamo un accordo, a quello che rinuncerai tu, rinuncerò io e a quello che rinuncerò io, rinuncerai anche tu, così lo faremo insieme, contento?" Proposi.
"E se io non dovessi rinunciare a qualcosa a cui tu hai rinunciato?" Chiese.
"Allora farai una penitenza che ti farà smaltire quello che hai mangiato che non ho mangiato io"
"Lo stesso vale per te però" disse.
"Okay va bene" dissi.
"Allora siamo d'accordo?" Mi porse la mano.
"Siamo d'accordo" gliela strinsi.
"Andiamo a dirlo ai ragazzi" disse e così com'era uscì dalla camera.
"Bradley!" Lo chiamai.
"Che c'è?" Si girò.
"Vestiti prima di uscire, già Arianna penserà che abbiamo fatto chissà cosa stanotte e uscire in pantaloncini e basta non credo sia la migliore delle idee" lui sbuffò, ma poi mi ascoltò e tornò indietro a vestirsi.
Quando ci dirigemmo al piccolo tavolo trovammo già i ragazzi e Arianna fare conversazione mentre mangiavano la loro colazione.
"Oh ecco le belle addormentate" scherzo James vedendoci.
"Ciao ragazzi" li salutai con un cenno di mano mentre andai a sedermi accanto ad Arianna che già mi guardava maliziosamente e le lasciai un bacio sulla guancia.
"Ciao" risposero in coro.
"Allora io e Evelyn dobbiamo annunciarvi una cosa" disse?Bradley seduto accanto a Connor e subito tutti strabuzzarono gli occhi.
"Bradley porca miseria così sembra che mi hai chiesto di sposarti però" dissi sbattendomi la mano sulla fronte.
"Non pensate cose strane, per l'amor di dio. Io e Bradley abbiamo deciso che ci mettiamo a dieta, dopo aver costatato che pesa troppo abbiamo accordato che ogni giorno rinunceremo a delle schifezze da mangiare" e dopo aver spiegato loro come consisteva l'accordo Tristan indicò una scatola con all'interno due brioche che dovevano essere per noi.
"Quindi possiamo mangiarle?" Chiese lui.
"Si"
"No"
Io e Bradley ci scambiammo uno sguardo di sfida e poi lui prese parola.
"Dai possiamo iniziare dopo colazione a fare questa cosa" e si allungò verso il contenitore, quando però lo schiaffeggiai sulla mano lui la ritirò imbronciato.
"Non ci pensare nemmeno, se proprio la vuoi dopo ti farai le flessioni"
"Okay tienitele" disse dopo, ovviamente, aver sbuffato. Tutti ridemmo tranne lui e continuammo a fare colazione.

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Quella mattina la passammo per quello che si potrebbe dire in tranquillità, i ragazzi uscirono dall'arena per fare foto e autografi con le fan per qualche tempo, il pomeriggio si sarebbe tenuto il meet & greet con le fan dove avrei dovuto scattare tutte le foto che poi avrebbero tenuto per ricordo dei loro idoli. Esattamente dieci minuti dopo si sarebbero aperte le porte per il M&G e io ero totalmente nel panico, cioè non avevo idea di quante ragazze sarebbero state, di quello che mi avrebbero potuto dire dietro, dopo quello successo il giorno prima con quella ragazza.
"Lyn...vieni un minuto qui con noi, dai questo ad Arianna" mi chiamò Bradley passandomi il suo telefono che passai ad Arianna.
"Cosa c'è? Cosa avete bisogno?" Chiesi.
"Di una foto" disse James, mi fece corrugare la fronte ma poi ci mettemmo in posa con dietro lo sfondo per le foto con le fan e Arianna ci scattò una foto
"Okay e adesso per cosa vi serve quella foto?" Chiesi.
"Per postarla ovviamente" e capii ancora meno.
"Perché dovreste postare questa foto?"
"Bradley ci ha raccontato cosa ti è successo ieri con quella fan e vogliamo mettere in chiaro che sei una nostra amica e la nostra fotografa" spiegò Connor mentre Bradley armeggiava col cellulare
Dopo due secondi neanche mi arrivò una notifica e da quella ne partirono altre e altre ancora
"Ma che diavolo?" Presi il cellulare e notai che i ragazzi o meglio, Bradley, mi aveva taggato nella foto fatta poco prima con scritto in descrizione 'Ecco qui la nostra fotografa e grande amica Evelyn che ci aiuterà per tutto il nostro fantastico tour. Vi aspettiamo tra pochissimo al M&G di Birmingham'. Da quella ovviamente un sacco di notifiche di nuovi followers, di 'mi piace' e di commenti alle mie foto precedenti ora ovviamente mi arriveranno notifiche dappertutto. Mi girai verso Bradley che mi guardava sorridendo e lo fulminai con lo sguardo.
"Non che mi dispiaccia particolarmente, ma lo sai che ora continueranno ad arrivarmi notifiche da ogni parte?"
"Beh non ti dispiace, vero?" Disse lui.
"Bradley arriverà il giorno in cui ti ucciderò con le mie mani, lo giuro"
Stava per ribattere quando delle urla ci avvertirono che avevano aperto le porte per il meet e che quindi dovevamo prepararci per le foto, Arianna fortunatamente sarebbe rimasta con me, così non mi sarei annoiata troppo. Che si aprano le porte dell'inferno allora.
La prima ragazza arrivò con entrambe le mani davanti alla bocca quasi come se non ci credesse e potei dire che quasi si sarebbe messa a piangere, i ragazzi la accolsero con un mega sorriso e a braccia aperte, lei abbracciò tutti soffermandosi un po' più si di James, cosa che ad Arianna diede un filo di fastidio e che invece fece ridacchiare me.
"Come va con James?" Sussurrai.
"Bene" risponde.
"Come va con Brad?" Chiese lei sorridendo beffarda.
"Che intendi? Siamo buoni amici...e basta" sottolineai a fine frase.
"Si sì come no, sono entrata stamattina per svegliarvi, ma eravate così dolci che mi sembrava un peccato svegliarvi e allora non l'ho fatto" disse "Lo sai che mi devi dire se provi qualcosa per lui, no?" Continuò.
"Devo?" Chiesi ripetendo ciò che mi disse lei.
"Sì esattamente, forse i ragazzi non vedono come ti perdi quando lo guardi negli occhi e lo stesso vale per lui, siete perfetti l'una per l'altra, dico davvero, dovresti provarci Ev" disse mettendomi una mano sulla spalla.
Stavo per risponderle quando sentimmo Bradley chiamarmi e mi accorsi che erano in posa per la foto e io ero ancora impalata a parlare con Arianna, per fortuna avevo già sistemato la macchina fotografica sul treppiedi e dovetti solo mettere a fuoco e scattare la foto, dopo il flash un omone fece cenno alla ragazza che abbracciò ancora James velocemente e andò avanti mentre un'altra ragazza stava per arrivare. Approfittai del tempo tra una foto e l'altra per sistemare bene la macchina e mettere a fuoco una volta per tutte evitando così di farlo tutte le volte, mi vibrò il telefono due secondi dopo, controllai a che punto fossero e si stavano mettendo in posa, decisi che avrei controllato dopo e scattai un'altra foto, quando la ragazza se ne andò presi velocemente il mio cellulare dalla tasca posteriore dei jeans e vidi un messaggio di Bradley, corrugai la fronte, ma lo aprii e dopo aver letto -Sta attenta e non distrarti troppo a parlare con Arianna, Evelyn-Lanciai un'occhiataccia a Bradley che però non mi vide perché impegnato.
Il pomeriggio continuò tra foto e abbracci, io scattavo le foto e negli intervalli scambiavo qualche frase con Arianna. Non incrociai lo sguardo con Bradley neanche una volta, quel messaggio avrebbe potuto benissimo evitarlo, non c'era bisogno che mi avvertisse e poi risuonava proprio come un ordine, cioè okay che lavoravo per lui e i ragazzi, ma non mi sarei fatta mettere i piedi in testa così.

Give me love // Bradley SimpsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora