(Prima parte)Capitolo 57 Ah,la felicità!

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Gianluca p.o.v
La luce del sole arriva alle mie palpebre,costringendomi ad aprire gli occhi.Metto a fuoco la mia visuale ma i miei desideri s'infrangono come il mare lungo la spiaggia.
Al mio fianco,Jenny non c'è.
Le lenzuola,nella sua parte del letto,sono ancora stropicciate e il suo cuscino profuma ancora di lei.Il suo profumo arriva fin sotto la pelle e la voglia di riaverla con me aumenta.Non mi basta...
Tutto quello che è successo ieri non mi basta...
Non mi basta guardarla da lontano...
Voglio lei ma...
Avrà preso sicuramente il treno e starà ritornando a casa, dal suo papà.Dall'uomo che forse non ha mai deluso le sue aspettative.
Lascio il letto e mi dirigo in bagno.Mi specchio e noto un rossore nei miei occhi.
Bagno il mio viso sperando vada via...
Ma non può andare via.
Mi asciugo e mi dirigo in cucina.
Sento dei rumori dalla camera di Piero.Da quanto è tornato?!
Mi avvicino alla sua porta e busso.Apro e lo vedo intento a chiudere dei pacchi.
"Ma che stai facendo?!"
Alza lo sguardo e dice:Buongiorno,bello addormentato.
Mi scappa un sorriso e dico:Ma a che ti servono questi scatoloni?
"Non sono scatoloni normali,sono regali per la piccola Marta...devo portarli a Ignazio"
"Ma ieri non c'erano...li hai portati stamattina"
"Stamattina ho portato questo grande...sei tu che non li hai visti perché avevi ben altro da guardare"
Mi guarda sorridendo ironicamente e continua nella sua impresa.
"L'hai vista?"
"Si,stamattina...quando sono ritornato"-tiro un respiro di sollievo- "abbiamo fatto colazione e poi ha preso le valige ed è andata via"
"Non ti ha detto nulla?"
"Cosa doveva dirmi?!Di salutarti?!Non penso non vi siate salutati ieri sera..."
"Piero,per favore"
"Non mi ha detto nulla,stava bene,era sorridente,contenta,aveva voglia di andare via,di partire..."
C'è un attimo di silenzio ma poi dice:Forse non da sola...è la tua ragazza,dovresti sapere che...
"Lei non è la mia ragazza"
Ride nervosamente ma poi dice:Ah no?!Tu come chiami la ragazza con cui fai l'amore?!Come chiami la ragazza che ti ha fottuto mente,anima e corpo?!Come chiami la ragazza che non riesci a dimenticare dopo tutto quello che avete passato...insieme e non?!Forse hai ragione...non è la tua ragazza...è la donna della tua vita.
Non riesco a dire nulla perché non so che dire.
"Sei stato fin troppo buono,rinunciando a lei per la sua felicità,perché credevi che fosse felice e invece si è ritrovata in casa con un mostro che l'ha quasi ammazzata.Ora,ora che è tutto finito,ora che lei ha riacquistato fiducia nella vita,ora che si è concessa e che ha capito davvero cosa vuol dire essere amata,tu che fai?!La lasci partire e tornare dai suoi genitori solo perché credi che la sua felicità sia li?!Gianlú,ora è il momento di fare l'uomo,ma quello vero ed essere egoista.Vuoi la tua felicità?!Corri e vai a prendertela,non pensare solo alla sua di felicità"
"Ora è troppo tardi...sarà già partita"
"Non è mai troppo tardi per essere felici"
Non dico nulla,mi limito ad abbassare lo sguardo.
"Io porto questi in macchina...non pensarci troppo,Gianlú,il treno parte e potrebbe non tornare."
Esce dalla stanza ed io rimango immobile.
Ma cosa importa la mia felicità quando ad essere felice è lei?!
Io sono felice se lei mi guarda.
Io sono felice se lei sorride.
Io sono felice se lei mi è accanto.
Io sono felice se lei è felice.
Dio,ho il cervello in fumo.
"Il treno giusto passa una volta nella vita"
E se la stazione preferita del mio treno fosse la mia casa?!
Oh Mio Dio,Jenny!
Corro in camera e indosso qualcosa di decente.
Non posso perdere altro tempo,devo raggiungere la stazione.
Prendo il cellulare e le chiavi al volo ed esco di casa ma realizzo troppo tardi che la macchina l'ha presa Piero.
Ecco!
L'autobus?!
Prendo l'autobus!
Corro alla fermata più vicina,ma l'autobus non arriva.Il miracolo arriva dopo dieci minuti.Mi precipito al suo interno e l'autobus subito parte.
Il treno non può essere già arrivato...non deve.
Arrivo davanti alla stazione e scendo dall'autobus.Corro ai binari e le persone si affrettano a salire sul treno arrivato.
Cerco con lo sguardo gli occhi suoi ma non riesco a incontrarli.
Non può essere già salita.
Come un lampo di luce me la ritrovo poco lontano da me che si avvicina ma non si è accorta di me.
Le corro incontro,cercando di scontrarsi con meno persone possibile,con scarsi risultati.
"Jenny"
Alza lo sguardo su di me e accenna un sorriso.
"Ma che ci fai qua?!"
"Senti Jenny,so che stai perdendo il tuo treno e se tu parti,io perdo il mio per questo voglio farti una domanda..."
"Sei venuto qui nelle vesti di un giornalista,Gian?"
"Rispondi...tu sei felice?"
"Sto per rivedere i miei genitori,certo che sono felice"
"No,non intendo questo.Quando sei con i tuoi amici,quando sei con me...sei felice?!So bene che ami i tuoi genitori e che sei felice di rivederli ma vuoi davvero partire e lasciare tutto qui,lasciare me?!"
"Si..."
"Si?!"
Mi sento morire al suono di quelle due lettere.Abbasso lo sguardo.
"Ohi,ma che hai capito?!Si,sono felice con voi...sono felice con te.Ho tanta voglia di rivedere i miei genitori ma tu sei più importante e non voglio lasciarti ancora una volta per poi pentirmene"
La guardo che mi sorride ed io non posso che ricambiare baciando il suo sorriso.
"Un sogno che diventa realtà"
Di nuovo con me,di nuovo lei,di nuovo insieme, di nuovo un noi.
Ci stacchiamo dal bacio e lei mi sorride.
"Ho ritrovato la felicità con te,non finirò mai di ringraziarti per questo"
La bacio a stampo e la strigo a me.
"Posso dirlo ora?"
"Cosa?!"
"Che sei mia e lo sarai per sempre,da oggi in poi"
"Mi piace come proposta...ed io posso dirti che quel treno non è il mio e che non l'ho preso perché stavo ritornando a casa?"
Rimango basito dalla sua affermazione e lei inizia a ridere.
"Tu cosa?!Davvero?!"
"Si,Ginoble"
"Agli altri diremo che sono stato io a farti cambiare idea,vero?!"
"No,scordatelo"
"Ma che figura ci faccio?!"
"Zitto,Ginoble"
Mi bacia ed io sorrido nel bacio.
Una volta che stacchiamo,abbandoniamo i binari ed usciamo dalla stazione.
Prendo le sue valige e lei dice:Ma non sei in macchina?!
"No,sono arrivato in autobus...la macchina l'ha presa Piero"
Mentre parliamo,suona il mio cellulare.
"Pronto,Piero,sono uscito sto..."
"Gianlú,Marta sta per nascere,corri in clinica"
"Ma è presto!"
"Si vede che la bambina ha fretta di vedere la bella faccia da schiaffi del padre"
"Stiamo arrivando"
Stacco e mi rivolgo a Jenny.
"Che succede?!"
"Dobbiamo andare in clinica,stiamo per diventare zii"
Jenny appoggia le sue mani sulle labbra,stupita.
Sta per arrivare un'altra gioia.

#SpazioAutrice
Salve a tuuuuuuttiiiiiiiii
Eccomi con un nuovissimo capitolo.*ATTENZIONE PERICOLO FINE DELLA STORIA*
no,okay...scherzo!
La storia è quasi giunta al termine maaaaaa ho in mente una cosa che non vi dirò.*muahahah*
Spero che la storia vi piaccia e che con questo capitolo,ma anche con gli altri,non vi abbia deluso.
Vi aspetto per il finale e ci leggiamo prestooooo!
Un abbraccione e CIRICIAO GENTEE!
-FEDY





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