In quel periodo dell'anno tutti gli studenti ad Hogwarts erano quasi felici di ritornare dalle proprie famiglie
per Natale, tutti tranne uno.Draco, al contrario, aveva una paura tremenda del ritorno al Manor di famiglia. Non era mai stato così coraggioso, e lo sapeva.
Probabilmente era per questo che il Cappello Parlante lo aveva smistato in Serpeverde otto anni prima.
Per questo, e per le altre serie di motivi per cui Draco ha sempre dovuto seguire l'esempio dei suoi genitori.
Negli anni precedenti era sempre stato contento in questo periodo dell'anno perché ciò voleva dire niente più studio, niente più stupide lezioni, e niente più stupidi Potter, Weasley e Granger.
Poteva finalmente tornare là, là dove a lui non spettava fare niente.Ma quella volta per Draco fu ben diversa.
Tornare a casa voleva dire salutarsi.
E salutarsi voleva dire allontanarsi.
E allontanarsi voleva dire dimenticarsi.
Dimenticarsi di chi? Di lei? Mai.
Più che altro temeva fosse il contrario.Hermione infatti sarebbe rimasta a scuola per le vacanze di Natale.
Avevano deciso di ridare la memoria ai suoi genitori, si, ma secondo la McGranitt bisognava aspettare ancora un altro po'.
E, con grande rammarico da parte di Draco, pure Ronald e Harry sarebbero rimasti lì per quel Natale. Erano stati invitati dai Signori Weasley a passare il natale con la loro famiglia come sempre, ma avevano preferito far compagnia ad Hermione. Non che lei non fosse invitata, ma dato che sembrava non avere intenzione di lasciare la scuola, non sarebbero andati neanche loro.
'O tutti, o nessuno.' Così, dicevano.Il giorno della partenza si avvicinava in fretta, troppo in fretta.
"E così mi lasci da sola eh?"
Aveva sussurrato scherzosamente Hermione in uno degli ultimi pomeriggi passati nella stanza da prefetto del ragazzo.
"Sai che non posso portarti con me."
Aveva risposto lui togliendosi la maglietta e stendendosi sul letto, per poi notare una scintilla di tristezza passare per gli occhi della giovane Grifondoro.
La prese per le mani e la fece sedere a cavalcioni sopra di sé.Hermione un po' disorientata e confusa sorrise e arrossi leggermente.
"Saranno solo poche settimane."
Disse Draco dopo qualche secondo.
"Senza di te saranno fin troppo lunghe."
Sbuffò la Grifondoro alzando gli occhi al cielo. "Cercherò di scriverti" La rassicurò ancora Draco. "Lo spero." Concluse Hermione abbassandosi verso le sue labbra, e poco prime di sfiorarle, un battito di pugni alla porta la interruppe.
"Draco! Posso entrare?" Era Blaise.
"Se è chiuso a chiave evidentemente non puoi no?" Sbuffò il biondo.
"È importantee!" Continuò il suo migliore amico da dietro alla porta.
Hermione sorrise debolmente, si avvicinò di più al volto del biondo e gli lasciò un bacio a stampo sulle labbra per poi alzarsi. Dopo qualche secondo passato a riflettere sull'ultimo gesto della ragazza Draco la seguì, si infilò la maglietta e arrivò alla porta.
La aprì, e un Blaise estremamente impegnato a bussare gli apparve davanti.
"Per Salazar, ce l'hai fatta!"
Disse quest'ultimo entrando.
"Ho lasciato qua i libri di pozioni e storia della magia?" Chiese guarandosi intorno.
"Cioè fammi capire tu mi hai disturbato solo per due stupidissimi libri?" Domandò Draco serrando i pugni.
"Perché, ho interrotto qualcosa?"
Disse l'amico sporgendosi a guardare Hermione con un ghigno sul volto.
"Niente che ti interessi, tranquillo."
Rispose Draco rilassandosi un po'.Blaise uscì pochi minuti dopo dalla stanza, e così anche Hermione.
"Si è fatto tardi." Aveva detto.
"Ci vediamo domani." Aveva detto.
"Ti amo." Aveva detto.
Per poi lasciare Draco da solo con i suoi mille pensieri.Quella notte il biondo continuava a rigirarsi e rigirarsi tra le coperte senza riuscir a chiudere occhio.
L'ultimo giorno con lei.
Ma in fondo, che aveva da temere?
Sarebbe tornato due settimane dopo.
Solo due settimane.
14 Giorni.
336 Ore.
Poteva farcela no?
Allora cos'è che tanto lo tormentava?
Credeva di non saperlo, o meglio, cercava di nascondere a sé stesso la verità.
Ma infondo lo sapeva che al Manor, suo padre l'avrebbe aspettato con sorprese che di certo lui non avrebbe gradito.Spazio autrice:
Ciaonee, spero che vi sia piaciuto e scusate il ritardo ma sono immersa di verifiche. Proverò ad aggiornare più spesso ma non prometto niente ahah. Buonanotte!!💋
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Obliviate
FanfictionTratto dalla storia: "Credevo che tu..." Sussurrò Hermione abbassando la testa. "Io cosa?" La incitò a continuare il biondo. "Che tu mi amassi." Continuò tutto d'un fiato la ragazza. A quell'affermazione Draco ghignò beffardamente e si staccò un...