Capitolo 14.

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Phoebe's POV

Era lunedì, un lunedì indimenticabile. Stavo tornando a casa dopo aver pranzato da Ric e nel frattempo messaggiavo con Hope. Nessuno sapeva del segreto a parte noi due: nessuno doveva scoprirlo.
Come avrebbe reagito papà se l'avesse scoperto prima dell'operazione? Sarebbe stato deluso? Furioso? Triste?
Stava per diventare nonno, o almeno così avrebbe dovuto essere...

Rientrai in casa distogliendo il pensiero giusto per concentrarmi sulla chiave da infilare nella serratura. Appena entrai scorciai la sogami dei miei genitori seduti sul divano in salotto: lui le stava tenendo la mano e lei aveva gli occhi rossi; stava piangendo.
"Mamma! Che è succ-...." Prima di poter terminare la frase notai prima lo sguardo severo di mio padre, poi il test di gravidanza sul tavolo. 'Oh no...'
Ancora prima di lasciarli parlare, iniziai a correre verso la mia stanza. Sentii il passo di mio padre dietro di me mentre continuava a chiamarmi.
Mi richiusi in camera entrando in panico e, prima che lui potesse sfondare la porta, scrissi a Hope un messaggio.
Hanno trovato il test!!!

Visualizzó il messaggio, ma non rispose; stava arrivando. Mi aveva promesso che se fosse successo lo avrebbe fatto.
"Papà! Che succede?" Sentii la voce di Theodore, che doveva essere appena arrivato, il che significava che anche Luke era lì visto che erano inseparabili. Non avrebbe potuto andare peggio...

Aprii la porta e subito mi trovai la figura di mio padre torreggiare su di me.
"Ho chiamato la dottoressa, sarà quì a momento per farti un secondo test. Quegli affari possono sbagliare," disse con una voce talmente tranquilla che mi inquietava.
"Di che cosa sta parlando?" Intervenne Ted quasi subito sbarrando gli occhi. Luke, che era accanto a lui spalancó la bocca incredulo.
Allora il campanello interruppe tutti quanti. Senza aggiungere altro, tornai giù: Hope era arrivata e con lei c'era Blake.
"Cazzo," imprecó guardandosi intorno, il suo sguardo incrociò il mio e notai la sua espressione nervosa.
Gli altri mi raggiunsero.
"Phoebe, noi siamo dalla tua parte. Sono cose che possono capitare a tutti, non hai niente da temere," parló la mamma per la prima volta alzandosi in piedi mentre camminava nella mia direzione.
"Non è ancora detto Anastasia, parliamone dopo aver visto la dottoressa," intervenne papà passandosi una mano fra i capelli.
"Cristo...non puó essere...phoebe, tu non puoi veramente essere..."
"Non lo è," parló Hope rivolgendo lo sguardo a Blake. "Il test è mio. Sono incinta."

Hope POV
Tutti gli sguardi si spostarono su di me, come se fossi appena esplosa. Blake spalancó gli occhi e la bocca più sorpreso che mai. 'Mi dispiace,' avrei voluto dirgli. Avrei voluto dieglielo, ma sapevo che avrebbe solo complicato le cose, proprio quando tutto andava bene.
"FOTTUTO BASTARDO!" Urló Theodore tirando un cazzotto inaspettato a Blake.
"Theodore!" Gridó papà tirandolo via da Blake, che rimase immobile senza distogliere lo sguardo da me.
"Le hai rovinato la vita! È questo che volevi vero? Volevi metterla incinta per avere una garanzia?" Continuó Theodore , ignorando i rimproveri degli altri.
"Non so perché ne state facendo una tragedia. Ne parlate come se lo tenessi," le espressioni diventano ancora più sconvolte.
"Vuoi abortire?!" Intervenne la mamma incredula.
"Perché non dovrei?"
"Quando pensavi di dirmelo?" Parló Blake per la prima volta e suonava molto più incazzato di quanto pensavo.
"Blake, non complichiamo le cose. Non dobbiamo farne una tragedie!"
"SEI INCINTA DEL MIO FOTTUTO BAMBINO !" Urló così forte da farmi chiedere gli occhi dal colpo.
"Non.alzare.la.voce.con.lei." Intervenne Theodore mentre tutti rimasero in silenzio. Se mio padre non mi aveva difesa significa che non gli dava torto.
Avevo incasinato tutto.
"Mi dispiace. Avrei dovuto dirtelo prima, ma non sarebbe cambiato nulla."
"Hope, ripensaci. Stai parlando di un bambino..." Parló Luke avvicinandosi a lei.
"Non è un bambino per l'amor di Dio! È un fottuto puntino che mi rovinerà la vita se lo lascio crescere!" Gridai furiosa e iniziai a sentire le lacrime salire. 'Pensano veramente che io non ci abbia pensato? Pensano che sia facile prendere una tale decisione? '
Che razza di madre sarei stata con tutti i casini che avevo?
"Non è facile Hope, ma non hai idea di quanto sia meravigliosa la sensazione di tenere il tuo bambino fra le braccia , crescere insieme a lui..." Disse papà e io iniziai a piangere.
"Cazzo!" Urlai un'ultima volta prima di uscire dalla casa. Aspettavo di sentire il passo di Blake dietro di me; aspettavo che le sue braccia mi circondassero per farmi sentire meglio, ma no.  Blake non era lì.
Fu invece Luke a raggiungermi.
"Hei....vieni quì," sussurró accogliendomi in un abbraccio. Lo strinsi forti e piansi ancora di più.
"Portami via da quì, ti prego..." Lo supplicai non volendo che altri mi vedessero in quello stato.
Non dovetti aggiungere altro, con lui non ce n'era mai bisogno.

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