Christian POVEravamo tutti in ospedale. Hope era seduta di fronte a me e continuava a guardare il pavimento come se fosse assente.
Erano passate ore dal momento in cui trascinavano il corpo di Blake tutto insanguinato sulla barella , dritto in sala operatoria. I dottori furono chiari sulla sua situazione, avrebbe potuto farcela così come avrebbe potuto morire, indipendentemente dal fatto che erano i migliori chirurghi dello stato.
Mi alzai e andai a sedermi accanto a Hope, mi faceva male il cuore vederla in quelle condizioni senza poter fare nulla.
"Ce la farà Hope, non ti lascerà sola..." sussurrai circondando il suo corpo con le braccia. "....non vi lascerà soli..."
Vidi una lacrima scendere sulla sua guancia per la prima volta dall'accaduto.
"È tutta colpa mia...."parló finalmente. Tutti si voltarono nella sua direzione e si avvicinarono a lei, circondandola.
"Non dire così Hope, gli incidenti capitano..."disse Anastasia prendendo la sua mano per stringerla.
"No....lui stava parlando con me...stava venendo da me perché io sono stata troppo egoista...e ora...e ora..." Scoppió a piangere stringendo i pugni. Phoebe si voltó dall'altra parte, piangendo sulla spalla del fratello.
Sembrava di rivevere la scena della morte di Sarah di nuovo. Tutti erano cupi e tristi, me compreso. Blake era un ragazzo speciale, era riuscito a cambiare Hope come nessuno aveva mai fatto prima. Era un ragazzo gentile, educato e sempre disponibile, ma soprattutto, era una persona forte e coraggiosa....per questo sapevo che ce l'avrebbe fatta.*
Passó un'altra ora. Ormai era notte tarda. Convinsi Anastasia e Phoebe a farsi accompagnare da Theodore a casa per riposarsi, mentre Hope non ne voleva sapere di andarsene, così Luke insistette a rimanere a farle compagnia.
Un dottore finalmente uscì dalla sala. Hope si alzó svelta e camminó quasi correndo verso di lui.
"Come sta?" Chiese ansiosa.
"L'impatto è stato molto violento , il ragazzo è vivo per miracolo. Siamo riusciti a fermare l'emorragia , ma ha perso molto sangue. A proposito di ció, qualcuno di voi é Zero negativo?" Chiese lui. Ci fu un momento di silenzio, Hope non rispose poiché il suo , come il mio, era AB.
"Ehm....io, sono zero negativo," parló Luke.
"Le dispiacerebbe donare il suo sangue?" Domandó il dottore.
"No no, certo..." rispose il biondo grattandosi la nuca prima di seguire il dottore.Hope tornó a sedersi e io la imitai.
Passó un lungo periodo di silenzio prima che uno di noi parlasse.
"Vuoi che chiami suo padre?" Le chiesi, non sapendo con certezza se lo avesse già fatto.
"L'ho già chiamato, sarà quì domani probabilmente..." Annuii.
"Vado a prendere del caffè, torno subito."HOPE POV
Quando mio padre se ne andó, Luke tornó insieme allo stesso dottore. Un pezzo di cotone era attaccato con dello scotch bianco sul suo braccio. Il dottore lo ringrazió, dopodiché rientró in sala mentre Luke tornó da me. Si guardó intorno assicurandosi che non ci fosse nessuno, poi, quasi correndo, si inginocchiò davanti a me.
"Non puoi immaginare quanto mi dispiace Hope, farei qualsiasi cosa per non averti detto nulla..." Disse di fretta cercando il mio sguardo.
"Non è colpa tua Luke," gli dissi sinceramente, sapendo quanto non sopportava il senso di colpa.
"E invece sì. Ti ho messo tutta quella pressione addosso, se non l'avessi fatto non saresti andata lì in primo luogo. Mi dispiace da morire...vorrei fosse successo a me invece..." Una lacrima coló sulle sue guance mentre mi parlava con un tono spezzato. La asciugai con il palmo della mano , poi accarezzai i suoi capelli prima di posargli un bacio sulla fronte.
"Non dire mai più una cosa del genere..."
Le sue mani mi circondarono la vita e mi strinsero con forza. Ricambia l'abbraccio e lo ringraziai sottovoce per tutto quello che aveva fatto per me.*
Quando il dottore uscì una seconda volta ci comunicó che era passata la fase critica: l'operazione era andata a buon fine. Così trasferirono Blake in una sala di risveglio post-intervento, dove potevo finalmente vederlo.