17. Like pixie dust

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Come on closer, I wanna show you, what I'd like to do. You sit back now, just relax now, I'll take care of you.
oppure volendo:
You and me baby ain't nothing but mammals so let's do it like they do on the Discovery Channel! XD

Mikey guardò Alex che lentamente stava chiudendo gli occhi, con la testa poggiata sulle sue spalle, seduti sul pavimento del salotto davanti alla televisione accesa. Non la stavano nemmeno guardando, avevano parlato e parlato e parlato per tutta la serata, e si erano guardati, e scambiati tanti bei sorrisi, e avevano riso, bevuto e scherzato.
«Ehi, aspetta...» le disse sussurrando «Non puoi addormentarti...». Prese il volto della ragazza tra le mani e la fece voltare verso di lui. Alex riaprì gli occhi. Aveva l'aria stanca e assonnata.
«...ma ho sonno...» si lamentò «Credo che siano già le quattro e tra qualche ora devo andare al Cafè...» rispose sbadigliando.
«Non puoi andarci il pomeriggio?» chiese Mikey come un bimbo.
«...no, sono giorni che non ci vado...» rispose lei dispiaciuta. Le avrebbe fatto piacere restare lì, in tutta la semplicità di quel momento, anche per tutta la vita. Si stava bene tra le braccia di Mikey Way. Si stava bene al suo fianco.
«Quindi la nostra serata finisce qui?» domandò con un filo di delusione. Alex gli sorrise sollevando un sopracciglio «Dammi un buon motivo per restare sveglia, allora... » lo sfidò maliziosa. Sapeva che se fosse stato Frank avrebbe scherzato su qualche strana pratica sessuale tailandese, se fosse stato Gerard l'avrebbe supplicata di restare sveglia ad ascoltare le sue ennesime paranoie su Frank, ma da Mikey Way non aveva assolutamente idea di cosa aspettarsi.
Lui la guardò mordendosi il labbro per qualche secondo, poi fece un respiro profondo e socchiuse gli occhi, per farsi più coraggio. La prima ed unica volta in cui aveva provato a baciarla, lei si era tirata indietro, ed era stato un colpo duro. Ora però lui le aveva dato ciò che lei desiderava, una serata solo per loro due e tutto il resto, e forse stavolta sarebbe andata meglio. Lentamente chinò il suo volto su quello di lei, finché le sue mani cominciarono a tremare leggermente, mentre le loro labbra si facevano sempre più vicine. E quando finalmente Mikey capì che lei non si sarebbe scansata, sta volta, sentì come una scossa elettrica di pura energia attraversargli il petto, ed un brivido percorrergli l'intero corpo, dalla punta dei capelli ai piedi. Era come se tutto il resto per un attimo stesse sparendo da intorno a loro, come se fossero sospesi nell'aria, in un universo dove non c'era nessun altro che loro due, con tutte le loro emozioni. Mikey non poteva definirsi un esperto baciatore, ma poteva decisamente affermare che le labbra di Alex erano anche più morbide di come le avesse mai immaginate, e a parte quel piccolo dettaglio, ora non riusciva più a pensare a nulla. Alex aveva posato le sue mani sul suo corpo. D'un tratto Mikey iniziò a sentirsi ansioso, mentre una miscela di brividi caldi e freddi lo accompagnavano in quel momento. Sapeva che anche Alex non era mai stata a letto con nessuno, proprio come lui, ma sapeva anche che comunque qualsiasi altra cosa avesse fatto con qualsiasi altro ragazzo - perché sapeva anche che almeno lei qualcun altro lo aveva frequentato nei suoi diciotto anni di vita - sicuramente era andata molto più oltre di lui con quel paio di ragazze che gli era capitato di frequentare. E poi gli era capitato più e più volte di sentire Alex parlare di sesso o farci riferimento in qualche modo, e lo faceva sempre con tanta disinvoltura che quindi Mikey immaginò che sicuramente ne sapeva molto più di lui. Per un attimo fu preso dal panico. Che dove fare? Come doveva farlo? Si maledì per il fatto di essere un totale incompetente in fatto di donne.
Quasi gli scoppiò il cuore quando Alex si scansò interrompendo quel bacio e quel tornado di sensazioni, per guardarlo sorridendo divertita «Mikey, rilassati...» gli disse. Era come se lei potesse leggergli nel pensiero. Era quasi inquietante e per un attimo Mikey sperò che non fosse così, altrimenti che figura ci avrebbe fatto?
Mikey arrossì imbarazzato.

Le confusioni più grandi le procura il CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora