La mattina seguente...
-JAYYY!! LOLIII!! ALZATEVI E ORA DI ANDARE A SCUOLA!- disse urlando e tutto d'un fiato.
-SI MAMMA!-esclamò mia sorella urlando da sotto le coperte, io non risposi.
Che palle la scuola! Finalmente questo per me sarà l'ultimo anno così dopo finalmente sarò libero di dormire qualche ora in più invece di svegliarmi alle 7:00 del mattino sei giorni a settimana su sette.
Scusate, se non mi sono presentato prima.Sono Jason Heaven, ma per tutti ormai sono semplicemente Jay e va bene così, ho 18 anni e frequento l'ultimo anno di un istituto tecnico. La mia famiglia è composta da mia madre Karen una ginecologa e una fisioterapista al quanto in gamba almeno è quello che ho sentito dire, sarà anche brava nel suo lavoro ma è una donna pessima nei panni di madre, da mio padre Roby uno scrittore molto famoso per i suoi romanzi gialli,rosa,neri, storici e altre cose, da mia sorella Kate di cui non ho sue notizie ormai da un po' di tempo e da mia sorella Loli la più dolce, la più simpatica e la più solare della famiglia.
-JAYYYYY!!! MUOVITI O FARAI TARDI!!-tornò ad urlare mia madre da sotto le scale.
Che palle! Odio andare a scuola e soprattutto odio alzarmi presto ogni mattina, compresa la domenica. Si anche la domenica sono giù dal letto alle 7:00 del mattino, tutto questo per la mia più grande passione: Il Rally.
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-Buongiorno Tesoro-disse mia madre rivolgendosi a Loli.-Buongiorno mamma-salutò mia sorella con la sua tenera vocina.
-Buongiorno Jay- ed ecco la solita freddura di mia madre nei miei confronti. Salutai solo con un cenno della testa, presi un croissant alla cioccolata e uscì di casa ad aspettare mia sorella. Odiavo i miei genitori, odiavo il fatto che, loro trattavano le mie sorelle come delle figlie e me invece come uno sconosciuto pieno di problemi, odio il fatto che loro non mi abbiano mai dedicato del tempo o un pò d'affetto come facevano con loro, non e che io sia geloso, ma un pò invidioso si, invidioso delle attenzioni che ricevono da parte dei miei genitori. Vabe, non sono il figlio prediletto.
-A cosa pensi?- mi chiese Loli uscendo dalla porta
-A niente, perché?- chiesi
-Sembravi così perso nei tuoi pensieri-
-No, tranquilla nessun pensiero in particolare- dissi facendole segno di salire in macchina.
Io e lei andavamo d'accordissimo, niente da ridire, ma questa mattina la vedi un tantino strana, fissa il suo telefono come se aspettasse un messaggio importante, o come se forse spera che non arrivi mai quel messaggio-Che hai? Come mai è da un pò che fissi il tuo telefono?-chiesi
-Nulla- rispose distrattamente
-Non è vero! C'è qualcosa che ti turba! cosa?-dissi alzando di qualche decibel il tono della mia voce.
-Niente davvero, tranquillo Jay-
-Non ti credo dimmi cosa c'è che non va o cosa ti turba così tanto da farti spegnere il sorrido- dissi in tono rassicurante
-N-Nulla, davvero- ed ecco che le squillò il telefono segno che le era arrivato un messaggio.
Lei sbloccò velocemente il telefono lesse il messaggio e ribloccò il telefono, notai che nei suoi occhi si erano formati delle lacrime.-Loli! Dimmi che cazzo hai!Non dire niente o mi incazzo davvero!- esclamai,forse ero un pò troppo protettivo nei suoi confronti, ma una cosa la sapevo, odiavo vederla triste o turbata.
-Davvero Jay, tutto apposto- disse con una lacrima che le scendeva sul viso.
-NON È VERO!! DAMMI QUEL CAZZO DI TELEFONO È VEDIAMO COSA C'È CHE NON VA!- dissi urlando.
-Jay, ti prego credimi- e un altra lacrima abbandonò il suo occhio-Non succede nulla e soprattutto non ho nulla-
-Fammi vedere!- esclamai, ma lei fece cenno di no con la testa, cosa mi stava nascondendo? Lei mi dice sempre tutto anche delle sue cotte,adesso cosa c'è che non va che io non possa sapere?
-Loli!! Fammi vedere!! Dammi quel dannatissimo telefono e fa controllare me, sarò io a decidere se va tutto bene o meno!-
-Jay stai guidando, lo sai che quando si guida non si può stare al telefono per la sicurezza sia dei passeggeri e sia per la sicurezza delle persone che sono fuori, potresti fare un incidente dovuto al fatto che non eri attento alla strada- disse lei con molta calma, ma io la calma iniziavo a perderla per questo mi fermai ad una stazione di servizio.
-Adesso puoi passarmi il telefono, siamo fermi- le dissi.
-Jay, ti Prego andiamo a scuola o faremo tardi-
-NO!- esclamai prendendole il telefono dalle mani con forza.
Sbloccai il telefono e inizia a scorrere i messaggi, notai che Loli iniziava a piangere e a singhiozzare guardando fuori dal finestrino, cosa mi starà nascondendo?
Trovai una chat che mi incuriosì.Da: XXXY
Ahahaha,sei troppo sfigata per essere la sorella di Jay Heaven ,chissà forse sarai stata adottata,ahahha troppo stupida per saperlo e soprattutto per scoprirlo.Poi trovai un altra chat, questa mi incuriosì particolarmente.
Da: Lu
Spero tanto che tu stamattina venga a scuola sfigatella,ci divertiremo un sacco. Stupida bambinella piagnucolona,mi fai ridere. Appena arrivi fammelo sapere così porterai la mia cartella in classe come tutte le mattine altrimenti sai cosa ti aspetta se ti nascondi o cerchi di evitarmi,una bella strigliaTa coi fiocchi! Ahahah a dopo!Chi è questa Lu? E XXXY? Perché le inviano questi messaggi così? perché ha un sacco di chat contenenti insulti da parte dei suoi coetanei?
-Loli, chi sono queste persone?-chiesi calmo e preoccupato.
-N-n-nessuno- disse lei piangendo e balbettando
-Loli,lo sai che puoi dirmi tutto, che succede a scuola?-
-Posso dirti tutto? Ma se tu sei il primo a trattare male le persone più deboli di te-si soffiò il naso e continuando a piangere mi disse - Infondo anche tu a scuola fai sentire una merda le persone come loro fanno con me-
Sentire quelle parole furono come un milione di pugnalate al cuore,non ho mai pensato che le persone stessero male solo perché io mi divertivo, non lo avevo mai pensato fino a qualche secondo fa.
Le diedi il telefono e misi in moto la macchina, il tragitto dalla stazione di servizio a scuola fu silenzioso e malinconico, mi sentivo una merda, una vera merda.-Sarò la tua ombra da oggi in poi- le dissi, parcheggiando l'auto e scendendo.
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Death Or Glory?
RandomJay un ragazzo adolescente come tanti insegue il proprio sogno, quello di diventare un pilota di Rally. Ma, tra scomparse inaspettate, amori, cambiamenti e colpi di scena,il nostro giovane amico riuscirà ad avere la gloria che si aspetta? Riuscirà...