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Due settimane dopo...

Le cose a scuola stavano cambiando, Loli piano piano iniziava a non avere più problemi con i suoi coetanei mentre io- ...

-Jayy, guarda...-urlò Nick da lontano, mentre in mano teneva qualcosa -Ho recuperato una brioche al cioccolato, la divi...- gliela presi di mano e siccome avevo già individuato a chi l'avesse scroccata gliela ridiedi.

-Jay, aspetta un attimo!- esclamò, mi poggió una mano sulla fronte e un altra sul torace esclamando- Stano! non hai la febbre e ti batte il cuore, solitamente o hai la febbre o non hai un cuore!-

-Vaffanculo Nick!- esclamai e me ne andai.

Come stavo dicendo prima, io ho iniziato a non fare il bullo e ad aiutare le persone in difficoltà,il fatto che mia sorella fosse una vittima di un bulletto mi ha aperto gli occhi facendomi capire che iniziavo ad esagerare e non me ne accorgevo affatto, perché non riuscivo a capire lo stato d'animo delle persone che subivano i miei disprezzamenti.
Continuavo a camminare indisturbatamente quando non mi mise le mani al collo Paola,l'arpia -Che palle!-

-Hey, bel fusto- mi salutò schioccandomi un bacio sulla guancia, ammettiamolo su, una volta era la mia ragazza e adoravo quando mi prendeva così alla sprovvista, ma adesso, non lo è più e la cosa mi da parecchio fastidio ora come ora.

-Ciao Paola- risposi infastidito

-Ti ricordi di quando...-

-di quando bla bla bla si, ma ora non è il momento adatto per ricordare- la sganciai dal mio collo e la salutai.

****
Arrivai in classe e notai che Nick ancora non era arrivato, strano. Presi posto e aspettai che arrivassero tutti, dopo alcuni minuti arrivò anche Nick che prese posto vicino a me.

-Hey Nick, che hai?- chiesi notando che era leggermente distratto

-Sì! Adesso mi spieghi che cazzo hai tu da un paio di giorni!!!- mi chiese nervoso

-Io?-

-Sì! tu! Dove cazzo è finito il mio migliore amico Jay? Che cazzo è sta storia del "ridiamo le merendine rubate alle persone e il lascialo perdere" EH?!?- disse urlando e mimando delle virgolette con le mani.
Lo guardai interrogativo ma lui sbuffò sbattendo lo zaino sul banco. Non capivo questo suo atteggiarsi così,cosa c'era di strano in ciò?Boh, o sono io quello strano o e lui.

-Che cazzo hai Jay? Me lo spieghi? Eh? Perché non ci divertiamo più facendo i bulli? eh?- mi chiese lui d'un tratto facendomi spaventare.

-Nick, devi capire che si deve maturare e che non si può sempre giocare con i sentimenti delle persone- dissi calmo, lui mi guardò stranito e con la testa mi chiese il perché. Mi misi a spiegare cosa era successo a Loli in quelle settimane e lui capì, sapevo che lui provasse qualcosa per Loli e che la cosa forse era reciproca ma non volevo turbarlo o farlo preoccupare.

- Ragazzi Buongiorno, oggi è venuta a trovarci la Dottoressa Martines, una psicologa molto famosa, credo che avrete già sentito parlare di lei, vero?-disse la prof, tutti annuirono tranne me.

-Buongiorno- disse tutta la classe in coro, tranne me ovviamente, chi era questa donna? Come facevano tutti a sapere chi fosse? e soprattutto perché io non conosco mai le persone? boohhh.

-Allora,la dottoressa è qui per spiegarvi alcune cose e parlare con chi ne trovasse la necessità- disse la prof e tutti annuimmo -dottoressa a lei l'onore- disse la prof per poi lasciar parlare la dottoressa

-Allora ragazzi, come ha già anticipato la vostra professoressa sono la Dottoressa Martines ed oggi sono qui perché vorrei parlarvi di alcuni problemi, se li vogliamo definire così che riguardano la società un cui viviamo e soprattutto società di cui voi ne fate parte- iniziò a parlare la ascoltai per un po ma poi come era mio solito fare mi ero distratto perdendo il filo del discorso e non ascoltando una parola di quello che lei aveva detto.
Il fatto che lei era venuta a parlarci del bullismo e di quello che provoca sulle vittime mi fece un po male, peggio di una pugnalata nel cuore.

Death Or Glory?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora