JAY...
Il rito funebre era già terminato da circa un ora ed io mi trovavo in camera mia sdraiato sul letto a non combinare nulla come era mio solito fare, avrei pianto ancora un po' ma avevo prosciugato tutte le mie lacrime ma, cosa positiva iniziavo ad odiarmi. Dovevo medicare le ferite, si perchè qua a casa mia bisogna essere autonomi e saper fare tutto, anche perchè nessuno viene a chiederti se ti serve qualcosa, c'è si chiedono ma di certo non chiedevano a me e diciamo che iniziava a farmi male il fianco sinistro la dove mi era stata esporta la milza. -Bene!-. Presi ciò che mi serviva per medicarmi e con cautela iniziai a sfilarmi le bende che avevo ai polsi e alle caviglie poggiandole sul letto e con un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante iniziai a medicare le ferite sui polsi.
-JAY!JAY! TESORO MIO STAI BENE?- chiese mia nonna quasi urlando, devo ammettere di non averla sentita entrare, forse la troppa concentrazione.
-si, si nonna tranquilla- dissi io con voce tremolante
-Oddio, grazie al cielo- disse e corse in mio aiuto-pensavo avessi fatto qualche cazzata, sai ho visto quelle bende insanguinate sul letto e mi sono subito spaventata- affermò lei, ecco perchè mi sembrava preoccupata quando l'avevo sentita quasi urlare.
-N-n-no tranquilla nonna, mi aiuti?- chiesi, lei annuì e mi aiutò a medicare i tagli.
Mia nonna paterna Lauren, era una santa donna, molto affettuosa e gentile nei miei confronti, anche nei confronti degli altri nipoti, ma non per essere modesto ma ho sempre creduto che lei avesse un debole per me, forse è sempre stata un mia impressione, boh fatemi vivere con questa mia convinzione. Oggi, per un nano secondo mi è capitato di osservare mio nonno, mio padre non gli assomiglia per niente, sono due cose completamente diverse, in comune hanno solamente gli occhi e forse qualche lineamento ma niente più. Mio nonno è molto altezzoso ed elegante, mentre mio padre è molto odioso e poco elegante.
-Ho finito tesoro- mi avvertì mia nonna facendomi ritornare alla realtà -A cosa stavi pensando?- mi chiese lei.
-A nulla- risposi vago.
-Tesoro, lo sai che a nonna puoi dire tutto-
-E che stavo riflettendo sul fatto che papà e nonno non si assomigliano per niente-dissi
-Hai ragione tesoro, tuo padre è completamente diverso da tuo nonno, non si assomigliano, se te la posso dire tutta neanche caratterialmente- mi disse lei
-Che intendi?- chiesi io senza rifletterci due volte.
-Intendo dire che tuo padre assomiglia più ad un pappa molle, mentre tuo nonno e molto più elegante ed altezzoso e non ha paura di mostrare al mondo com'è realmente, invece tuo padre ha paura anche della sua ombra- disse lei ridacchiando. -Tu assomigli molto a tuo nonno, non avete paura di mostrarvi per quello che siete e non avete paura del giudizio della gente- aggiunse lei
-A me non frega nulla delle critiche o di quello che pensa la gente, se gli piaccio bene altrimenti girano i tacchi e se ne vanno- dissi molto fiero.
-Anche tuo nonno lo dice- ribattè dandomi un leggero bacio sulla guancia, come era suo solito fare -Scendiamo?- mi chiese lei, io annuì e ci diressimo verso il piano di sotto.
Eravamo arrivati a metà scalinata quando sentì mio padre urlare contro suo padre, cosa era mai successo? Guardai mia nonna stranito ma l'unica cosa che ricevetti da lei fu una pacca sulla spalla. Una volta arrivati in cucina loro smisero di discutere e mio nonno mi salutò calorosamente.
-Jay figliolo abbiamo una proposta da farti, te la proponiamo qui davanti ai tuoi genitori perché non vogliamo essere accusati di aver preso una decisione e non aver passato parola- disse mia nonna, io annuì poggiandomi ad uno stipide -Te ne vorresti venire a casa nostra per un po di tempo?- mi chiese mia nonna, l'unica cosa che in quel momento mi venne da fare fu sgranare gli occhi.
-Si,figliolo. Ti facciamo questa proposta perché credo che di accuse tu ne abbia già ricevute abbastanza e poi devi iniziare a vivere senza tua sorella...- fece una pausa - devi andare avanti ed essere più forte di prima senza mai tirarti indietro, lo so, la perdita di tua sorella non sarà una cosa facile da superare ma devi pur andare avanti e non abbatterti, forse cambiare aria ti farà più che bene, tu che ne dici? - disse mio nonno, cioè era una grandissima idea quella di andare via, ma qui, qui c'è tutto quello che mi lega a Loli, forse stare lontano da questo posto mi farà più che bene. Ma non me la sento di andar via, però sarei più che felice di andare a vivere per qualche settimana da loro.
-NO! PAPÀ QUESTO IO NON TE LO PERMETTO!! JAY DA QUI NON SÌ MUOVE!- urlò mio padre, cazzo da quando si importava di me lui?
-Tuo figlio deve prendere da solo la sua decisione, sa parlare, sa pensare e sa prendere una decisione non ha bisogno di un avvocato difensore!-ribattè mio nonno molto tranquillo.
-NO PAPÀ, NO!MIO FIGLIO RIMANE QUI, NON VERRÁ DA VOI NE PER UN MESE NE PER UNA SETTIMANA, PIÙ STA LONTANO DA TE MEGLIO È!- disse mio padre, che cosa intendeva dire con quella affermazione?
-Così la pensi? Lui assomiglia molto a me nonostante tutto ci frequentiamo poco, lui deve stare lontano da te, se rimane ancora un pò qui si rintriciullisce come te- disse ridacchiando - Jay ha molte potenzialità cosa che tu non hai mai avuto- ribattè secco e quasi seccato mio nonno.
-NON TI PERMETTO DI PARLARE COSÌ DI ME SOPRATTUTTO DAVANTI MIO FIGLIO, VA BENE??- urlò ancora mio padre, a quanto pare non solo io non vado d'accordo con mio padre, ma neanche a mio nonno va a genio mio padre, quindi siamo in due ad avere difficoltà con quell'uomo.
-Lo sappiamo tutti che a te di tuo figlio non interessa un emerito cazzo, lo sappiamo tutti che ne tu e ne tua moglie avete mai dato a Jay le attenzioni che si meritava e che si merita tutt'oggi, lo sappiamo tutti che odiate vostro figlio, quindi adesso non venirmi a fare la morale quella la puoi fare solo nei tuoi libri- disse mio nonno schietto e tranquillo.
Cerco di trattenere le lacrime, non voglio avere un crollo davanti a loro e renderli fieri di ciò che sono ma ,sentir dire quelle cose ad alta voce e con un pizzico di odio, mi ha fatto davvero star male, cioè non che io quelle cose non le sapessi già ma non pensavo che, una volta dette ad alta voce potessero colpire nel profondo facendo un male cane. Me ne stavo ancora lì fermo immobile ad ascoltare ciò che avevano da dire poggiato a quel maledettissimo stipide, non so se reagire dicendo non so cosa o continuare a starmene qui zitto e far scegliere loro sul da farsi, certo in questo momento non volevo far parte di questa situazione, ma avrei tanto voluto sentire il calore di un abbraccio,il calore di una bacio o meglio ancora essere tranquillizzato, ma tutto questo non succederà mai a me, non avrò mai tanto culo e soprattutto non avrò mai tutte queste attenzioni che io ho sempre desiderato.
-NON È VERO NULLA DI QUEL LO CHE TU DICI , PAPÀ!- esclamò mio padre.
-Ah, ah, ah, non è vero nulla? Ma papà ti senti quando parli?- chiesi a mio padre senza pensarci due volte, e che me le aveva proprio tirate fuori.
-Vedi figlio mio, sei sempre stato una testa di cazzo, sai qual è la cosa più triste? Che non cambierai mai!- disse mio nonno disgustato.
-Già, uno sfigato non diventerà mai l'eccellenza, nonno- ribattei, ma che cazzo dico? Ma perché non sto zitto? Vabbe, alla fine ho anche ragione, si forse ho parlato un po troppo impulsivamente, ma fatto sta che ho detto la pura e semplice verità.
-Roby anche tuo figlio sa che una testa di cazzo rimane tale per sempre, come sa che voi due lo odiate, come sa anche che avete sempre preferito le vostre figlie e come credo che lui sappia pure che voi tenete questo comportamento nei suoi confronti, solo perché non avete mai desiderato un figlio maschio.- disse mio nonno, adoravo quando mio nonno era schietto così, ma queste ultime cose non le sapevo, non sapevo che mi odissero solo perché sono maschio, cioè...Bohh, senza parole proprio.
-PAPÀ VIA!! USCITE FUORI DA QUESTA CASA TUTTI E DUE!- urlò mio padre puntando la porta.Li aveva sbattuti fuori casa, cioè lo aveva fatto, aveva sbattuto fuori casa i suoi genitori solo perché si sentiva preso di mira, che persona di merda.
-Ciao figliolo, cresci bene e anche un pò a modo tuo e soprattutto non dare importanza a questi qui, fa come loro fanno con te- disse mio nonno salutandomi e a ruota mi salutò anche mia nonna.
Dopo,furono fuori casa ,sbattuti fuori dal loro stesso figlio.
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Death Or Glory?
RandomJay un ragazzo adolescente come tanti insegue il proprio sogno, quello di diventare un pilota di Rally. Ma, tra scomparse inaspettate, amori, cambiamenti e colpi di scena,il nostro giovane amico riuscirà ad avere la gloria che si aspetta? Riuscirà...