6. Lui

77 11 1
                                    

Marin arrivò nel prato insieme a Nirod. L'aria era fresca e si sentiva già l'odore dell'estate in arrivo; l'atmosfera del tramonto era rilassante.Nirod cominciò a brucare l'erbetta mentre Marin, appoggiandosi alla sua spalla iniziò a piangere, parlando per sfogarsi.

-Nirod, arriveremo mai alla nostra prima gara? E se hanno ragione le mie compagne quando dicono che non valgo niente? Nessuno crede in me, l'istruttore si è stancato; sono sola. E se mollassi tutto?Che stupida caduta,ogg!i- singhiozzava.

Una voce incoraggiante parlò - Tu molla che io ti faccio cadere!-
-Chi ha parlato ?!!- Disse Marin allarmata.
-Scema sono qui- disse la voce molto dolcemente.
- Qui dove?!-

Nirod alzò la testa con un ciuffo d'erba in bocca e col muso sfiorò la schiena di Marin che intanto, spaventata,aveva stretto forte le braccia intorno al collo della cavalla.
- Oh scusa Nirod ! Ti starò strozzando... Dove sei?! Perchè ti nascondi?!- Gridò di nuovo riferita alla voce sconosciuta.
- Dietro di te!- rispose la voce.

Marin staccò la presa dal collo di Nirod e si girò spaventata; rimase senza dire niente per circa 5 minuti, il tempo di riprendersi e mettere in ordine le idee.

Davanti a lei vide un ragazzo mai visto prima in maneggio. Era strano. Era sicura di averlo già visto, ma non lo conosceva ; qualcosa non quadrava.

Aveva i capelli castani un po' lunghi, gli occhi grandi castani e dolci. Poteva avere la stessa età di Marin (15-16 anni) ascoltando la voce ,ma guardandolo ne dimostrava un po' di più a causa del suo fisico: aveva spalle larghe, braccia muscolose e un corpo slanciato,un po' più alto di Marin, gambe lunghe e ben allenate.

-Scusa ma chi sei? Da quanto fai lezioni qui?- domandò Marin
-Io non prendo lezioni d'equitazione, so già andare a cavallo- rispose lui.
-Lavori qui da poco?- chiese lei
-No-
- Sei parente di qualche allievo?-
-No-
-Allora sei un ladro! Aiutooo!- cominciò a gridare Marin.
- Ma sta zitta! Vuoi che mi scoprino?-
-Si!- rispose lei.
-Non sono un ladro e qui non mi conosce nessuno- Rispose lui.

Nirod ,a questo punto, tirò la lunghina che aveva in mano Marin talmente forte ,che quest'ultima arrivó nell'erba.
Lui rise melodiosamente per la caduta di lei e diede una pacca a Nirod.
Lei si rialzò mandando un' occhiataccia alla cavalla.

-Ora che ti sei calmata posso raccontarti tutto a patto che... Giuri di non dirlo a nessuno altrimenti ti prenderebbero seriamente per pazza- disse lui ridendo ancora.
-Ma si può sapere chi cavolo sei ?!- replicò Marin.

-Sono Pegasus- rispose.
-Si, e io sono Crystal ! Guarda che sono abbastanza grande da capire che "i Cavalieri dello Zodiaco" appartengono solo a un cartone animato , bellissimo senza ombra di dubbio!- ribattè lei.
-Infatti non vengo dalla Terra-
-E da dove allora?!- chiese irritata.
-Ti vuoi calmare?!! Posso spiegare senza essere interrotto?!
-Sentiamo-rispose Marin.

-Allora...Io appartengo a uno dei mondi della Galassia fantastica e sono venuto qui per te- cominciò lui.
-Per me?-
-Si per te-

~spazio scrittrice~
Allora come vi sta sembrando questa mia prima storia? Lasciate quelche stellina se vi va 😜😁
Grazie di cuore a tutti.

MarinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora