Nessuno crede in Marin, una ragazza determinata a realizzare i suoi sogni e che se ne frega del giudizio della gente. Un giorno, dopo l'ennesima presa in giro da parte delle sue amiche riguardo la sua passione per i cavalli e il suo sogno , lei si s...
"Wow" pensò Pegasus appena vide Marin sulle scale. Aveva un abito lungo blu con milioni di stelle stampate e con un nastro nero a farle da cintura. Indossava dei tacchi neri molto raffinati. Aveva un trucco delicato tendente al celeste e, avendo i capelli rasati da entrambi i lati, di cui uno era di solito coperto dalla parte medio/corta, ora, il corno di Rosy, le aveva fatto un'acconciatura elegante con la parte "lunga", che le aveva tinto con sfumature rosse. Era molto elegante ma non troppo.
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Pegasus invece aveva pantaloni e giacca blu con una camicia bianca. Si era fatto accentuare la rasatura dei capelli e anche il fulmine che la decorava. Lei scese la scalinata e abbracciò Pegasus baciandolo. Lui ridendo la saluto e poi le disse - Principessa mia, mi concede questo ballo?- -Pegasus... Sai che non so ballare-gli rispose. - Dai! Ti aiuterò io- insistette -Ma...- fu interrotta. - Ti fidi di me?- chiese lui. -Si- -Allora seguimi-
Pegasus la prese per mano e la spinse al centro della sala da ballo, in mezzo a fate bellissime, gnomi, elfi, vampiri, draghi... Tutti avevano qualcosa di elegante. Erano felici e si respirava un clima bellissimo. Da favola.
Arrivati al centro, Marin congiunse le mani intorno al collo di Pegasus che con le sue cinse i fianchi di lei. -Segui i miei movimenti come nella corsa dello stregone Caio- disse lui. -Piede destro?- chiese Marin, visto che in quella sfida erano partiti così. -Col destro- sorrise lui. Cominciarono a ballare seguendo una musica romantica e dolce. Ogni tanto lei perdeva l'equilibrio, ma Pegasus l'afferrava subito. Sapeva ballare benissimo lui.
Stavano ballando felici e sereni quando furono interrotti da Alec. -Scusate ragazzi ma vi voglio presentare la mia ragazza- disse sorridendo. Accanto a lui apparve una vampira alta, dai capelli medi e rossi. -Pegasus,Marin vi presento Sandy. Sandy ti presento il mio migliore amico e la sua ragazza- fece Alec mentre Sandy e loro allungavano la mano per presentarsi. Poi arrivo Leo con un collare simile a quello di un pagliaccio e Balto con un papillon rosso.
Cominciarono a parlare e a scherzare poi furono interrotti dalla voce della regina Laila, apparsa sulle scalinate con accanto il Cuore di Marin: era un diamante gigantesco!
-Grazie per essere venuti! È giunto il momento di ricongiungere tutti i pezzi. Marin per favore, avvicinati- disse la regina. Marin lasciò le mani di Pegasus e andò accanto alla regina. -Prendi i diamanti e gettali contro il Cuore- le spiegò. Marin prese a uno ad uno i pezzi e cominciò a buttarli : il pezzo della determinazione si fuse con il Cuore emanando un bagliore blu elettrico, quello del coraggio emanò un bagliore giallo, rosso per quello dell'amore e arancione per quello dell'autostima. Quando completò l'operazione il diamante emanò un' arcobaleno che si diffuse ovunque nella grande sala. Le creature rimasero a bocca aperta.
Poi la regina fece salire Caramella e ,una volta saputo il nome assegnato da Marin, annunciò - Carissimi Zurisyani, è nato un nuovo vincolo: Marin e Caramella!- La folla esultò. - Ci sono stati dei cambiamenti: Rosy, la nostra avventuriera, ha perso le ali ed è per questo che le ho permesso di usare il potere del suo corno- la regina fece una pausa guardando Rosy che la ringraziò con lo sguardo. Poi continuò -Marin dovrà ritornare sulla terra.-
Marin divenne pallida. Non voleva. Sentì di nuovo tutta la voragine riaprirsi. -No- sussurò guardando Pegasus.
La regina continuò - La richiesta di Pegasus è stata accettata a patto che non dica a nessuno di Zurisya- - Quale richiesta?!- chiese Marin con le lacrime agli occhi. - Pegasus e Caramella si trasferiranno sulla Terra insieme a te e a Nirod- rispose la regina. - Oh!- esclamò Marin con le lacrime agli occhi dall'emozione. Strozzò prima Caramella con un abbraccio e poi corse da Pegasus dandogli un bacio. Stava piangendo per la gioia.
Il ballo continuò, si unì anche la regina. Era una serata fantastica e bellissima. Marin si sentiva veramente felice. Ora ballava con Pegasus e si sentiva al settimo cielo. Si divertivano tutti.
Wow! Che serata ragazzi!
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Marin si svegliò sul letto in camera sua, con accanto Caramella ancora addormentata. Aveva ancora il vestito del ballo e Caramella era ancora il giaguaro dal collarino di diamanti. Era mattina. - Cos'è successo?Era un sogno?- chiese Marin rivolta al giaguaro che si svegliò e si stiracchiò prendendo tutto il letto.
Qualcuno bussò alla porta. -È permesso? O stai ancora dormendo?- squillò la voce di Pegasus. - Entra. Siamo sveglie- disse Marin. Vide Pegasus in pigiama e cominciò a ridere. Le sembrava buffo senza la divisa o un vestito elegante. Smise di ridere appena vide la colazione che le portò in camera , perché cominciò a divorare tutto. Pegasus portò qualcosa anche a Caramella e si mise a ridere : sembrava che in tutto questo tempo non avevano mai mangiato.
-Com'è che mi ritrovo qui? Il ballo era un sogno?- chiese Marin. -No, ti sei addormentata tra le mie braccia quando eravamo seduti sul divano della terrazza della sala da ballo. Quindi ti ho presa in braccio e seguito da Caramella ti abbiamo portata qui- spiegò -Ahh grazie- ridacchio addentando una fetta di torta. Intanto Caramella faceva le fusa davanti a dei bocconcini di carne.
-Quindi voi rimmarrete con me- disse felice Marin. - Eh si! ci dovrai sopportare- rise Pegasus poi continuò - Leo e Balto ci stanno aspettando. Pronta per fare tutte quelle cose che ti avevo promesso?- chiese. Marin e Caramella si guardarono stupite. Marin si catapultò in bagno e sostituì il vestito con una canotta e dei pantaloncini. Pegasus tornò in camera sua e cambiò il pigiama con dei pinocchietto e una canotta da basket. Caramella si sfilo il collare trasformandosi in gatta e poi ritorno di nuovo giaguaro.
