-NOO MARIN!!- Gridò allarmato Pegasus.
Marin attraversò per ultima la seconda porta, e si ritrovò sola in una tempesta di foglie, talmente fitta che non riusciva a vedere il terzo muro. Si sentivano i nitriti di terrore di Rosy, le grida di Pegasus,di Alec e Krusmi e dei rimghi...erano forse di Fuego?Dov'era finita la sua squadra?!
Marin si fece prendere dal panico, gridava i nomi dei suoi amici, gridava "Dove siete?!".
"No! Non può succedere di nuovo! Non posso perdere altri amici!" si ripeteva e cominciò a venirli il nodo in gola. Lacrime agli occhi.Ad un tratto, la tempesta di foglie si placò un po' e Marin riuscì a scorgere la terza porta. Corse. Arrivo davanti a un muro verde con la porta arancione.
Marin toccò la superficie della parete e uscí la scritta della sfida, che lesse ad alta voce:"Tu che leggi: dovrai salvare i tuoi amici.
La tempesta si placherà del tutto e appariranno delle tigri dai denti a sciabola, nere con gli occhi rossi desiderosi del tuo sangue"La scritta sparì. Marin urlò sbattendo un pugno sui mattoni - COSA?! TUTTO QUI?! COSA RISCHIANO I MIEI AMICI?! COSA DEVO FARE?!-
Gli venne una crisi isterica.La tempesta si fermò all'improvviso. Le foglie caddero a terra.
Marin guardò nella foresta, sentì dei ringhi feroci : non era Fuego.
-L'ARCO!- Sentì la voce Pegasus ancora allarmata, venire da sopra alla sua testa.
Alzò la testa e vide tutti i suoi amici appesi e intrappolati in una rete metallica, ammassati.
-ATTENTA!- gridò Alec.Marin tornò in sè " Ok. Sangue freddo".
Si girò e, di fronte a lei, vide tre tigri con dei canini talmente lunghi da superare di circa tre centimetri il loro stesso mento. Avevano un pelo ispido e nero e degli occhi rossi assetati.Cominciarono i ringhi minacciosi e tutti e tre puntarono Marin mentre si posizionava con l'arco. Le tremavano le mani non riusciva ad ottenere una mira sicura.
-Marin, puoi farcela. Credi in te stessa e nelle tue capacità.- disse cauto Pegasus." Puoi farcela. Credi in te stessa e nelle tue capacità" si ripetè.
Strinse l'arco saldamente, con la freccia già puntata sull'animale di fronte a sè, ma aveva paura.
Chiuse gli occhi per un istante : doveva calmarsi.
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Marin
FantasyNessuno crede in Marin, una ragazza determinata a realizzare i suoi sogni e che se ne frega del giudizio della gente. Un giorno, dopo l'ennesima presa in giro da parte delle sue amiche riguardo la sua passione per i cavalli e il suo sogno , lei si s...