Nessuno crede in Marin, una ragazza determinata a realizzare i suoi sogni e che se ne frega del giudizio della gente. Un giorno, dopo l'ennesima presa in giro da parte delle sue amiche riguardo la sua passione per i cavalli e il suo sogno , lei si s...
Pegasus iniziò a spiegare -Un bel giorno io, Leo e Balto stavamo camminando per Zurisya quando trovai un albero di albicocche e iniziai a mangiarle perché eran...-
-Aah, lascia stare racconto io! Tu fai troppi giri di parole per arrivare al dunque! - Lo interruppe Balto.
- Pff! Dai, per favore- borbottò Pegasus. -Va bene, continua tu!- disse Balto infastidito.
-Allora... Come stavo dicendo : un giorno eravamo in giro per Zurisya quando sentimmo un forte terremoto, talmente forte che fece cadere il mio albero d'albicocche. Noi sappiamo che quando si verifica un leggero sisma significa che la nostra creatrice non sta passando un bel periodo e che sta provando brutte emozioni tipo: paura, insicurezza, mancanza di autostima ecc. Quando tu provi queste emozioni, distruggi una piccola parte del nostro mondo o meglio dire del tuo mondo e quindi una parte di ciò che sogni. Ma solitamente la porzione eliminata sei riuscita sempre a ricrearla ricominciando a sognare con la determinazione che ti caratterizza. Solo che questa volta...- si interruppe Pegasus. -Solo che...- lo incitò Marin.
- Solo che questa volta il terremoto è stato talmente forte che invece di distruggere... Ha creato una nuova porzione di terra malefica, in cui ci sono creature terrificanti che rappresentano i tuoi sentimenti negativi- spiegò lui. -Quindi cosa potrà accadere?-chiese lei -A capo di queste creature ci sono Strenger e sua moglie Victy, sono entrambi due stregoni che eravamo già riusciti a sconfiggere quando tu avevi paura delle streghe-
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-Ah si, ricordo- - Loro stanno cercando di conquistare tutta Zurisya e, se ci riusciranno, noi non esisteremo più perché tu non riuscirai più a sognare ne a credere nei tuoi sogni- Disse Pegasus abbassando la testa.
- Oh no- ricominciò a piagnucolare Marin - Perchè mi hai portata qui? E soprattutto cosa posso fare per aiutarvi?- -Inizialmente sono venuto sulla Terra,senza il permesso della regina Laila, per fare quattro chiacchiere con te in modo che ricredessi nei tuoi sogni. Poi ti ho spiata dal giorno in cui la tua amica ti ha fatto quella scenata alla fermata e , vedendo la situazione ,stavo cercando le parole giuste per farti risollevare l'autostima-
-E l'hai trovate?- chiese Marin. -No e per questo che ti ho portata qui ,tu sei... Diversa e testarda, non avresti creduto a questa storia se non l'avresti vista con i tuoi occhi- rispose Pegasus. -Cosa posso fare per rimediare?- chiese Marin. Rispose Balto - Prendila come una regola : più pensi alle paure e alle insicurezze, più alimenti la loro forza e di conseguenza, qui a Zurisya, i Stregoni e i mostri aumentano il loro potere e distruggeranno noi-
- Comunque, ti ho portata qui perché volevo che partecipassi anche tu alla missione che ci darà la nostra Regina. Chi più di te conosce le tue paure?- continuò Pegasus. -COSA!?- esclamò Balto- È troppo rischioso e poi la Regina non sa niente della sua presenza e di sicuro ,per punirti della tua disobbedienza, non te lo permetterà!- - La porterò con me, la proteggerò io. La Regina mi darà ragione quando sentirà le mie motivazioni. Allora Marin accetti?- ribattè Pegasus.
- Si, accetto. Ma qual'è la missione?-chiese Marin. - Ce lo dirà oggi al tramonto sul confine di Vampiria : un regno che appartiene al mondo di Zurisya- - Ma quanto ci metteremo? Sai... I miei si preoccuperebbero se non mi trovassero nella mia camera- - Tranquilla. Quando stai qui ,un anno di Zurisya equivale a un millesimo di secondo terrestre- -Wow- sussurò Marin.
