32. Ti salverò io. Io non ti abbandono ,ma resto.

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Ad un tratto, un drago riuscí a schivare il corno di Rosy e a prendere, con i suoi denti aguzzi la sua zampa. Fortunatamente aveva ancora i paracolpi.
La tirò a sè e la spinse nella mischia di draghi cattivi che le saltarono sopra.
L'unico ad accorgersene fu Krusmy che gli stava accanto.Corse in suo aiuto scoprendo le spalle di Pegasus e Marin concentrati a proteggersi da un vampiro e da una strega.

Si sentirono carni squartarsi, si vide sangue schizzare, nitriti terrorizzati dal dolore, ringhi minacciosi, spade e frecce infilzarsi.

Sconfissero la maggior parte dei mostri. Rosy e Krusmy non si vedevano da nessuna parte.
A Marin salì il panico.
I suoi amici dov'erano?! Rosy ! Krusmy!

Presa dalla distrazione fu tirata dal vampiro che si affrettò ad addentare il suo collo.
-NOOO!!- gridò Pegasus.
Saltò sul vampiro da dietro e gli infilzò un coltello nella nuca e distrutto dal dolore della lama, lasciò andare Marin.

Quel vampiro era stato incaricato da Strenger per uccide Marin. Era uno dei migliori guerrieri.
Vedendo la situazione, Strenger fece scendere in picchiata il suo drago su Pegasus.

Marin stava aiutando Alec, quando si girò e vide il drago delle tenebre scendere su Pegasus.
Lasciò tutto e iniziò a correre verso di lui gridando a squarciagola -PEGASUS!!!! ATTENTO!!!-
Intanto lui tagliava la testa ad una strega e guardava Marin incredulo.
Il drago piombò a poca distanza da lui. Fece un ringhio. Pegasus si girò e si trovo faccia a faccia con il bestione. Quest'ultimo si girò e gli diede un colpo di coda che scaraventò Pegasus lontano,facendolo cadere violentemente sul suolo duro.

Marin ,con le lacrime agli occhi, correva e correva ma le sembrava di avere quella velocità odiosa che si ha negli incubi.
Il corpo di Pegasus era immobile a qualche metro da lei e il drago di nuovo a mezz'aria.
Lei gridava il suo nome piangendo.
Arrivò davanti al suo corpo, gli prese la faccia tra le mani - No Pegasus!Pegasus! Non puoi lasciarmi così! Avevi promesso che saresti restato! No non puoi farmi questo! Svegliati!- gridava e piangeva.

Pegasus era lí , immobile con gli occhi chiusi,con i capelli spostati dal vento. Marin piangeva sul suo corpo con la fronte appoggiata sul suo petto che si muoveva a fatica.
-Non puoi lasciarmi cosi- sussurrò piangendo a dirotto.

Intanto Strenger era atterrato sul campo di battaglia e il drago era accanto a lui. Tutti i mostri erano stati sconfitti. I nostri amici cominciavano a sfidare lo stregone.

-Marin- sussurrò Pegasus a fatica, moribondo.
-Pegasus!- disse lei prendendogli di nuovo la faccia tra le mani.
- Ascolta... Ti devo dire una cosa prima ... Di.. Di morire- continuò faticando.
-No non dire cosí, tu tornerai con me!- rispose piangendo.

- Marin io ti amo- Pegasus disse questa frase con tutte le forze che gli rimanevano.
Marin si sentí un colpo al cuore.Pianse ancora di più poi rispose singhiozzando - Pegasus ti amo anch'io. Tantissimo. Mi hai cambiato la vita. Non ti abbandonerò qui, tu ce la farai, non mollare! Non lasciarmi sola!-
- Marin, non dimenticarti di me-
- No.Mai. Perché tu tornerai con me. Per sempre ho detto e per sempre sarà-
-Addio Marin.Grazie- detto questo Pegasus mandò l'ultimo respiro e i suoi occhi si chiusero.

Marin rimase sbigottita ,lanciò un grido di disperazione e le lacrime continuavano a scendere calde sulle sue guance ancora più velocemente.

Ci fu silenzio, il resto della squadra vide il corpo di Pegasus giacere inerme al suolo. Cominciarono a rattristarsi anche loro. Alec era scioccato. Rosy e Krusmy non erano più apparsi.

Avevano perso tre grandi amici.

- Ops! Ho ucciso il vostro amico. Scusatemi. Io e il mio drago ci siamo fatti prendere dalla situazione- disse ridacchiando Streger.
-Maledetto!- gridò Fuego.

MarinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora