Fini di raccontare tutto dettagliatamente al tenente Nelson, si girò e se ne andò dalla stanza, ma arrivò contemporaneamente il medico..
"Salve Serena, sono il dottor Carlinson, Jason Carlinson.. Vorrei informarla delle sue condizioni di salute.. Se la sente?"
"Si, c'è la posso fare.." risposi.
"Ho delle notizie buone e una cattiva.. Le informo che è stata in coma farmacologico perché era in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita.. I proiettili non hanno toccato parti vitali del suo corpo.. Queste sono le buone notizie...".
"E queste sono buone notizie?" domandai un po' turbata.
"E quella brutta?" disse Gerard.
"La notizia brutta è..... Mi dispiace informarla che....... ha perso il bambino a causa del proiettile che le ha perforato l'utero e temo che avrà un bassa percentuale di avere altri figli.... Mi dispiace.." rispose il medico.Come ho perso il bambino? Ero incinta e non sapevo assolutamente di esserlo? Tutta colpa di quel assassino?
Crollai in un pianto incontrollabile a causa di questa notizia sconvolgente.. ero incinta e non lo potuto difendere..
"Ora vi lascio soli.. Arrivederci" disse il medico.
"La ringrazio dottor Carlinson.. Arrivederci!" rispose Gerard.
"Mi dispiace! Mi dispiace per tutto!" dissi piangendo.
"Non ti devi scusare! È stato quello stronzo! Ha rovinato la nostra vita! Il nostro frutto! Lo ucciderei se non fosse in carcere!" rispose nervosamente.
"Non posso accettarlo..".
Mi abbracciò forte mentre le lacrime scorrevano sui nostri visi..Ci ha spezzato il cuore questa notizia.. È pesantissima da digerire..
"Voglio riposarmi.. Ti prego.. Vorrei stare da sola per un po'" mi girai dall'altra parte.
"Va bene.. per qualsiasi cosa, chiamami.." rispose dandomi un bacio sulla guancia.
Riuscì a dormire, ma ripensavo a quel bambino che non potrà nascere e non potrò mai accudire e abbracciare.. Non potrò mai dirgli che gli voglio bene e potrà crescere assieme a me.. Assieme a noi...È troppo crudele!
Dopo un mese di ospedale, tra dolori e rimpianti, finalmente rientrai a casa.. Proprio un giorno prima dall'udienza per il divorzio..
"Domani gliela facciamo pagare per tutto quello che ti ha fatto!" disse Gerard.
Io non risposi perché stavo rivivendo il dolore che mi aveva provocato..
"Voglio solo riposarmi.. ti prego"dissi.
"Ok ti accompagno nella tua stanza" rispose.
Salimmo nella stanza, mi coricai, lui mise la mia testa sulla sua gamba e mi accarezzerò il viso.. Mi sentivo protetta e mi addormentai felice..È così dolce con me..
Arrivò il giorno del processo, ma non avevo la voglia di vedere lo stronzo che mi aveva fatto del male, quello che amavo alla follia e che ho ostacolato tutti per sposarlo..
Devo essere forte e reagire per i miei genitori e soprattutto per Gerard! Devo farlo anche per me stessa!
Mi preparai, con un tailleur nero, una camicia bianca e un paio di ballerine nere... Salì in macchina, con Gerard e mio padre che era uno dei testimoni, e percorremmo la strada per il tribunale..
Entrai nell' aula, scortata da delle guardie e mi fecero sedere nel banco cosiddetto "della vittima".. Alzai gli occhi e vidi arrivare il mio assassino, con una tuta arancione e delle catene che avvolgevano sia caviglie che polsi..Mi sento male, ma c'è la devo fare.. Reagisci Serena! Non ti può far più del male!
Ripeti con me: Sei al sicuro.. sei al sicuro.. sei al SICURO!Iniziò l'udienza, con il suo sguardo puntato verso di me, e non riuscì a trattenere le lacrime per l'angoscia della sua presenza.. Mi portarono fuori per prendere aria..
"Stai bene ora amore?" disse Gerard.
"Ora si, amore" risposi.
"Hai voglia di rientrare dentro?"
"No.. Voglio rientrare a casa.. Non c'è la faccio più a stare qui".
"Va bene amore, ti riporto a casa.. avviso tuo padre e andiamo via.." mi rispose dolcemente.
Tornammo a casa e aspettai mio padre per ascoltare la sentenza.. Riuscì a rilassarmi nel letto per tre ore e mi svegliò il campanello.. Aprì la porta Gerard.. Sentii i passi avvicinarsi alla mia stanza...
"Gioiello prezioso! Come stai? Mi stavo preoccupando.." disse mio padre.
"Diciamo meglio, papà.. e che non volevo stare" risposi.
"Allora dici come è andata!" disse Gerard.
"È andato tutto bene! Il giudice ha deciso il divorzio immediato, la ragione è stata fin dall'inizio tua e ha deciso di fargli risarcire tutti i danni, sia fisici che morali! Questo solo per il divorzio.. Poi ci sarà il processo per il tentato omicidio sarà tra tre settimane!" ci informò mio padre.
"Oh che bella notizia! Quel bastardo la deve pagare cara!" esclamò Gerard.
"Sono contenta per tutto questo.. questa è solo una piccola parte!" risposi.
"Lo puoi dire forte gioiello" disse mio padre "ora vado da tua madre che è in pensiero.. Ci vediamo presto e tu, gioiellino prezioso, cerca di riposare il più possibile.. Ciao a tutti e due.. Siete troppo bellini insieme..".
"Lo farò.. saluta la mamma.. Ciao papà" gli diedi un bacio sulla guancia.
"Ciao Terence" rispose Gerard.
Se ne andò via con un sorriso che non ho mai visto in vita mia..
"Amore ti preparo il pranzo" mi disse.
"Si, va bene.. ho un po' di fame.." risposi.
Mangiammo una specialità di Gerard: pollo con patate al forno.. Era tutto buono, ma era ora che mi riposassi di nuovo (purtroppo le medicine che mi hanno prescritto sono troppo forti e mi fanno solo dormire!).. Gerard mi puliva un po' la casa e io mi addormentai in camera.. Il sonno era troppo profondo che mi svegliai all'ora di cena..Devo andare in ospedale per cambiare le medicine.. Non posso vivere come un cadavere..
"Amore stai bene? Sei sempre addormentata! Non ti voglio vedere così.." disse Gerard.
"Lo so, le medicine mi stanno uccidono.." risposi.
"Domani andiamo in ospedale per parlare con il medico e farti cambiare i farmaci"
"Va bene amore" risposi.
Preparò la cena mentre io apparecchiai il tavolo.. Aveva preparato spaghetti con pomodori, broccoli e aringhe.. Era una delizia per il mio palato..Ho scelto un bravissimo cuoco!
"È buonissima!" esclamai.
"Sono contento che ti piaccia tanto" rispose mentre mi diedi un bacio sulle labbra..Era da molto senza sentire le mie gambe in fiamme..
Mi alzai in piedi e mi misi a cavalcioni, sopra di lui..
Lo baciai appassionatamente mentre gli toccai i capelli.. La sua erezione si faceva sentire sotto i pantaloni e minacciava di esplodere.. Mi tolse la maglietta (sotto non avevo nulla e a lui piace tantissimo!) e iniziò a palpare il seno con un movimento circolare.. Mi alzai per togliermi i pantaloni e lui fece lo stesso.. Si alzò dalla sedia, mi fece appoggiare sul tavolo ancora apparecchiato e mi penetrò dolcemente.. Andava e veniva dentro di me, urlai dal piacere e un po' dal dolore a causa dell'operazione, ma lui cercava in modo di stare attento il più possibile..Mi sono dimenticata in questi mesi di cosa ho accanto e continuavo a pensare al passato..
Il mio orgasmo infine esplose e dopo qualche secondo esplose dentro anche lui.. Era bellissimo e dolcissimo.. Mi diede un bacio sulle labbra e iniziammo a sparecchiare..
"Sei bellissima!" disse mentre lavava i piatti.
"Anche tu lo sei!" risposi dandogli un bacio nella guancia.
Dopo finito le faccende domestiche, ci mettemmo a letto e ci addormentammo abbracciati.È bellissimo! Non mi è mai capitata una persona così dolce.. Vorrei che rimanesse accanto a me per tutta la vita..
E se decide di lasciarmi?!
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Il Capo Di Mio Marito
ChickLitLa sua ambiguità mi attrae sempre di più.. Mi chiamo Serena e vi racconto la mia storia un po' imbarazzante... Sono sposata con John, ma amo un altro uomo: il capo! Pensate che sia finita così? Questo è solo l'inizio!