La donna Gru

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Tanto tempo fa nella terra lontana di Idsumo viveva un povero giovane, che lavorava nelle risaie o nei campi per altre famiglie per guadagnarsi da vivere.
Un giorno mentre stava in un campo che gli era stato affidato, udì un rumore simile a quello di un'uccello che sbatte le ali, preso dalla curiosità, smise di lavorare e vide una gru che era stata colpita da un freccia.

L'uomo si precipitò dall'animale e estrasse la freccia; ma la ferita non era molto profonda, e la gru si riprese piuttosto un fretta. Fece un gesto di ringraziamento all'uomo e volò via.

Pochi giorni dopo, qualcuno bussò alla porta della casa del ragazzo e una voce femminile disse "Buonasera!"
"Chi è là?" Rispose l'uomo.
"La prego, mi faccia passare una notte da lei!" Disse la fanciulla.
"Se si accontenta di una semplice capanna come questa, la lascio passare la notte volentieri." Rispose l'uomo e condusse la fanciulla al suo giaciglio.

Il giorno dopo l'uomo pensava che la fanciulla sarebbe ripartita al suo cammino, ma essa, invece, cominciò a riordinare la casa, il terreno circostante e cominciò anche a cucinare. Essa rimase nella dimora dell'uomo per varie nottate.

Dopo qualche giorno, essa chiese all'uomo "Prendimi in sposa." Lasciando sorpreso il ragazzo.
Lui rispose "Ma io sono un'uomo povero, riesco a malapena a sfamare me stesso." Tuttavia la ragazza replicò "Non importa, vorrà dire che lavorerò anche io. Prendimi ugualmente in sposa." Poichè entrambi erano giovani e si piacevano si sposarono.

Di lì a pochi giorni, la fanciulla chiese all'uomo "Dammi uno strumento con cui io possa tessere. Un telaio per esempio"
Egli rimane confuso e allora domandò "Come faccio a costruire un telaio?"
La fanciulla dopo aver sentito le sue parole uscì di casa, ritornando con del legno in mano.
"Segui le mie istruzioni per costruire un telaio" e l'uomo seguì con attenzione le istruzioni di quest'ultima, ritrovando infine un telaio, della quale la donna avrebbe usufruito il giorno seguente.

La donna finì il tessuto molto prima di quel che credeva. Il tessuto era magnifico, splendeva di un colore azzurro scintillante. L'uomo rimase molto sorpreso, non aveva mai visto, nè sentito nulla del genere.
"Vai dal principe e vendiglielo." Disse la moglie porgendo il tessuto al marito.
"Secondo te quanto potrebbe valere questo tessuto?"
La donna allora rispose "Ti darebbe volentieri mille rio"
"Mille rio?!" Disse agitato l'uomo.

A quei tempi mille rio poteva mantenere una famiglia per decenni.
L'uomo portò il tessuto al principe, come gli era stato detto.
"È un tessuto stupendo!" Esclamò il principe e infine comprando il tessuto per mille rio, e terminando dicendo a sè "Anche se questo tessuto costerebbe di più."

Ora che il giovane ha ottenuto del denaro, nacque la voglia di voler ottenere altro denaro, allora tornato a casa chiese alla moglie "Puoi tessere altri tessuti simili?"
"Si, certo." Rispose la moglie. "Ma per favore, quando sono al telaio, non guardare dentro!" Detto ciò si mise subito all'opera.

L'uomo divenne ancora più curioso proprio perchè la moglie gliel'aveva proibito. Andava avanti e indietro davanti alla stanza, finchè non si decise di sbriciare dentro attraverso il buco della serratura.
Ciò che vide non fu sua moglie, ma una gru che si strappava le penne per poi tessere e così via.
"Ma quindi tesseva con le sue penne!" Pensò l'uomo.

La moglie si accorse che il marito la stava guardando e gridò "Perchè guardi? Non te l'ho proibito? Ora per me è finita, me ne devo andare." Detto ciò, la gru si alzò in volo e lasciando la tela incompiuta.

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