La maledizione del Colonnello (Kāneru Sandāsu no noroi)è una leggenda metropolitana giapponese che si pensa sia la causa dello scarso rendimento della squadra di baseball della regione di Kansai, Hanshin Tigers, a causa di una maledizione lanciata dal fondatore e mascotte della Kentucky Fried Chicken, il Colonnello Harland Sanders (morto il 16 dicembre 1980).
Il motivo della maledizione sarebbe la rabbia riversata dal Colonnello sulla squadra di baseball a causa del trattamento subito da una delle famose statue poste di fronte ai suoi fast food da parte dei tifosi.Gli Hanshin Tigers hanno sede nella regione del Kansai, la seconda più grande area metropolitana del Giappone. Essi sono una delle formazioni più blasonate della Nippon Professional Baseball, rivali dei Yomiuri Giants di Tokyo, che vengono considerati la squadra regina del baseball giapponese, ma i Tigers si possono vantare di avere una tifoseria tra le più fedeli.
Fatto comune nelle maledizioni nello sport, la maledizione del Colonnello viene utilizzata per spiegare l'astinenza da vittorie del titolo nella Japan Series che ha afflitto gli Hanshin Tigers, dal 1985, data del loro primo e unico titolo, ad oggi. La maledizione, si dice, iniziò quando i tifosi, ebbri di entusiasmo per la conquista del campionato, gettarono la statua del Colonnello Sanders nel canale Dōtonbori.
Da allora la squadra non ha più vinto il campionato, e alcuni tifosi sono convinti che la squadra non potrà più farlo finché la statua non sarà stata interamente recuperata.
Una maledizione simile esiste anche negli Stati Uniti, la cosiddetta maledizione del Bambino, che vide i Boston Red Sox interromperla solo nel 2004. La maledizione del Colonnello fu utilizzata anche come minaccia per coloro che avessero intenzione di divulgare la ricetta segreta delle undici erbe e spezie che compongono il gusto unico del pollo del KFC.
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Leggende Giapponesi
ParanormalCon leggende intendo sia romantiche che horror, ma credo mi concentrerò sopratutto sull'horror. Invito le persone di età giovanile, o non abituati al genere, sensibili di non leggere codesta storia