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Erano passati due giorni dalla festa, i ragazzi mi evitavano, probabilmente si sentivano in colpa per quello che ra sucesso quando, uscendo, mi avevano versato un secchio di candeggina acqua e tinta per capelli addosso, il che rendeva evidente che qualcuno era venuto con l'intenzione di farlo già da casa, come se non bastasse il mio telefono era scomparso, e per di più la mattina in cui l'ho perso ero talmente stanca da non ricordare neanche di averlo sceso.
Sbuffai prendendo quello che era il vecchio telefono di mio padre, che sì, era uguale a quelo vecchio mio, ma era anche vero che era da 3.2 pollici e io stavo usando da quasi un anno uno che di pollici ne aveva 5.7; cercai tra i contatti il nome della mia amica e la chiamai ma, ovviamente, SERVIZIO DI SEGRETERIA TELEFONICA RISPONDE.,,
-vaffanculo
Dissi rimettendolo a posto con poca grazia prima di rotolare giù dal letto e andare in cucina a prendere un gelato, ma, siccome le persone vengono a romperti sempre quando hai da fare, mi toccò rimettere il cornetto nel freezer e andare ad aprire la porta

-uu pensavo foste morti- commentai sarcastica

-vuoi venire con noi al circo-

-il circo e lo ficco non vuoi sapere dove-

-paghiamo noi-

-vado a mettere le scarpe. Okay no scherzo, punto primo, dove. punto secondo, di chi e di che cosa. punto terzo a che ora cc'è lo spettacolo

-da queste parti ma devo ancora capire dove, non so di chi ma ha i leoni bianchi

-ahhh capito ci sono stata con le mia amiche qualche tempo fa, comunque non mi va, finirei per abbuffarmi di zucchero filato e non fa bene

-daii, fallo per noi- disse Federico facendo gli occhi dolci

-okay ma pagate voi sul serio perchè in questo momento sono al verde-

dissi andando a mettermi le scarpe.

Poco dopo eravamo all'ingresso del tendone bianco e rosso, Fede era andato a prendere i biglietti mentre io e Ben ci eravamo appoggiati alla ringhiera dell'ingresso

-per quanto riguarda l'altra sera

-lascia stare

-ma

-senti, non ho voglia di parlarne, è tutto okay, acqua passata, don't worry io sono a posto, okay?

-okay...se lo dici tu

-ragazzi ecco i biglietti- disse fede correndoci incontro

-voi andate a prendere il posto, io prima compro lo zucchero filato

-non eri al verde

-infatti ho solo due euro contati quindi devo pregare che non abbiano aumentato il prezzo, ora muovetevi senno si prendo i posti migliori su, su, anzi chop chop

-che?

-ti spiego dopo

dissi andando verso lo stand dei dolciumi, controllai i prezzi e dopo aver appurato che mi bastassero i soldi chiesi uno zucchero filato e andai ad aspettare alla cassa.
-hem, scusi- dissi quando andai addosso a un ragazzo poco più alto di me
-non ti preocc, hem sara...ciao
Disse balbettando, forse avrete capito chi ho davanti, forse no, fatro sta che proprio quando sono rigirata incontro chi mi fa rigirare, ovvero il mio ex
-ciao- risposi cercando di mantenere la calma, la voglia di dargli un pugno ara tanta, la mano formicolava e docetti infilzarmi le palme con le unghie per resistere
-senti io
- grazie- dissi pagando e prendendo lo zucchero filato che mi stava porgendo una ragazzina sulla ventina con dei lunghi capelli lisci raccolti in una coda di cavallo sptto un cappelinoma strisce rosse e gialle
-ti prego ascoltami-
-arrivederci- dissi andandomene a passo svelto prima che potesse afferraemi il polso
Mi buttai a peso morto sulla sedia
-che hai fatto
-chi non muore si rivede
-e?!?
-ho incontrato il mio ex e tipo voleva dirmi non so cosa e sinceramente sono già scazzata di mio poi ci si mette la sfiga a farmelo incontrare perfetto no?
-ti piace ancora vero?- chiese chinando la testa con voce quasi desolata
-chi? Quello? A me?- dissi prima di scoppiare a ridere -ti svelo un segreto, puoi essere figo qua to vuoi ma se mi stai sul cazzo o so che non mi posso fidare di te è già tanto se ti soriddo annuendo quando mi parli o trattengo i mieo istinti omicidi evitando di spaccarti la faccia e qualcos' altro- conclusiinfilandomi un pezzo di zucchero filato in bocca
-tu lo sai che se hai bisogno puoi parlarmi vero?
-perché tu e fede ripetete sempre la stessa cosa? Non sono mica deficiente che mi si devono ripete le cose 1000 volte prima che le capisca
-siamo solo preoccupati per te
-risparmiatevi le ansie per le cose votre so cavarmela perfetamente da sola
-non ne dubito, ma , un aiuto non guasta mai no?-
disse girandosi a guardarmi sorridendo, sospirai rilassando i muscoli e i nervi, lui aveva questa capacità di, non so, di rilassarmi, di farmi sorridere anche quando vorrei solo fare una strage oaffondare la testa nel cuscino e piangere ulrare e cazzi vari, di faemi dimenticare i problemi per qualche istante, di mandare a puttane quella parte del mio cervello che bho non saprei spiegare
-si, hai ragione-

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