Silence- 36

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seduta sull'altalena del parco riflettevo, a me , a ben, a tutto, mi chiedevo quale sarebbero state le conseguenze delle mie scelte, per me per lui, per noi, sospiroo alzandomi e guardo l'ora, cinque minuti, cinque minuti per scegliere, chiudo gli occhi e i miei piedi quasi si muovono da soli, lontano, é così. Brutto essere egoisti a volte? Io credo di no, ogni tato ci vuole un po' di egoismo nela vita monotona e piena di sacrifici, apro gli occhi e sono sotto al salice, lui ancora non é arrivato. Mi mordo il labbro e mi giro trovandomelo davanti, sorride appena , non servono parole, camminiamo silenziosamente fino a un bar e ci sediamo , aspettiamo che arrivino i nostri ordini e li consumiamo, stando i silenzio, guardandoci. Torniamo a casa, e quasi fosse una cosa abituale ci diamo un tenero bacio a stampo prima di separarci e entrare ognuno nela propria dimora, e ancora continuo a chiedermi se abbia fatto la scelta giusta, mi addormento cosí, in silenzio, pensando.

mi sveglio il mattino seguente, mi stropiccio gli occhi e vado ad aprire il campanello che suonava perennemente, é Ben, mi sorride, mi bacia, io porto una mano tra i suoi capelli e lo tiro a me chiudendo la porta, ci baciamo con foga, quasi fosse un bisogno irrinunciabile, lui posa le mani sui miei fianchi e io schiudo le labbra facendo iniziare una strana danza alle nostre lingue, fa aderire la mia schiena al muro, dolcemente, lentamente, ci stacchiamo, e ammiriamo i nostri occhi qualche istante sorridendo, poi si stacca e ci sediamo sul divano, non ci siamo ancora parlati, é lui il primo a farlo

- sono felice che tu alla fine sia venuta-

- anche io- sorrisi, sorrise. A sua volta e si avvicino lasciandomi un leggero bacia a stampo, sorrisi sulle sue labbra e lui mi prese il labbro inferiore tra i denti causando un mio sguardo stranito, ridacchiò staccandosi e posó la sua fronte contro la mia, poi parló

- vuoi venire al cinema con me domani?- chiese intrecciando le nostre dita, sorrisi appena e annuí

- si mi piacerebbe molto- sorrisi e in quel momento il campanello iniziò. A suonare, andai ad aprire ed entró fede urlando con un cappellino da festa e le trombette sempre da festa, si fermó e lo guardai stranita, poi ben scoppio a ridere e fare urlo un " CONGRATULAZIONI CAPRETTE!" Che mi fece ridere, chiusi la porta e lo andai ad abbracciare

-pensavi non lo sapessi ve? Furbetta io so tutto- rise stringendomi

- bhe in realtà non ti avevi manco pensato- dico e lui fa una faccia sconvolta per poi fingersi offeso , lo guardai e dopo qualche minuto scoppiammo tutti a ridere e venti minuti dopo eravamo svaccati sul divano a guardare la tv e mangiare popcorn coke si compete a dei maialini provetti, restammo cosí fino a tardi, poi salutammo, io e fede con un abbraccio mentre con ben mi scambiai un tenero bacio a stampo, chiusi la porta e infilai il pigiama prima di addormentarmi

Old friends || Benji Mascolo || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora