11-party

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Guardai il mio armadio ancora ancora e ancora, avevo troppi vestiti per decidere cosa mettere

Gonna? No
Jeans e maglietta? Neanche
Se ci abbino una camicia ? Forse
Se ci metto questa? Fa troppo freddo, vada per skinny, maglia stretta in vita e camicia a rossa e bianca
Ora vediamo le scarpe...

Infilai le mie converse grigie ma era troppo "sono tornata da scuola e non avevo voglia di cambiarmi"  cosi misi degli stivaletti bassi in ecopelle decorati da delle zip dorate sui lati, pettinai i capelli con varie spazzole per rendere i miei boccoli naturali più leggeri e meno defininiti in modo da creare delle onde morbide, riflettei sulla possibilità di truccarmi ma ci ripensai, infilai il mio giubbino di pelle che si abbinava perfettamente alle scarpe (che manco a farlo a posta li avevo comprati con lo steso abbinamento di colore lol) e uscì di casa prendendo la borsetta per portare il mio telefono che più che telefono era un mini-tablet da 5,7 pollici e quasi un chilo di peso e uscì nascondendo le chiavi tra la legna affianco alla porta per poi dirigermi verso il luogo della festa.
Aprì la porta e l'odore di fresco e polvere mi invase le narici questo posto è stato chiuso per così tanto che ,anche dopo una settimana con le finestre aperte, ha ancora lo stesso odore che hanno le cantine in pietra senza finestre, un po' polveroso si, ma comunque uno dei miei profumi preferiti, sono strana lo so
Non feci in tempo a chiudere la porta che Fede arrivò e mi fece un cenno con la mano
-sono felice che tu sia qui, vieni ti faccio lasciare le tue cose i camera mia e di benji e poi ti presento i miei amici-
Urlò tentando di sovrastare la musica visto che qualcuno aveva avuto la brillante idea di metterla a palla.
Mi condusse fino a quella che una volta era la stanza della nonna di Benjamin,
- dobbiamo ancora riarredarla- Disse alludendo al letto matrimoniale e al vecchio armadio che però era ancora in ottime condizioni -benji vorrebbe sia riarredare che aggiustare la casa, si sta accordando con i suoi per fare una scala che conduca alle due stanze al piano di sotto visto che altrimenti per entrarci bisognerebbe uscire fare il giro della casa e lottare con quella vecchia porta in metallo così può farci altre due camere
-bell'idea
Dissi togliendomi il giubbino e posandolo sul letto, sopra la borsa
-vieni dai
Disse portandomi un braccio dietro le spalle e chiudendosi la porta alle spalle, mi accompagnò fino alla sala dove c'erano un sacco di persone sedute in cerchio
-ma sono l'unica under 18 con una vita normale? Ora si che mi sento a disagio- ridacchiai a bassa voce
-Ragazzi lei è Sara, la nostra vicina e una vecchia amica di Ben-
Urlò tirandomi più a se e facendomi perdere l'equilibrio per un istante
-piacere io sono..
- senza che ci provi vecchio ha appena rotto
-devi per forza dire i cazzi miei ai quattro venti o posso parlare da me? Non sono mica demente sai-
-si hai ragione, lei è- ripres fede
-lo hai già detto-
-hu vero, l'alcol mi fa un brutto effetto-
Ridacchio portandosi l'indice tra le labbra, sollevai gli occhi al cielo per poi cercare ben con lo sguardo,
-se cerchi Benjamin è fuori a flirtare con
Le parole morirono in bocca la ragazzo biondo che spalancò la bocca guardando verso la porta, mi girai e spalancai gli occhi
-gelosa bellezza?- fece uno
-gelosa no, in dubbio della mia estero sessualità si, e non chiamarmi bellezza sempre che non voglia diventare sterile ovvio-
Dissi guardandolo con sguardo truce facendolo indietreggiare, i due che guardavano verso di noi, salutai ben con un cenno ma si girò verso la ragazza che gli stava tirando la giacca, lei gli si avvicinò all'orecchio ridacchiando e poco dopo sparirono nel corridoio,
-poco indaffarati- ridacchiai, poco dopo torno e mi passo affianco senza neanche degnarmi di uno sguardo e sussurrò qualcosa all'orecchio di fede che rispose con 'certo amico tutta tua' prima che Ben tornasse probabilmente in camera
-spero che poi troverai il modo di recuperare le mie cose vero? Li c'è il mio cellulare e ho promesso a una mia amica di chiamarla tra mezzanotte e le due-
-o cazzo è vero aspetta fammi andare sperando che non siano già nudi-
-nudi o no rivoglio le mie cose-
Continuai incrociando le braccia al petto mentre correva verso la loro stanza, poco dopo tornò con in mano la mia roba
-ancora non iniziavano più o meno-
-a che punto erano?- domandò un moretto visibilmente ubriaco, Federico finse di non averlo sentito e propose di giocare a obbligo o verità
-devo essere buona o cattiva? -
-eh?- chiesero quasi in coro
-devo fare obblighi stronzi e,o imbarazzanti o preferite obblighi più normali?-
-ovviamente stronzi cara, non mi spaventi-
-dovresti: l'ultima volta che mi hanno sfidata sono finiti a correre in boxer in inverno in piazza con un pene disegnato sulla schiena e un paio di collant in testa per le strade affollate di questo piccolo paesino in festa per la note bianca e urlare che un lama blu stava stuprando loro cugino, sono passati tre anni e ancora si sente parlare di questa storia, e questo era un obbligo di quelli normali, vuoi veramente che faccia la stronza?!-
- forse no, anzi,  sicuramente no-
Disse Fede scuotendo la testa e ridacchiando, probabilmente per le facce sconvolte dei presenti
-scusa ma quanti hanni hai?- chiese una ragazza
-17 ma so essere più stronza vendicativa psicopatica e crudele di un sacco di persone quindi non vi conviene basarvi sulla mia età per giudicarmi
-marmocchia viziata
Rispose, socchiusi gli occhi in due fessure
-mi astengo dal risponderti perché una persona che giudica un altra persona senza conoscerla non merita la mia attenzione e perché non ho intenzione di rovinarmi la serata per una saputella quindi se hai intenzione di continuare a insultare fammi un favore e cuciti la bocca o meglio ancore bevi dell'acido cloridrico con qualche goccia di azoto liquido e fatti i cazzi tuoi-
-gni gni gni-
Rispose facendo la linguaccia
-allora chi inizia-
Dissi ignorandola, cosa che la fece incazzare visto che se andò sbattendo la porta
- potevi dirmelo che avevi amiche così permalose mi sarei preparata psicologicamente a cercare di non sbattergli in faccia quello che penso-
Fede alzò le spalle e girò la bottiglia dando il via al gioco,
Dopo un ora uscì finalmente io che prima fui obbligata a togliermi la maglia, deludendo tutti quando si accorsero che sotto avevo anche la canottiera e poi obbligai fede a bere un drink che creammo io e le mie amiche mischiando vari alcolici in certe proporzioni in modo da non creare shok o cose così per fare uno scherzo ai nostri amici senza vomitarlo, inutile dire che mi guardo strabuzzando gli occhi con un "mai sei seria"
-certo, non preoccuparti, non morirai non è tossico, solo molto forte e dal sapore molto, molto, molto strano
Lo fisso qualche secondo per poi mandarlo giù,  scosse la testa tirando fuori la lingua
-fiu, non era poi cosi...cazzo devo vomitare
Disse correndo verso il bagno facendomi ridacchiare
-disgustoso, lo so, è fatto a posta
Ridacchiai quando tornò dal bagno con una smorfia di disgusto in faccia, presi il telefono guardando l'ora
-bhe io devo andare o Vale mi ammazza ciao- Dissi dandogli un bacio sulla guancia -ciao anche a voi- continuai prima di rimettermi il giubbino, prendere la borsetta e uscire.

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