Molti, non vedono quello che c'è di buono dentro una persona. Ignorano il bene e si concentrano solo sul male.
Ho cercato di essere buona e comprensibile, ma ora basta.
Volete leggere la mia storia? Beh, non aspettatevi fiori e unicorni rosa, qui...
Mentre sono coricata nel mio letto matrimoniale, sotto le coperte calde, sento esso piegarsi sotto due pesi.
Sbuffo sapendo già chi sono e cosa stanno per fare.
Sento una mano calda posarsi con una carezza calda sul mio ventre piatto e pallido, che al contatto provoca dei leggeri brividi. Mugugno infastidita ma allo stesso tempo rilassata.
Nel frattempo, altre labbra morbide e calde si posano nell'incavo del mio collo, solleticandomi con il suo respiro caldo e calmo.
"Thomas.." Dico lamentandomi e cercando di girarmi da un lato, ma entrami mi mettono supina facendomi aprire gli occhi pigramente.
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Due volti identici mi fissano con sguardo lussurioso e dolce. "Thomas, Theo se mio padre vi scopre, vi dà in pasto ai cani" borbotto mezza addormentata.
Theo sghignazza abbassandosi e cominciando a dare piccoli baci lungo la mia mascella. Mentre Thomas mi sorride dolcemente e si abbassa cominciando a baciare il mio ventre.
"Ragazzi dai..." Mormoro cercando di ignorare quel piccolo fuoco che si sta per creare dentro di me.
I gemelli mi ignorano continuando indisturbati. Sospiro di piacere quando Thomas posa le sue labbra sulle mie, iniziando un bacio desideroso e possessivo, un'insieme di morsi e schiocchi.
Theo invece, sentendosi messo da parte, comincia a leccarmi ed a mordermi il lobo sinistro, scendendo con la sua grande e calda mano verso il mio inguine.
Un'energia particolarmente calda comincia a fluire dentro di me, come lava incandescente che scivola dentro le mie vene e incomincia a infuocare tutto il mio corpo.
"Allontanatevi presto..."
Entrambi si fermano guardandomi seri.
"Diana puoi-"
"NO! Via ora!"
I gemelli vengono scagliati da un 'aura potentissima via da me, sbattendo contro il muro della mia stanza. Gemono di dolore ed atterrano agilmente a terra.
Mi alzo, ancora dolorante, dal letto andando verso di loro. "Dio! Vi siete fatti male?"
"Phi stai tranquilla. Non ci hai fatto nulla" Dice Thomas alzandosi ed accarezzandomi i capelli biondi.
Theo si alza ed avanza anche lui verso di me. Mi da un bacio in fronte sorridendomi dolcemente. "Stai tranquilla Phi non è successo nulla"
Sospiro stanca. "Odio non controllare questa...cosa"
Thomas e Theo aggrottano la fronte per poi darmi un lieve schiaffetto sulla testa. "Ahi!"
"Non parlare così del tuo dono Diana Philia!"
Ringhio infastidita. "Lo sapete che odio il mio nome completo!"
Theo sorride innocentemente. "Ma ti chiamiamo Phi, che cambia?"
