Part 13

6.2K 534 100
                                    

Continuo a guardare disgustata Damian e David, che in silenzio seguono Nath da dietro. Abbasso lo sguardo stringendo le mani in due pugni.

"Morirete"
Sussurro.

Nath si ferma mentre David e Damian alzano il volto, puntandolo sul mio capo.

"Vi ucciderò tutti. Tutti"

Le mie parole sono fredde e taglienti. Così spietate che mi riscalda il cuore, che ironia.

"Diana"
David mi si avvicina ma con uno scatto gli afferro il polso, torcendolo. David urla allontanandosi mentre con un colpo di ginocchio colpisco lo stomaco di Nath facendogli mollare la presa su di me. Mi slancio cadendo in piedi, con un po di fatica, a terra.

"Non sono una principessa che deve essere salvata, mi so salvare da sola"
Affermo afferrando un minerale verde dalla mia tasca dei jeans.
"De natura mia, adiuva me"

Delle aliane e rami di alberi afferrano Damian, David e Nath, bloccandoli.

"Non ci credo che avete davvero creduto alla piccola indifesa Diana. È morta quella Diana"

Mi avvicino a Nath.
"E tu. Mi vergogno di averti amato o solo averti guardato"

Sposto lo sguardo sui volti furibondi di David e Damian.
"E invece mi vergogno di avere il vostro stesso sangue"

Mi allontano guardandoli fredda.
"Dio, sono così tentata dall'uccidervi, ma per vostra fortuna, non voglio sporcarmi, del vostro putrido sangue, i vestiti. Killian ne sarebbe infastidito"

"Chi cazzo è Killian?"
Nath mi guarda tra l'incazzato e il confuso.

"Il mio vero compagno"

Nath mi guarda sconvolto e confuso.
"Cosa... non..."

Guardo Damian e David divertita.
"Hai presente quando tu, Damian, mi picchiasti perché Nath mi aveva rifiutata come compagna?"

Damian si agita, tirando i rami, che grazie alla mia magia sono più resistenti.
"Certo che te lo ricordi, beh, mi ha collegato ad un'altro licantropo"

Guardo Nath.
"Impossibile vero ? Ma tutto è impossibile nella vita"

Mi avvicino verso Nath mentre afferro dai jeans un'altro pugnale.
"Mi avevi condannata alla solitudine e al dolore. Ma in realtà, mi avevi legata ad un'altro licantropo, anche lui rifiutato da una stupida lupa"

Graffio la guancia di Nath, ma lui invece di soffrire mi guarda negli occhi senza distogliere lo sguardo dal mio.
"Ti sei condannato da solo Nath. Rifiutandomi ti sei scavato la fossa da solo. Io sarò felice, beh felice è una parolona ma con un'altro licantropo mentre tu, il povero e indifeso Nath da solo"

Prima di continuare a leggere, ascoltate la canzone di Charlie Puth mentre leggete:
"We don't talk anymore"
Vi coinvolgerà di più se l'ascoltate mentre leggete.
Grazie.











Con uno scatto lo pugnalo allo stomaco. Questa volta strizza gli occhi e geme di dolore.
"Tranquillo, non credo che il mio odio per te scomparirà così velocemente. Per mia sfortuna sono piena di.... cicatrici. Tue e..."

Mi giro verso David e Damian che cercano, inutilmente, di liberarsi.
"Vostre"

Mi avvicino verso David e mollo il pugnale, bagnato del sangue di Nath, a terra.
Accarezzo la guancia di David trovandola ruvida a causa del leggero strato di barba.
"E pensare che eri il fratello buono...."
David mi guarda triste con quei suoi occhi così simili ai miei.
Come un flash, do uno schiaffo sulla sua guancia, che avevo accarezzato prima.

Mi avvicino stavolta a Damian ma non lo tocco, non prendo nemmeno nessuna arma, perché anche se fosse le ho finite. 
Lo fisso mentre lui fissa me.

"Quando piangevo o qualcuno mi faceva del male chiamavo te..."

"Damian!"

"Quando avevo paura di qualcosa chiamavo te"

"Ho paura Damian"

"E tu correvi. Mettevi su quello sguardo tenebroso e mi difendevi"

"Mocciosi! Non toccate mia sorella"

"O mi ti avvicinavi e mi abbracciavi, infilandomi delle cuffie che riproduceva della musica orribile che ascoltavi tu"

"Non avere paura Diana, ci sono io con te"


Mi allontano facendo due passi indietro.
"Forse eri molto più scontroso di David, ma ti prendevi cura di me"

Alzo il volto, facendo vedere al lato degli occhi piccoli goccioline salate.
"Vi volevo bene..." Dico guardando David e Damian.

"Ti amavo"
Dico stavolta guardando Nath.

Con un movimento della mano i rami si ritirano, liberandoli.
"Non vi uccido perché finirei nei guai con mio padre"

Mi passo una mano tra i capelli biondi.
"Domani parto. Non seguitemi e continuate a pensare a Diana Philia Hender come una defunta. Per voi non sono più nulla. Ho due meravigliosi fratelli, un nuovo compagno da scoprire e una carriera da mandare avanti"

"Diana io"

Alzo una mano fermando Damian.
"Non voglio sentire la vostra voce, Damian. Dovrei uccidervi come minimo, torturarvi ma non posso. Porterei dei guai a mio padre e non posso"

Raccolgo il pugnale da terra e mi alzo guardando Nath.
"Spero che sarai felice con... Sasha"

"Non lo sarò mai senza di te"
Afferma guardandomi supplicante.

Lo guardo per secondi ma scuoto il capo più volte.
"Mi hai rifiutato tu Nath. Non ero abbastanza per te, ansi, non eri abbastanza per me"

Sospiro rassegnata.
"Non fate combinare casini in Germania o dovrò prendere seri provvedimenti"
Dico guardandoli severa.

"Che cosa intendi?"
Chiede curioso David.

"La curiosità uccide David"
Con quella frase lo vedo rabbrividire, sorrido divertita.
"So di essere la bambolina dell'organizzazione e non mi manderanno una seconda volta. Manderanno qualcun altro o meglio dire, una squadra"

Damiano guarda sospettoso.
"Perché ci dici questo?"

Lo guardo fredda.
"Perché porterete scartoffie su scartoffie a mio padre e mi darebbe molto fastidio"

Nath mi guarda ormai conscio dalla situazione.
"Te ne andrai di nuovo?"

Lo guardo con un'occhiata mentre mi giro e compio i primi passi per andarmene.

"Nath" dico volandomi leggermente e guardandolo con la coda dell'occhio.

"Io non sono mai ritornata"







•ANGOLO AUTRICE•

Vi volevo chiedere, cosa ne pensate di come scrivo? E perché vi piacciono le mie storie?

Uhm... Sono delle domande che da tanto mi ponevo e sarei felice se mi rispondeste nei commenti, grazie 😊



~Part 14: prossimamente con 90 votazioni
(stelline)

L'Hunter MagicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora