Capitolo 2

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"Chiaro?"

All'interno dell'Istituto, Jace era sdraiato sul suo letto in tenuta da battaglia come lo era Izzy, seduta sulla scrivania. Sul letto affianco c'erano seduti Clary e Simon, il quale era perso nel vuoto. Quando capì di cosa stava parlando Jace, chiese

"Ma quindi dobbiamo pagarlo o no?!"

Il biondo scattò in piedi sbuffando e andò verso lo specchio in bagno per guardarsi e sistemarsi i capelli.

"Non capisco se lo faccia apposta per irritarmi, o fa sul serio...." borbottò

"Magnus verrà pagato dall'Istituto poiché è affare di tutti quello che ha nella testa Clary! Ah, e ho ricevuto un messaggio di fuoco da parte di Magnus. Forse ha trovato una possibile soluzione e dovrebbe arrivare qui a momenti"

Con passo deciso fece per uscire dalla stanza per andare incontro a Magnus, ma una voce femminile lo bloccò

"Jace aspetta! Sai dov'è mio fratello? È da un pezzo che non lo vedo"

"Si, sto scendendo anche per quello, comunque è con Max a studiare le rune... Che ci crediate o no dice di confondere la runa del nutrimento con quella del fuoco. Sentite, vediamoci fra cinque minuti all'ingresso ok?" Concluse sbattendo la porta.

Izzy e Jace stavano scendendo con l'ascensore per andare a chiamare Alec quando videro, da una delle grandi vetrate presenti all'interno dell'Istituto, una figura a dir poco appariscente che si avvicinava all'ingresso.

Era Magnus.

~

"Equilibrio... Visione... Iratze.... Nutrimento!"

"Max questa è la runa del fuoco, non del nutrimento! Mi chiedo come tu faccia a confonderle, sono completamente diverse..."

La voce stridula di Max echeggiò tra le pareti della biblioteca dell'Istituto mentre Alec lo riprese in modo giocoso scompigliandogli i capelli. Il maggiore udì le porte dell'Istituto chiudersi e annunciare così l'arrivo di un ospite.
Si diresse verso la porta della biblioteca e appena la aprì gli si parò davanti l'ultima persona che si sarebbe mai aspettato di vedere all'Istituto.

"Ehilà!-"

Il ragazzo non fece in tempo a dire altro, che Alec gli chiuse la porta in faccia per la sprovvista.

Si prese del tempo per realizzare chi fosse appoggiando la schiena sul legno della porta. Cosa ci faceva Magnus Bane in casa sua? Scosse la testa per tornare alla realtà e si rivolse a Max

"Per oggi abbiamo finito, vai pure a giocare e cerca di non dare fuoco a niente"

Mentre il piccolo Lightwood si dirigeva al secondo piano della biblioteca, Alec raccolse le proprie cose e si apprestò a raggiungere lo studio dove era solito avere riunioni con i nascosti, ma solo dopo essersi assicurato che lo stregone se ne fosse andato. Una volta entrato nello studio, Alec prese posto al tavolo sull'unica sedia disponibile, tra Magnus e Simon, ignorando le varie occhiate. Si sentì però bruciare addosso più di tutti lo sguardo del figlio di Lilith che si trovava alla sua destra e che lo osservava perplesso.

"Che c'è?"

"Puoi dirmi di grazia, per quale motivo mi hai sbattuto la porta in faccia?? Non si sbatte la porta in faccia al Sommo Stregone di Brooklyn!"

"Bene, visto che questa non è una riunione tra donne di 80enni che prendono il The, direi di proseguire... Magnus, dicci cosa dobbiamo fare."

Magnus distolse con malavoglia lo sguardo da Alec, o almeno così parve a Isabelle che li aveva fissati in modo sospetto da quando suo fratello era entrato in sala, e si concentrò su Jace che aveva preso parola

"Okay, per chi non lo sapesse, dovrei aver trovato un incantesimo in grado di restituire completamente la memoria a Clary" esordì lo stregone con orgoglio.

"Perfetto! Cosa stiamo aspettando ?" chiese Clary.

"Calma biscottino, non è così semplice! Il fatto è che si tratta di un incantesimo talmente potente che la tua mente potrebbe non reggere riducendoti così ad uno stato...come dire...vegetativo!"

"Beh non che la cosa mi dispiaccia" sussurrò Alec nella speranza di non essere sentito da nessuno.
Fallì poiché Magnus soffocò una risata con alcuni colpi di tosse, e Alec rimase in qualche modo compiaciuto della cosa.

"Quindi fammi capire" disse Jace "Hai trovato il modo di sbloccare la mente di Clary, ma questa la distruggerebbe... scusa ma direi che tutto ciò è inutile"

"Sai, per lamentarti della mia magia prima dovresti prestare attenzione Nephilin. Un modo per far si che l'incantesimo funzioni è dividerlo in due fasi: una volta effettuata la prima fase potremo vedere come reagirà la mente di Clary e se tutto andrà per il verso giusto, potremmo continuare con la seconda".

Clary si grattò la testa confusa, ma poi si decise a parlare "Si credo possa funzionare...."

"Bene! Allora direi di iniziare subito"

Con questa ultima affermazione, Magnus fece uscire tutti dalla stanza per poter procedere.

~
Qualche ora più tardi mentre Simon accompagnava Clary priva di forze a riposare, Isabelle, Jace e Alec stavano scortando Magnus fuori dall'Istituto. Giunti all'entrata Jace fu il primo a parlare

"Sai, spero davvero che l'incantesimo funzioni perché non ho voglia di fare altre sedute spiritiche o quello che sono...Beh, ci si vede fra due giorni..."

Detto questo Jace fece per andarsene quando Izzy lo tirò per un braccio e gli lanciò un occhiata assassina. Magnus guardò perplesso Isabelle e Jace, dopodiché prese parola

"Conoscevo sua madre e sto cercando di dare una mano... Sai, io è Jocelyn ci consociamo da molto tempo e tengo alla salute sia sua che di sua figlia".

Ci fu un momento di silenzio imbarazzante per tutti e quattro

"Ehm- Magnus, è assurdo, la tua quantità di glitter è pazzesca! Come fai poi a toglierli?"

Chiese Izzy cercando di alleggerire la tensione che si era creata e togliendo dei glitter che erano caduti sul pavimento all'entrata.

"Tesoro, io e i glitter siamo una cosa sola, non li tolgo neanche per andare a dormire" disse Magnus con un ghigno.

Fu a quel punto che tirò fuori da una tasca un sul biglietto da visita e lo passò ad Alec.

"Se ci dovessero essere problemi e vi servisse il mio aiuto non esitate a chiamarmi"

Il trio si girò per andare da Clary e Simon quando il polso di Alec venne trattenuto da una salda presa.

"Tu però puoi chiamarmi quando vuoi"

La vicinanza tra il nascosto e il Nephilim fu tale che Alec poté sentire il sul fiato sul collo e un brivido percorrergli la schiena.

Quando si girò però era rimasto solo.

Per l'ennesima volta.

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Spazio autrice

Innanzitutto mi scuso per il ritardo causato da impegni scolastici, ma ora che la scuola è finalmente finita posso scrivere di continuo senza problemi. Comunque sto già lavorando al terzo capitolo. Grazie mille per i voti, se avete consigli o domande fateli nei commenti.
Ps si accettano anche critiche ;)

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