Capitolo 14

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Simon era contento di essere a Idris, perché poteva rivedere Izzy e Clary. Era ancora furioso per la storia della trasformazione in vampiro, e a Clary non gliela avrebbe fatta passare liscia molto facilmente, ma dopotutto era migliori amici.
La prima cosa che Clary raccontò a Simon, fu la battaglia avvenuta contro Valentine e le scoperte riguardati la sua parentela con Jace. Il vampiro aveva sempre nutrito sentimenti verso Clary e ora, essendo imparentata con Jace, non poteva avere rapporti con il Nephilim dando a Simon una possibilità, se solo non fosse che oramai i sentimenti nei suoi confronti non erano più quelli di prima e ora vedeva Clary solo come un'amica e non più come la sua possibile fidanzata. Certo, continuava a volerle bene, ma in amicizia. 'Spero che nella trasformazione in vampiro io non sia diventato asessuato....' si disse mentalmente.
Salutò Clary, perché stava sorgendo l'alba e sarebbe morto bruciano stando al sole, così si ritirò nelle sue stanze. Nel tragitto che distanziava la stanza di Clary alla sua, passò davanti a quella di Isabelle. La porta era aperta e intravide la giovane cacciatrice che era intenta a pettinare i suoi lunghi capelli corvini. Si soffermò qualche secondo ad ammirare la sua femminilità e si rese conto che il motivo per cui Clary non lo faceva "arrossire" era proprio Isabelle.

Il mattino dopo, i Lightwood fecero si che Clary conoscesse meglio l'ospite Sebastian. Ora che Valentine era morto si poteva tirare un sospiro di sollievo, ma ancora non si poteva stare tranquilli per via del suo misterioso seguace. Clary decise di farsi accompagnare da Sebastian per le strade di Idris, in parte perché era curiosa e in parte perché voleva distrarsi da Jace. "Devo dire che è una città davvero bella, per essere abitata da vampiri, lupi mannari, cacciatori e demoni" disse la ragazza sospirando e scrutando ogni particolare delle strade. Sebastian rise leggermente e rispose "Vedi i nascosti inizialmente non potevano vivere a Idris e le cose erano ben diverse tra loro e noi Nephilm, c'erano disaccordi, attacchi; ma dopo sono stati firmati gli Accordi e da allora tutto è cambiato. Gli esseri che prima ci attaccavano ora sono sotto la nostra protezione e noi dobbiamo rischiare la nostra vita per salvarli" Sebastian pronunciò queste parole con uno scintillio negli occhi che a Clary ricordava la rabbia più assolta, ma si disse che doveva essere la sua immaginazione a giocare qualche brutto scherzo.

Clary ricevette una chiamata da un numero che non aveva mai visto prima d'ora. "Pronto?"
"Sto parlando con Clary?"
"Si, sono io. Chi parla?"
"Sono Maryse. Abbiamo scoperto cosa ha bevuto tua madre e chi potrebbe avere la soluzione per svegliarla dal coma"
"Davvero?!"
"Si, lo stregone che ha fornito l'intruglio a tua madre è Ragnor Fell. È un vecchio amico di Magnus Bane e molto diffidente. Vive qui ad Idris e potreste andare tu e Sebastian a chiedere più informazioni"
"Si, d'accordo. Ma sei sicura che ci possa aiutare? Hai appena detto che è un uomo... o perlomeno uno stregone... che è diffidente, e non penso che faccia entrare in casa due persone a lui sconosciute"
"Di che ti manda Magnus, di lui si fida"
"Oh, ok"
Clary non fece in tempo a dire nient'altro che Maryse le chiuse il telefono in faccia. Sebastian la guardò perplesso aspettandosi spiegazioni "oh, era Maryse Lightwood. Dice che hanno trovato chi potrebbe svegliare mia madre dal coma. Dobbiamo andare a casa di Ragnor Fell, sai dove abita?" chiese Clary speranzosa di una risposta positiva "mia cara Clary, sei fortunata! Il sottoscritto conosce Idris come il palmo delle sue mani." Rispose lui ponendogli il braccio.

Alec si svegliò per via di un buffo solletichio nella parte destra della testa. Aprì gli occhi leggermente e vide Magnus con la testa appoggiata sul cuscino e la sua mano che gli accarezzava i capelli. "Buongiorno fiorellino" sussurrò Magnus stampandogli un bacio in fronte. Alec arrossì e nascose il suo viso nel cuscino sorridendo. Magnus rise e lo prese tra le braccia respirando il suo profumo chiudendo gli occhi. Il giovane Nephilim, che aveva il viso nell'incavo del collo di magnus, spostò lo sguardo più in alto e gli baciò la mandibola, poi la guancia e infine la bocca. "Vedo che stiamo prendendo più confidenza" disse Magnus passandogli le dita fra i capelli "poco alla volta... ma ora dobbiamo andare, ho delle missioni da portare a termine e tu delle ricerche" rispose Alec alzandosi dal letto. Quando Magnus si mise seduto, gli squillò il telefono. Prima di rispondere però, commentò la frase di Alec "per te aspetterò anche anni dolcezza...." prese il telefono
"Magnus Bane"
"Magnus! Sono Clary"
"Clary, ma che sorpresa.... come fai ad avere il mio numero?"
"Me l'ha dato Jace.... senti sono a casa di Ragnor Fell e...."
"Ah si Ragnor! devo dedurre che Maryse ti ha avvisato della soluzione.... ma perché mi chiami?"
"Magnus... mi dispiace tanto"

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