Una nuova classe ,un nuovo bullo

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"Signori Scott ,credo che la soluzione migliore sia farle cambiare classe per ora.."suggerisce la preside.

"Signora preside se lei ritiene che sia la cosa giusta da fare, lo faccia"dicono i miei genitori con sguardo spento.

"Per te Alissa va bene?"chiede con sguardo comprensivo la donna facendomi un sorriso che dimostra a pieno che prova pena per me.

Faccio un cenno con la testa e lei allora sorride dolcemente e dice:

"Vieni ti accompagno,voi signori aspettatemi qui devo ancora dirvi delle cose" dice toccandomi una spalla, ma idietreggio subito.

Non mi pongo troppe domande so già benissimo che non mi farò dei nuovi amici, che verrò esclusa, emarginata e presa in giro... Non mi faccio finte illusioni, non più.
Cammino vicino alla preside lungo tutto il corridoio e una volta fermi davanti a un aula lei mi guarda sorridendo e io mi rassegno pronta ad entrare.
Sospiro cercando di trovare il coraggio necessario per sopportare altri drastici cambiamenti che stanno pian piano sconvolgendo la mia vita.
La preside non sembra sorpresa dal mio comportamento, sa che da me non otterrà mai reazioni positive.

Lei bussa con sicurezza alla porta davanti a noi e dopo pochi secondi entriamo.
La prima cosa che mi trovo davanti è un professore pieno di pezzi di carta masticata nei capelli con lo sguardo mortificato; tutti i ragazzi ridono e scherzano mentre alcune ragazze si rifanno il trucco e parlano tra di loro, tutti non curanti della presenza della preside.
Una cosa però attira subito la mia attenzione: un ragazzo seduto davanti in prima fila ha lo sguardo basso e si vede chiaramente che sta piangendo, guardo il suo banco e noto che c'è scritto in nero ''frocio di merda''.
Rimango in silenzio fin quando la preside non mi annuncia all'intera classe:

"Bene ragazzi questa è Alissa Scott la vostra nuova compagna di classe"

"L'ex suicida?"chiede un ragazzo con i capelli neri.

"Kaulitz se la chiami ancora così verrai sospeso, di nuovo"asserisce irritata la preside.

Quest'ultima infine esce e io rimango immobile, non mi muovo neanche di un millimetro, rimango impassibile di fronte a tutti quei ragazzi che già da subito hanno iniziato a giudicarmi e a parlare di me.
Il professore mi guarda con gli occhi di uno che chiede aiuto, ma distolgo lo sguardo e lo punto su un ragazzo che sta con le gambe sul banco, ha un cappellino una fascia che gli copre la fronte, ha i dread di un marroncino misto biondo alle punte.
Il suo sguardo divertito mi attira, si lecca il labbro inferiore facendomi notare il suo piercing simile al mio e istintivamente lo muovo anch'io.
Osservandolo più attentamente vedo che è seduto di fianco al ragazzo che ha parlato prima, quello con i capelli sparati.
Non mi è mai capitato di fissare così attentamente un ragazzo, giuro che non riesco a staccargli gli occhi di dosso e la cosa mi infastidisce abbastanza...
oggettivamente è molto bello anche se qualcosa in lui non mi convince.
I miei pensieri vengono interrotti dallo schiarirsi la voce del professore che cerca di attirare a sé tutta l'attenzione della classe.

"Alissa vuoi raccontarci qualcosa di te ?"Chiede con un sorriso.

Non rispondo gli lancio solo un'occhiataccia gelida e mi dirigo in un banco vuoto agli ultimi posti, vicino a quello di un ragazzo biondo, anche perché è l'unico vuoto.
Appena mi avvicino, il ragazzo mette lo zaino sopra alla sedia per non farmici sedere, lo guardo disinteressata e prendendo lo zaino lo butto a terra per poi sedermi come se nulla fosse.
Scateno di sicuro odio, perchè alcune ragazze mi guardano male mentre il ragazzo di fianco a me si alza di scatto indignato.

"Come hai osato psicopatica!"urla ringhiando il tizio.

Gli presto attenzione per un istante poi mi giro e guardo fuori dalla finestra presa dal paesaggio.

INNAMORATA DEL BULLODove le storie prendono vita. Scoprilo ora