“Non volevo io… mi sono comportato come un perfetto idiota!” non ci posso credere, vado a nascondermi dietro l’albero per vedere la persona a qui appartiene la voce. Spalanco gli occhi, non ci posso credere… è Ed! Ma cosa ci fa lui qui? In un cimitero?
‘Sei stupida o cosa? Secondo te cosa ci vengono a fare in un cimitero?! A trovare una persona a loro cara morta magari? È un idea guarda…’
Giusto… la mia vocina ha ragione. Mi chiedo per chi sia venuto.
“Perché mi devo sempre comportare da stronzo? Non riesco mai ad essere gentile. Io ci ho provato, sono riuscita anche a farla ridere” sorride per un momento. Quanto adoro il suo sorriso. Aspetta, io lo odiavo! Giusto, odio… “ha una risata così bella; starei ore ed ore ad ascoltarla mentre parla, la sua voce è così melodica. Mi fa sentire bene, in pace con me stesso.” Sta parlando di me, vero? E se stesse parlando di un'altra ragazza? Sento un dolore improvviso al cuore. No io… “ma poi ho rovinato tutto! Sai… ho pure pensato di farmi salvare da lei… sai cosa intendo. Un po’ mi manca la mia vita, quella felice. Mi piaceva ridere e… Amare.” Salvarlo? Di che cosa sta parlando? Lo so che si droga ecc. ma… non lo so nemmeno io. È anche per questo che sono venuta a parlare con mamma. Spingo la mia schiena contro la corteccia dell’albero e scivolo delicatamente fino al suolo, resto in silenzio ad ascoltarlo. “mi manchi, non sai quanto mi mancano i tuoi occhi, il tuo sorriso, quando ridevamo insieme, quando facevamo cazzate. Tu mi capivi davvero; avevo un rapporto molto speciale con te. Eri forse l’unico essere vivente che riusciva a farmi sorridere nei momenti più tristi e bui. Non sai quanto darei per vederti solamente un minuto.” E se fosse la sua fidanzata? Basta Angi… non puoi continuare a torturarti così. “Mi manchi sempre di più ma il brutto è che non ho più nessuno. Ho conosciuto il Peter, un amico di Angi. Riesce a capirmi anche se mi conosce da nemmeno un girono, è incredibile vero? Me lo hai mandato tu vero papà?” spalanco gli occhi; a me è morta la madre e a lui il padre. Vorrei tanto andare lì ad abbracciarlo, ma forse non è il caso. “Come mi hai mandato Angi? Per riuscire a cambiare finalmente le cose? Sai… voglio davvero cambiare questo schifo ma… ho paura, molta. E dopo quello che è successo con Will lei mi odia a morte, e poi… io non la conosco molto come lei non conosce me. Non so davvero cosa fare.” mi giro per guardarlo: i suoi occhi sono pieni di lacrime, ha il viso inondato di lacrime, per terra ci sono solo lacrime, dolore ma soprattutto… solitudine, insicurezza e paura. Paura del futuro e di quello che potrà succedere, paura del cambiamento e dei problemi che potrebbe causare. Vedo che si alza in piedi, guarda la tomba di suo padre, gli sorride e se ne va. “Ci vediamo domani, sempre a quest’ ora.” E scompare dalla mia vista.
Ritorno da mia mamma e mi inginocchio per stare più comodo, dopo quello che è successo ho le idee molto confuse… dovrei fare un po’ di ordine.
“Beh, da dove cominciare? Questo Ed è apparso nella mia vita così” e schioccai le dita “come se niente fosse. Si crede il Dio dell’universo, crede di avere tutto e tutte subito ai suoi piedi, quando e dove vuole lui. Ha dei comportamenti odiosi, soprattutto quando cerca di portarmi a letto. Odio la gente come lui, è il solito stronzo casanova che si fa tutte non si sa per quale motivo. Ha detto di assomigliare a Will… quello di prima intendo, ma non penso proprio! Will almeno aveva un cuore anche allora. Odio la gente come lui perché il loro unico scopo è portarsi un numero incredibile di ragazze a letto! Ma non pensano ai loro sentimenti! Credo proprio che se andassi a letto con lui se ne andrebbe per sempre via dalla mia vita… e forse io non voglio che lui se ne vada. È così impossibile ed eccentrico e bastardo, stronzo, ipocrita e… hai capito, ma in un certo senso mi piace questo di lui. Ho una brutta abitudine, innamorarmi dei ragazzi bastardi, quelli che hanno per scopo solo il loro piacere e i loro sentimenti. Non pensano mai all’amore delle ragazze, le sfruttano, ci giocano con i loro sentimenti e poi? Le buttano via, come se fossero solo un oggetto.” Sospiro e chiudo gli occhi facendo scivolare alcune lacrime sul mio viso. “ho fatto quello che mi hai detto tu: sono stata vicino a Will e l’ho “cambiato”, ma non cambiato a mio piacimento, l’ho solo tirato fuori dalla merda in cui viveva e in cui si trovava. Ah, non ti ho detto che adesso vive da me. Forse dovrei are la stessa cosa con Ed? l’ho sentito parlare prima, ha detto qualcosa sul salvarlo, vorrei tanto sapere di che cosa stesse parlando. L’unico problema è che mi porta solo guai quel ragazzo! Mi ha licenziata, ha rovinato la nostra tovaglia felice e ha cercato di uccidere Will! Quei due si odiano! Ma credo che sia di più Will. Beh, sai meglio di tutti che Will è molto protettivo nei miei confronti ma… sta un po’ esagerando in quest’ultimo periodo…” alzo lo sguardo e noto che si sta facendo buio. “beh mamma, hai sentito Ed no? Ci vediamo domani alla stessa ora. Domani gli parlerò. Notte.” Mi alzo e me ne torno a casa.